A Blind River
Kwi-hyang
귀향
Sung-chan fu adottato da una famiglia australiana quando aveva tre anni. All'età di trent'anni torna in Corea dopo essersi messo insieme con Mari, una ragazza coreana, e decide di cercare la sua madre biologica, ma tutto ciò che riesce a trovare è solo il posto dove fu trovato. Mari propone a Sung-chan di mettere su famiglia, ma lui non si sente pronto e parte da solo per un viaggio. Si reca presso un motel dove incontra la triste locandiera e sua madre, che nascondono terribili segreti. Intanto, una ragazza incinta vaga per la città in attesa di partorire.
Genere
Drammatico
Regia e Sceneggiatura
Ahn Sun-kyoung
Interpreti
Park Ji-ah, Park Sang-hoon,
Kim Ye-ri, Lee Hwa-si,
Park Ji-yeon, Yoon Sang-hwa
Corea del Sud, 2009, 122'
Due storie unite dallo stesso concetto dell'adozione con le sue conseguenze. Sa essere duro, ma anche estremamente elusivo, tanto da lasciare confusi in più punti. Da notare nei panni delle due locandiere, l'attrice feticcio di Kim Ki-duk, Park Ji-ha, qui più "pazza" che mai, e la diva degli anni 70 Lee Hwa-si.
A.Blind.River.zip 16.97K
2 Numero di downloads
0
1 risposta a questa discussione
#1
Inviato 30 December 2009 - 12:54 AM
#2
Inviato 30 December 2009 - 07:25 PM
Sembra un gran film...
Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi