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[NEWS] Far East Film Festival 14 (20-28 aprile 2012)


136 risposte a questa discussione

#100 sobek

    雪狐

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Inviato 01 May 2012 - 03:13 AM

Il Feff non è solo un festival, è una esperienza che deve essere vissuta; riponevo molte aspettative su questa mia prima partecipazione alla rassegna udinese, ma erano fondamentalmente incentrate sull'aspetto strettamente cinematografico, ed invece prima ancora che questo , i dieci giorni passati ad Udine sono stati quasi un'esperienza di vita.
Molto faticoso , è vero, qualcuno disse che per reggere i ritmi del FEFF bisogna avere una stoffa indistruttibile, a letto tardi e alle 9 di nuovo in sala, ma si sa che la passione fa scoprire riserve di energia insospettabili e la kermesse si affronta a viso aperto e senza timori.
Ma quello che rende il FEFF unico è l'atmosfera che si vive: pochi formalismi, niente divi e niente red carpet, nel teatro passeggi, o meglio fai a spallate, ed incontri registi ed attori, alcuni dei quali sono addirittura i tuoi totem cinematografici che mostrano quasi sempre la loro disponibilità, ma soprattutto è la convinzione di partecipare ad una festa fatta di applausi in sala, di chiacchiere cinefile (o pseudotali), di emozioni che solo il cinema può regalare, di pasti rubati nelle poche decine di minuti tra una proiezione e l'altra; è una festa in cui anche i protagonisti mostrano il loro stupore che li porta a fotografarsi con il teatro pieno alle spalle o come il regista malese di Songlap che riprendeva e fotografava tutto quasi incredulo; è l'aspetto popolare del cinema (inteso in senso positivo) che permea ogni angolo della rassegna cinematografica ed ogni luogo ad essa legato.
E poi c'è la storia personale vissuta insieme ai compagni di viaggio con i quali hai passato giornate intere, persone che fino al giorno prima dell'inizio del festival erano solo dei nick: il saggio Tanaka dai mille aforismi filosoficamente ecumenici e il suo ormai leggendario sonnometro, precisissimo tra l'altro (ammetto di averlo controllato più volte di soppiatto) ed il golden boy lord la cui presenza ci ha aperto porte altrimenti serratissime dopo avere infranto il cuore della ferocissima "maschera" che controllava i posti più ambiti del teatro: il solo evocarlo causava in lei un deliquio e noi, veri cinici senza cuore, lo abbiamo utilizzato come autentico uomo oggetto; loro sono stati per me come Virgilio per Dante, spiriti guida nei gironi infernali del FEFF.
E poi Paolone, quarto elemento della combriccola più stretta, enciclopedia vivente del cinema HKese, autentico catalizzatore sociale.
Akira, Smilla e Momoko hanno completato il pattuglione in pianta stabile di AW, anch'essi persone piacevoli che è stato bello conoscere.
E' stato un po' come sentirsi in Asia, apprezzare anche gli aspetti sociali ed etnologici di alcuni paesi, a prescindere dalla qualità del film, che ci hanno mostrato ad esempio le splendore del Tibet , la stupefacente Indonesia brulla e montana e le incredibili foreste taiwanesi; questa è la grande forza del cinema, sapere raccontare qualcosa che sappia lasciare ancora a bocca aperta.
Con tutti l'appuntamento è per l'anno prossimo.

PS : domani posto anche io un po' di foto dell'evento. :)

#101 Smilla

    Cameraman

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Inviato 01 May 2012 - 09:39 AM

Siete stati dei perfetti narratori di questo Feff e leggervi è stato quanto mai un piacere.
Come in ogni bilancio ci sono cose positive e negative. In ordine sparso le positive:
Song of silence (per me il miglior film del festival) e Cheng Zhuo in sala che filma pubblico e grande schermo con la sua videocamera.
Lilia Cuntapay, i suoi abbracci pieni di amore, i suoi capelli lunghissimi, l'umiltà, la dedizione di una donna raccontate da Antoinette Jadaone. Le uniche due lacrime versate in sala al Feff.
Mitsui Daigo e il suo weird Afro Tanaka.
A Woman chasing a killer butterfly di KIM Ki-young. Folgorante!
Massimo e le pasticche del Re Leone, tutti miei vicini in sala. La famiglia AW che ogni anno si arricchisce di qualcuno. Quest'anno è stata la volta di Sobek :em69: e dei suoi preziosi ed efficaci riassunti per ogni proiezione che ho mancato.
L' eroe® di questa edizione che abbiamo decretato essere Lord.

Tra le negative: il mancato annuncio delle date della 15esima edizione Feff durante la premiazione. Il che mi ha fatto pensare non poco.
The Bounty. Delusione cocente dove l'aspettativa era alta.
Il discoteatro Minnamoro come scenario delle Feff night. Mai nella storia posto più triste e poco azzeccato. A dimostrarlo il fatto che quest'anno la cricca è entrata e non è rimasta a passeggiare per Udine by night. (discorso a parte per Tanaka e Akira).
Io faccio parte della sezione delatori del concerto. Per me le Tadzio sono state tremende, molto più facile l'approccio con Seiji nel Dj set.

Ad ogni modo è stata come sempre la settimana più bella dell'anno da passare a Udine.
Un saluto a tutta la cricca.




She tries not to shatter,
kaleidoscope style,
Personality changes behind her red smile
Every new problem brings a stranger inside
Helplessly forcing one more new disguise
Christine-the strawberry girl
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#102 fabiojappo

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Inviato 01 May 2012 - 10:02 AM

Complimenti e grazie a tutti. Ci avete divertito, fatto sentire anche a noi un po' il festival e ovviamente morire dall'invidia :em66: :)

Speriamo di avere nel prossimo futuro su AW i sottotitoli di qualche bel film passato al festival.

#103 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

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Inviato 01 May 2012 - 12:54 PM

Lode, lode, lode a sobek e tanaka che hanno inserito nelle loro recensioni tanto di quel Ben di Dio™, tante di quelle chicche ispirate, competenti e divertentissime che solo alla seconda-terza lettura si possono contare tutte. Sarebbe da quotarne e da :em66:-rne a decine.
Mi guardo bene dal voler entrare in un campo da giochi che hanno creato e magnificato, potrei solo sporcarlo. Per questo devo cambiare le regole.

Esclusi quelli del primo week-end, del cui giudizio potrei pentirmi, visto che lo Stato Confusionale Surreale Molesto, stalker-like®, ha avuto imprevedibilmente e sorprendentemente la meglio sul mio essere Razionale Puro®,
i film di cui - nel bene o nel male - mi ricorderò a lungo sono:
  • The Man behind the Courtyard House (furbo ed originale)
  • Thermae Romae (la scena del water giapponese)
  • Love strikes (i mille ricordi del mio "gioco Giappone")
  • Romancing in thin air (la foresta che inghiotte gli uomini)
  • The song of silence (voglio rivederlo con calma)
  • Sukiyaki (il budino a forma di Tette®)
  • A Kick from heaven (paolone che brilla di commenti illuminanti)
  • Songlap (peccato solo non abbia rimestato di più nel torbido, 'sto pivello)
  • One mile above (una gioia per gli occhi)
  • My secret partner (l'esperta M.I.L.F.)
  • The cockfighters (alla fine erano solo galli da combattimento)
  • Afro tanaka (la commedia dell'anno)
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  • Vulgaria (la Cena Visceri® con occhi e vagine di manzo ed il coito col mulo, senza profilattico)
  • Six Degrees of Separation from Lilia Cuntapay (il momento più emozionante di sempre qui al FEFF. La amo, ma so che mi tradisce)
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  • The woman in the septik tank (un film "Eugene Domingo" che non ti aspetti: indie, sporco, musical, amaro, largamente, divertentissimamente e bellissimamente meta-cinematografico)
Se dello scorso anno me ne ricordo forse tre, il fatto che sia qui con le immagini mentali di ben 15 pellicole, significa che per me è stata una gran bella edizione.


I film che mi son perso e avrei tanto (TANTO) voluto vedere:
  • Silenced :em12:
  • Kentut (scorreggiare)
  • The 33D invader (lo voglio tradurre)
I film che avrei fatto vincere:
  • The song of silence
  • One mile above
  • Afro tanaka
  • Six Degrees of Separation from Lilia Cuntapay
  • The woman in the septik tank
E voi moschettieri del buon cinema che eravate li con me, la facciamo 'sta classifica che un po' tutti aspettano? :em63:

Messaggio modificato da lordevol il 01 May 2012 - 01:00 PM

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#104 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 01 May 2012 - 12:58 PM

e anche quest'anno si torna a casa stanchi e nostalgici perchè la settimana del feff a udine è sempre un po' magica, anche quest'anno che i filmi non erano poi tutta sta bellezza, in genere, anzi...
ma le persone, le storie, i momenti trascorsi insieme, le feste, le sbronze, le notti insonni, le discussioni sui film e il resto, ti rimangono dentro per mesi, in attesa della prossima.

e dunque, grazie a tutti e arrivederci!


poi, due parole sui film visti:

The 33D Invader - divertente film-tette con un gruppo di protagonisti smandrappati, qualche scena over the top e un a trama seppur semplice ma almeno parzialmente sensata. da un cat III si può chiedere molto di più? onesto.

