Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[RECE][SUB] With a Girl of Black Soil

Traduzione di Yotsuya-san

18 risposte a questa discussione

#1 yotsuya-san

    Ciakkista

  • Membro
  • 55 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 23 September 2008 - 05:30 PM

With a Girl of Black Soil

(Geom-eun Ddang-eui So-nyeo-wa)


Immagine inserita

Corea, 2007

Regia: Jeon Soo-il

Sceneggiatura: Jeon Soo-il e Jeong Soon-yeong

Interpreti: Yoo Yeon-mi (Yeong-rim), Park Hyeon-woo (Dong-goo), Jo Yeong-jin (Hae-gon)

Versione sottotitoli: KMP

Immagine inserita

to soil: sporcare, insudiciare, imbrattare, macchiare, insozzare; (fig) corrompere, depravare, contaminare; infangare, lordare.

Immagine inserita


Presentato a Venezia l'anno scorso, "With a Girl of Black Soil" appartiene al cinema cosiddetto indipendente sudcoreano, che con sempre maggior vigore sta scavando un solco nei confronti del cinema mainstream. Da due anni a questa parte, da quando sono state dimezzate le quote (ovvero il numero di giorni durante i quali i cinema sudcoreani erano obbligati a proiettare esclusivamente film coreani) il cinema di cassetta deve fare i conti con una lotta quantomeno ardua con(tro) i colossi hollywoodiani (gli stessi che hanno fatto pressione per dimezzare le quote, che strano) da una parte, dall'altra cercano di "farsi belli" agli occhi dei produttori americani nella speranza di veder premiati i loro sforzi con l'acquisto dei diritti per l'ennesimo remake. Questo non significa che non possano uscire dal circuito ufficiale ottimi prodotti con risultati molto buoni sia come qualità che come pubblico (un caso su tutti, "The Chaser"), ma che il margine lasciato per raccontare storie normali di gente normale è sempre più esiguo. Così da qualche anno il cinema indipendente ha trovato la sua ragion d'essere in quel margine, raccontando (mi si scusi il gioco di parole) sempre più spesso storie di gente "ai margini", in netto contrasto, anche e soprattutto visivamente, col modo di fare cinema cui la Sud Corea ci ha spesso abituato in quest'ultimo decennio. Non mi pare che l'aggettivo "neorealista" sia completamente fuori luogo nel caso di film come questo o del successivo "Cherry Tomato": illustrati con una fotografia volutamente sporca, limitata sicuramente anche dalla scarsità dei mezzi a disposizione, con riprese spesso poco dinamiche (non è corretto parlare di "riprese fisse", perchè spesso come in questo caso si usano quasi esclusivamente camere a mano), questi film raccontano attraverso le voci di quelli che i ricchi chiamerebbero "morti di fame" le loro vicende, o meglio come è peculiare in tutto il cinema, un solo, importante pezzetto della loro vita, attraversato il quale i personaggi acquistano, volenti o nolenti, maggiore consapevolezza, insomma "crescono" e vedono il mondo in maniera diversa.

Immagine inserita


Protagonista di questa brusca "crescita" è la piccola Yeong-rim, che a soli 9 anni si trova (costretta) a prendere decisioni molto più grandi di lei. La mancanza di una figura materna all'inizio non sembra costituire un peso eccessivo, nè la povertà, nè la necessità di accudire un fratello mentalmente ritardato. E' la sua vita, e la vive senza deprimersi nè lamentarsi, con coraggio innato ed anche sicuramente acquisito, accudendo il fratello come farebbe con un fratello più piccolo, provando attrazione verso il pianoforte o intenerendosi, assieme al fratello, per dei gattini. E' quando le comincia a mancare anche la figura paterna (non solo nei suoi confronti, ma anche in quelli del fratello) che perderà quell'innocenza infantile che anche la più piccola Da-seong, protagonista di "Cherry Tomato", aveva perso ("Ho rovinato un angelo come te" è quello che dice il nonno di Da-seong, nei sottotitoli).

Immagine inserita

Queste vicende si svolgono sullo sfondo di una realtà di un piccolo villaggio minerario come tanti, di tante persone che per una vita hanno fatto un lavoro pericoloso e che li ha distrutti fisicamente, e del quale molti moriranno. Realtà non dissimile da quella di molti nostri operai, che magari per decenni hanno respirato l'amianto perchè i datori di lavoro, leggi alla mano, non lo ritenevano pericoloso. Di certo non ho mai sentito di qualcuno morto per aver contato troppe volte troppi soldi. In questo film i capi sono anche luridi ma piccoli truffatori, ancora più meschini perchè truffano la povera gente. E' un contesto forte, gelido, senza speranza questo suolo nero, eppure personalmente lo trovo credibile ed onesto, con meno retorica e ipocrisia di gran parte del resto cinematografico. E' questo il cinema che mi piace: quello che va nella direzione di un recupero della sua capacità di emozionare e raccontare senza sbragare, senza affabulare con storie inverosimili che durano giusto il tempo di un paio d'ore, che si limita a mostrare le brutture che imbruttiscono anche le cose più belle.

