la commedia, direi. le ultime cose viste da hong kong e corea sono, a dir poco, imbarazzanti. al livello di natale a beverly hills, che per i coreani vuol dire banalità trite e ritrite (ma vabbè, un po' ci sono abituati), e per gli hkesi troppa moderazione e politically correctness.
di horror (che s'è spostato nel sud-est asiatico: thailandia, malesia, indonesia) l'ultimo memorabile per me è shutter.
dei generi autoctoni del cinema hkese, poi, si va da quelli in via d'estinzione (il poliziesco, il gongfupian, il wuxiapian) a quelli praticamente già estinti (lo huangmei diao, la commedia romantica, il cat iii macabro e scabroso). da quelle parti, il genere è già morto da un pezzo.
a livello generale, comunque, dopo aver visto in un paio di mesi accident, mother e nymph (e mi manca 24 city), a dare per morto il cinema asiatico ci andrei coi piedi di piombo.
certo, poi bisogna magari anche guardarli i film cacarisici. vero, Ben?
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