Afro Tanaka - commedia adolescenziale tipicamente giappa in cui un efficace matsuda shota nerd sfigato e corredato di parrucca afro, che se ne viaggia nella vita confrontandosi con la difficoltà di comunicare i propri sentiemnti agli altri, e soprattutto alle ragazze. uno dei film sulla delusione, la sincerità e l'inadeguatezza ad adattarsi alle convenzioni sociali come il corteggiamento et simili, che riescono ad arrivare con leggerezza laddove certi drammi forzati ti lasciano solo lontano. bel colpo, davvero.

Already Famous - ecco uno dei film che apparentemente sono piaciuti solo a me. realizzato con due soldi e recitato dalal stessa regista e sceneggiatrice, l'unico film singaporiano del feff 2012 è un tenero viaggio alla scoperta del mondo di una ragazza che sogna di diventare un'attrice e si sposta dalal malesia alla città di singapore. tra l'altro, mi sono anche innamorato all'istante di lei, per dire.

Blind - thrillerone coreano che dimostra se ce ne fosse bisogno ancora che laggiù i film di questo genere li sanno mettere insieme. poi non è che sia un film incredibile o giù di là, ma intrattiene sia per familiarità che per tensione prodotta

The Bounty - probailmente, La Delusione paolonica del feff2012. presentato in pompa magna come un omaggio al cinema di michael hui, in realtà si tratta di un coso poco definibile ma parecchio ripetitivo che nemmeno due pur buoni chapman to e fiona sit riescono a salvare dagli sbadigli. quando prima del film ho scoperto che era scritto e diretto dallo sceneggiatore di punished, dovevo pur aspettarmi na fetecchia, c'è da dirlo.

The Cockfighters - uno dei tre cinesi continentali presentati da esordienti/indipendenti, ciockfighters è un drammone duro e spesso ansiogeno che lascia un ricordo incompleto per via del finale forse un po' troppo lasciato al suo destino, ma che mostra un certo furore politico e crreativo che non così spesso si vede in questo cinema. naturalmente, visti i contenuti, tra la corruzione, l'oppressione del potere e la connivenza della polizia dimostrate, in cina non uscirà probabilmente mai.

East Meets West 2011 - intrattenimeno agrodolce alla jeff lau che è ormai rimasto forse l'unico a riuscire ancora adesso a realizzare i film che lui vuole (che poi siano belli o meno belli, è secondario) in unm ercato competitivo e tendente all'appiattimento come quello cinese. non si ride come nelprecedente film di lau (o come nei suoi classici), ma si gode visivamente e anche de panza in più di un punto.

The Egoists - il radit e jani giapponese. si gioca con quesllo il titolo di peggior film visto al feff, ever.

The Great Magician - divertissement nato da un'idea geniale e una sceneggiatura buonissima, che viene un pochino appiattito dalla mano in regia di derek yee, che per sostenere una sotria del genere avrebbe forse dovuto essere più fruizzante. cinematograficamente, gli omaggi si sprecano (da lau ching wan che fa il verso a michael hui alle peripezie disegnate sul canovaccio dipeking opera blues di tsui) e ciò rende il film una gioia per le menti degli spettatori ancora innamorati del cinema di hong kong, quello vero. io sono tra questi.

It Gets Better - interessante e a momenti piacevolissimo misturone di toni e generi (romantico, dramamtico, burlesque...), che mostra tre storie parallele e congiungenti del mondo trans thai. funzioan meglio il lato dramamtico, mentre quello da commedia degli equivoci amorosa sembra al livello dei peggiori film del genere provenienti dalal thailandia.

A Kick from Heaven Tendangan dari Langit - gran paesaggi e belle facce per una storia di formazione attraverso il calcio. si lascia vedere ma la sceneggiatura è scontatissima (quando il protagonista è messo davanti al solito dilemma se scegliere il suo sogno o la figa e sceglie il sognoo, per un momento ho pensato che il tutto svoltasse e da là il film cominciasse a ragionare con la propria testa, ma poi arriva prestissimo il fail) e le interpretazioni sono per lo più stonate. regia comunque più che discreta anche nelle moviementate partite di pallone.

Kora - coproduzione cina-taiwan per la storia di un ragazzo che alla morte del fratello parte per la cina con l'obiettivo di realizzare il sogno del ragazzo scomparso: andare dallo yunnan al tibet in bicicletta. 3000 kilometri di scenari maestosi, neve, ghiaccio, freddo, nuvole cieli, vilalggi e paesaggi, che plasmano le allucinazioni del protagonista e alla fine del viaggio non lo lasceranno certo rimanere quel che era sino a quel momento. visivamente e concettualmente incredibile, one mile above (il titolo internazionale) non sarà forte dal lato della storia raccontata, che francmente sembra una tiepida riduzione delle avventure di alexander supertramp, am senza manco un retroterra chiaro, ma il viaggio che ti fa vivere e lasciare ad occhi aperti per 100 minuti è qualcosa che non si vede certo tutti i giorni. per me, miglior film visto quest'anno.

Love - comemdia romantica a episodi con buona alchimia dei protagonisti, una bella regia e una grande vicky zhao wei. il resto, me lo son già scordato

Love in a Puff - visto ormai un paio di anni fa, e riproposto al feff 2012 come anticamenra della nuova uscita del sequel, love in a puff è una commedia acid-pop con due grandi protagonisti e personaggi, che respira hong kong a ogni cambio di scena.

Love in the Buff - il sequel di love in a puff riprende gli stessi due personaggi, li rende un po' meno tridimensionali e più macchiette, e li manda in trasferta a pechino, rovinando quasi tutto quanto c'era di origianle nel primo film. il tutto quindi si riduce ad un secondo capitolo che è una normalissima commedia romantica come se ne vedono a decine in ogni parte del mondo. fail pang ho cheung (che con vulgaria è però riuscito anche a fare peggio, c'è da dire)

The Man Behind the Courtyard House - parte come uno slasher stupidotto e prevedibile, ma poi la storia si dipana, il persoanggio di simon yam prende contorni tragici e il contesto dell'incipit cambia prospettiva. un bruillantissimo tentativo (ben riuscito) di fare un film di genere oltreal genere, che è stato poi uno dei migliori film cinesi del 2010.

Mitsuko Delivers - anche qua, sono tra i pochi ad avere apprezzato, ma nel suo essere profondamente sbarellato, il film fa vivere un'atmosfera di periferia e proletariato che non è affatto frequente nei film giappi dedicati alle (dis)avventure giovanili (un po' come afro tanaka, se volete). ogni tanto si ride ma più spesso ci si sorprende di quanto la vita alla giornata possa apparire affascinante, negli occhi della mitsuko protagonista col pancione che vive in amniera cool segnedo il vento senza mai paingersi addosso.

My Own Swordsman - il film più cartoonish del feff 2012 è my own swordsman, una commdia wuxia ispirata allo stile che ha costituito il marchio di fabbrica del jeff lau di inizio novanta . gustosissimo ensemble di situazioni, con una grandissima regia di azione che lo appoggia al wuershan di the butcher the chef and the swordsman, my own swordsman spacca coi personaggi e le gag ammiccanti, affrontando il tema della speculazione ediliza con un taglio originalissimo. naturalmente, come ogni commedia gigiona cinese che si rispetti, i dialoghi nascondono più di un senso e sono pieni di riferimenti cinemtografico-culturali, cosa che il pubblico del feff non ha mai apprezzato. e questo non è poi tanto grave, a pensarci.

Nightfall - già visto in cina, un mediocre thriller con una bella fotografia e una regia presuntuosa.

Punch - miglior film sudcoreano della selezione, punch è una commedia di riscatto giovanile per un ragazzo figlio di un clown sfottuto per la sua gobba e orfano di madre. tra la scuola e la casa dei sobborghi dove abita, il ragazzino protagonista. wan deuk, ha a che fare con il fastidiosissimo dung-joo, suo professore di non si sa che materia e vicino di casa impertinente ma dal cuore d'oro. un giorno, dung-joo rivela a wan deuk che suq madre è viva e lo vuole conoscere, scatenando una tempesta che cambia tutto per lui.
delicato e sensibile, punch passa dalla scontatezza di sottotrame già viste alla freschezza di un gruppo di personaggi benassortito e in palla, tra battute, momenti tristi e un enorme Kim Yoon-seok.