Immagine inserita










Sottotitoli




Ordinalo su

Immagine inserita












#2 elgrembiulon

    maledetto punk

  • Membro storico
  • 5736 Messaggi:
  • Location:Å, Norge
  • Sesso:

Inviato 23 September 2008 - 06:10 PM

un film koreano indipendente? interessante!!

grazie yotsuya!!
Subs Asian: Takeshis' (rece by polpa and subs no longer available, maledizione!!), Aparajito (L'Invitto), 4:30, The Scent Of Green Papaya

Subs Altro Cinema: Ariel (subs no longer available),Kaldaljós, Children of Nature (Börn náttúrunnar), Øyenstikker (TlwtN1),Den brysomme mannen (The bothersome man)(TlwtN2), Voksne Mennesker, La libertad, Vinterkyss (TlwtN3), Valehtelija (The Liar) (RS1), Rosso (RS2), Fantasma, Bleeder, The Man From London (A londoni férfi), Bronson

in work: Mýrin (Jar City) (3%)

Suntoryzzato ufficialmente in data 27/01/2007



Nessuna commedia coreana tradotta dal 24/07/2005.

La natura e le sue leggi erano nascoste nelle tenebre. Poi Dio disse: "Sia fatto Tesla", e tutto fu luce. (B.A. Behrend)

#3 Nosferatu

    Operatore luci

  • Membro
  • 456 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 September 2008 - 07:05 PM

Tempo fa vidi un trailer e mi colpì particolarmente.
Ottima proposta, lo vedrò di sicuro. Grazie!

Messaggio modificato da Nosferatu il 23 September 2008 - 07:05 PM

Immagine inserita

«Sono venuti quelli dei Cahiers du cinéma, e mia figlia mi diceva che volevano sapere il tessuto connettivo tra quella targa che oscilla all'inizio del film Sei donne per l'assassino, dove c'è un temporale, e il telefono che casca quando la Bartok muore. Io non mi ricordavo neanche come finiva il film...»
(Mario Bava)

Tradotti per AsianWord:
A Summer at Grandpa's - Beautiful - Rice People - License to Live (con can tak)
Little Note - Night Train - Helpless

#4 Robyfly

    PortaCaffé

  • Membro
  • 31 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 September 2008 - 08:13 PM

Direi più che interessante, questi film mi sono sempre piaciuti perché inducono alla riflessioe sulla nostra e la "loro" condizione (povertà, vita dura e problemi sproporzionati per chi li deve affrontare).

Prendo e ringrazio sentitamente :em66:

#5 vasumitra

    Operatore luci

  • Membro
  • 330 Messaggi:
  • Location:bologna
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 September 2008 - 09:21 PM

GRAZIE di cuore, felicissima di rivederlo. film magnifico.
asilo sotto il mio passo tutto il giorno
i loro festini smorzati mentre la carne cade
erompendo senza paura né vento favorevole
le guantilope del senso e del nonsenso corrono
prese dai vermi per quel che sono


1935 samuel beckett

constant shallowness leads to evil

Immagine inserita

#6 paolone_fr

    GeGno del Male

  • Disattivato
  • 6977 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 23 September 2008 - 09:52 PM

...tentativo venuto male, anche al netto dei miei problemi coi film di marmocchi. qua e' tutto un'iperbole della sfiga che e' tanto esagerata da far sorridere piu' che commuovere. e se il soggetto e' trattato proprio con quel tratto ipocrita per iperdrammaticita', lo stile grezzo non aiuta a goderlo come visione. ai tempi, il mio commento fu questo...

...grazie comunque dei sottotitoli :em66:

#7 _Benares_

    Soft Black Star

  • Membro storico
  • 4763 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 23 September 2008 - 10:36 PM

Quoto paolone, è un film al limite del caricaturale: a chi è che deve andare male? Ovviamente al papà ammalato che - guarda un po' la sfiga - ha pure un figlio disabile. E ovviamente la moglie non c'è più.
E ovviamente ci si focalizza principalmente sui bambini, che si sa, fanno tenerezza, soprattutto se sono poveri e il mondo intero ce l'ha con loro.

Bah.

#8 princerick

    Direttore del montaggio

  • Membro storico
  • 2093 Messaggi:
  • Location:Seul
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 September 2008 - 11:45 PM

grazie yotsuya

#9 sonoro

    Nippofilo

  • Membro storico
  • 5292 Messaggi:
  • Location:Tokyo
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 24 September 2008 - 01:04 AM

un Ken Loach coreano... interessante

grazie
NICKMATTEL E' UN NANO SFIGATTO





1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi