[RECE][SUB] Glory to the Filmaker!
tomby 05 Feb 2008
GLORY TO THE FILMAKER!
Titolo Originale
Kantoku Banzai
Nazione
Giappone
Anno
2007
Genere
Commedia
Regia e sceneggiatura:
Takeshi Kitano
Direttore della fotografia
Katsumi Yanagijima
Musica
Shin'ichiro Ikebe
Takeshi Kitano
Dopo aver presentato nel 2005 come film a sorpresa, l'autoreferenziale, mai distribuito in Italia, "Takeshi's", Kitano ritorna a Venezia con un altro film "biografico". Non che "Viva il regista" sia un film che ripercorre le tappe di vita di questo poliedrico artista (nato comico demenziale e divenuto col tempo fine regista), ma i riferimenti a sé stesso, ai suoi film, alla sua carriera sono la struttura portante su cui si basa il tutto.
Kitano è in crisi. La critica e il pubblico lo pretendono sempre diverso da come poi si presenta. Che tipo di film fare? Un amore strappalacrime o un film sull'essere vecchi? Una pellicola di fantascienza o un nostalgico ricordo della propria infanzia? Un gangster movie o un horror? Kitano butta in questo calderone di dubbi ben sette storie (e generi) diverse, cercando di parodizzare qualsiasi tentativo grazie ad una mimica facciale volutamente limitata (che rende ridicola qualsiasi trasposizione di emozioni che non sia comica) e ad un continuo giocare con il non-sense.
Il fatto è che l'autore di Sonatine, Brother, L'estate di Kikujiro e tanti altri si è reso conto che senza ispirazione è difficile essere credibili (era una tematica presente anche in Takeshi's), meglio quindi la comicità fatta di gag da film muto e di personaggi grotteschi.
Anche stavolta Kitano si divide in due (normalmente è Takeshi Kitano il regista e Beat Takeshi l'attore), solo che l'alter ego è un pupazzo. Capire tutti i riferimenti, i simbolismi e le metafore è pressoché impossibile, meglio godersi il film come un fiume in piena, un groviglio da cui ognuno può decidere che filo tirare per il proprio divertimento. E se la sceneggiatura può risultare stupida, beh se ne è reso conto anche Kitano che infatti manda un asteroide a distruggere tutto. Perché per lui, nel cinema: "Viva il regista!".
Fonte recensione: "Filmup.leonardo.it"
Messaggio modificato da fabiojappo il 08 June 2014 - 06:45 PM
paolone_fr 05 Feb 2008
...straordinariamente spassoso.
...grazie Tomby!
...continua così.
...grazie Tomby!
...continua così.
Cignoman 05 Feb 2008
Come si direbbe dalle mie parti: MI SPAKKY ! ! ! Grazie per i SUB!
AsianPat 05 Feb 2008
Grazie Ragazzi!
Me lo rivedrò volentieri con i subbi italiani.
Io divido questo film in due parti distinte: La prima nella quale Kitano si "traveste" di volta in volta in vari registi tra cui se stesso, e la seconda parte nella quale il manzai regna sovrano, grazie soprattutto alle due protagoniste femminili assolutamente grandiose.
La prima parte non mi ha fatto impazzire in verità... non ho abbastanza cultura cinematografica giapponese da cogliere tutte le sfumature...
Mitica la scena del ristorante
Me lo rivedrò volentieri con i subbi italiani.
Io divido questo film in due parti distinte: La prima nella quale Kitano si "traveste" di volta in volta in vari registi tra cui se stesso, e la seconda parte nella quale il manzai regna sovrano, grazie soprattutto alle due protagoniste femminili assolutamente grandiose.
La prima parte non mi ha fatto impazzire in verità... non ho abbastanza cultura cinematografica giapponese da cogliere tutte le sfumature...
Mitica la scena del ristorante
François Truffaut 05 Feb 2008
Come Takeshis'. Ma più divertenete e meno onanistico.
La prima parte mi è piaciuta. Il resto è un noioso gioco di specchi.
Il punto è: quanto elaborato da Kitano negli ultimi lavori è un tentativo di palingenesi o di harakiri artistico?
La prima parte mi è piaciuta. Il resto è un noioso gioco di specchi.
Il punto è: quanto elaborato da Kitano negli ultimi lavori è un tentativo di palingenesi o di harakiri artistico?
AsianPat 05 Feb 2008
François Truffaut, il Feb 5 2008, 03:42 PM, ha scritto:
Come Takeshis'. Ma più divertenete e meno onanistico.
La prima parte mi è piaciuta. Il resto è un noioso gioco di specchi.
Il punto è: quanto elaborato da Kitano negli ultimi lavori è un tentativo di palingenesi o di harakiri artistico?
La prima parte mi è piaciuta. Il resto è un noioso gioco di specchi.
Il punto è: quanto elaborato da Kitano negli ultimi lavori è un tentativo di palingenesi o di harakiri artistico?
Interessante. I nostri punti di vista sono opposti ...
La prima parte è quella che mi è piaciuta di meno; pur consapevole del fatto che stava parodiando i grandi registi del cinema giapponese, l'ho trovata fine a se stessa .
La seconda parte l'ho apprezzata per alcune gag che coinvolgono il kitano pupazzo e le parti della Matsuzaka e della Suzuki.
Ma come film nel suo insieme?? Takeshis mi è sembrato più coerente.
Molti spunti sono criptici.
Ad esempio il progressivo scambio nel vestiario delle due co-protagoniste non l'ho capito
cosa mi rappresenta?