Return to Murder - Bunohan - una versione di genere del cinema spiritista e panico di apichatpong weerasethakul, con una gran cura di regia e fotografia e alcune immagini che ti si stampano in mente. tre fratelli, un destino bizzarro, un'organizzazione criminale che organizza incontri di thai boxe clandestini, tombe piantate nelal sabbia, coltellini da silat, botte sul ring, squarci su teloni e il cielo azzurro che vi filtra, notte, umidità, foresta, sciamanesimo, spiriti...
un viaggio anche questo, e non a caso anche questo a pari merito il miglior film visto quest'anno a udine

Silenced abbandonato una mezz'ora prima che finisse, parte come un dramma pesissimo pieno di violenze su bambini e continua poi come un po' più moscio legal thriller. il mio cervello ha alzato più volte la bandierina "pornografico alert", e quindi dico solo che il film non fa per me.

Six Degrees of Separation from Lilia Cuntapay documentario su un'attrice di 6o ordine dell'horror filippino, finto e fatto di interviste, spezzoni di film e altre scenette. la noia assurda subita nella prima mezz'ora non mi ha consentito di continuare la visione.

Song of Silence terzo dramam indipendente cinese continantale girato da un esordiente, con le imperfezioni che sono anche inevitabili, ma anche con molto cuore e ambizione. forse fregato un po' troppo da questa ambizione a farne qualcosa di artistico, che fa pensare più ceh altro a un "film da fighe".

Songlap - robusto e grintoso dramma famigliar-malavitoso con due fratelli protagonisti coinvolti in un traffico di partorienti e bambini. dal primo minuto sai già che andrà a finire male, ma lo guardi comeunqeu assorto fino alal fine. come han detto altri, con un po' di cattiveria in più avremmo gridato al filmone, ma anche così sta ben oltre il discreto, e visto il livello medio della selezione di quest'anno, è già una soddisfazione.
il regista poi è un grande.

Sukiyaki commediola simpatica e poco più ambientata in un carcere e ruotante intorno al ricordo dei protagonisti dei loro migliori pasti assaggiti fuori dalla prigione.

The Viral Factor - action scassone e melò come te lo aspetti. ancora non capisco cosa ci cercassero quelli ceh ne sono rimasti delusi. forse un nuovo bullet in the head, chissà. manco se tutte le commedie di adesso fossero come hollywood party, per dire...

Vulgaria - una ciofeca che manco fa ridere molto con chapman to che fa il produttore e pango il maestrino che vorrebbe spiegarti come fonzionano le cose nel cinema di hong kong ( e non solo), ma riesce solo a farti due palle tante. peggior film del pango, che con l'accoppiata all'insipidissimo love in the buff quest'anno ha toppato di brutto.
sui salva solamente il personaggio di ronald cheung, uno spassosissimo e buzzurro boss delel triadi di guagxi

Warriors of the Rainbow: Seediq Bale - visto a venezia, rimane una interessante avventura e immersione in una taiwan poco nota all'esterno 8quella delle popolazioni aborigene ai tempi dell'occupazione giapponese), forse un po' tropo bistrattato sia alla mostra che a udine.

The Woman in the Septic Tank ottima commedia parodica del cienma realista e di povertà+fatiscienza che alcuni regiasti filippini hanno fatto conoscere meglio al mondo negli ultimi anni (primo tra tutti, brillante mendoza). diverte e si diverte (forse non in quest'ordine), con unq bravissima eugene domingo che si riscatta dalla merdata di here comes the bride del 2011.

You are the Apple of My Eye - successo commerciale taiwanese anche in cina contientnale, il film del poliedrico giddens ("il fabio volo di taiwan" cit.) è molto godibile ma altrettanto vacuo. allo spettatore decidere da che parte stare tra questi due poli.


e per la rassegna IL DECENNIO OSCURO del cinema coreano:
Flame - articolato e soporifero drammone bellico che dall'occupazione giapponese arriva sino alal guerra civile in corea. boh
Night Voyage - il dramma di una donna alla ricerca di quel che può renderla felice: il cazzo. boh
Young-ja on the Loose - odissea di coppia proletaria arrivata in città, tra tiramolla e destino. un po' meno boh del resto, ma vabe.
Killer Butterfly - nonsense allo stato pure, tra scheletri pèarlanti, spiriti bimillenari in cerca di sesso e carne di fegato umano, citazioni nietschiane, un intrigo archeologico, il male di vivere della gioventù, eros e thanatos. il migliore film visto nella retrospettiva (anche perchè gli altri tre alal fine boh, si rimane con quell'impressione che il meglio del cinema dei 70 in corea dovrà pure essere altrove perché se è questo stiam freschi)

Visualizza Messaggiolordevol, il 01 May 2012 - 12:54 PM, ha scritto:

E voi moschettieri del buon cinema che eravate li con me, la facciamo 'sta classifica che un po' tutti aspettano? :em63:

la classifica della gnocca, dici?

ecco la mia:

1) lilia cuntanapay

....












123) la cosciona in verde ™

Messaggio modificato da paolone_fr il 01 May 2012 - 12:59 PM


#105 sobek

    雪狐

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Inviato 01 May 2012 - 03:18 PM

Un po' di foto buttate lì come capita :)

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Il regista coreano Kang Hyung-chul alla presentazione di Sunny che ha aperto il FEFF.





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Koo Ja-hong regista della commedia semimusicale Dangerously Excited in cui si racconta di un grigio impiegato comunale che parte di testa con la musica e si aggrega ad una band di ragazzotti.





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Come mirabilmente raccontato da Lord, la città partecipa con passione all'evento: spettacolo di arti marziali in piazza.





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Il grande fascino della superpiccionaia, luogo di ritrovo nelle affollatissime proiezioni in orario canonico, soprattutto nei week end; il cinema da quassù ha un sapore vagamente mistico :D






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Johnnie To e il suo Gelso d'oro consegnatogli prima del suo film.





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Yin Yianing ( a sinistra) e Wu Bingbing, sorprendenti e giovanissime interpreti di Song of silence: sembravano due liceali in gita di fine anno, la seconda soprattutto ben diversa dal tettuto e anche un po' procace personaggio che interpreta nel film.






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Pang HoCheung e una parte del numeroso seguito HKese, qui sul palco con la moglie nonchè produttrice del suo film Love in the buff: a guadare il cappello viene da pensare che Dio li fa e poi li accoppia :D






Immagine inserita


Renbutsu Misako, ventenne attrice emergente giappo, viso da madonnina e fisico da scrocchiazzeppi, 35 chili di bravura sprecati nel deludente River di Hiroki Ryuichi.



Per oggi non vi annoio oltre; solo due parole conclusive sui film più belli visti: a mio avviso Song of silence è stato il migliore, seguito da One mile above da Songlap e da The great magician. Delusioni cocenti i film di Hiroki, conferma dell'interruzione di ogni rapporto cinematografico con Ogigami nel peggior film del festival, delusione forte anche per Bounty, sbigottimento per la medaglia di bronzo dell'Audience a The front line, filmaccio dozzinale, ricco di ovvietà cinematografiche da far paura; sorpreso non più di tanto per la vittoria di Silenced: vanno bene le commedie, gli action movie, i fantasy, ma quando c'è da assegnare i premi vince sempre chi emoziona in maniera forte con qualsiasi mezzo (Aftershock dell'anno scorso insegna).


Classifica della gnocca? beh la cosciuta verdognola con calzoncino bianco filo chiappe coreana e un po' abbronzata (o olivastra?) sicuramente aveva dei numeri, ma una fugacissima apparizione mattutina di una milf nostrana con tanto di prole al seguito che mostrava generosamente varie mercanzie era di poco inferiore, peccato che sia passata come una meteora. Segnalo anche una giapponesina non male, credo dello staff.



#106 Skanfalug

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Inviato 01 May 2012 - 03:37 PM

Mi unisco ai ringraziamenti, condivido l'invidia e attendo con ansia la classifica della gnocca.
Grazie, è stato piacevolissimo leggervi!
http://www.filmperpochi.it/ piccolo blog di film ignorati dal mondo!

#107 Akira

    Undertaker

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Inviato 01 May 2012 - 03:45 PM

Per dovere di cronaca riporto una perla filosofica del vate Tanaka:

"La gnocca senza pelo non ha autorità"

Amen

#108 sobek

    雪狐

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Inviato 01 May 2012 - 03:50 PM

Visualizza MessaggioAkira, il 01 May 2012 - 03:45 PM, ha scritto:


"La gnocca senza pelo non ha autorità"



Ipse dixit ;)





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