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The Commitment

"Attento a ciò che desideri..."



Titolo : The Commitment
Titolo Originale: The Commitment
Titolo Alternativo: El Pacto De Sangre (Distribuzione Spagnola)
Regia: Montri Kong-Im
Interpreti: Sarinya Boonprasert, Prangthong Changdham, Thitima Maliwan, Viritipa Pakdeeprasong, Phintusuda Tunphairao
Produzione: Thailandia, 2004
Genere: Horror
Durata: 92'
imdb: 4.1/10 (41 voti) http://www.imdb.com/title/tt1010385/
Versione compatibile: Yellowcinema
Traduzione: battleroyale

Bangkok, Dieci anni fa. Una ragazza viene sedata dal suo fidanzato per far divertire sessualmente i suoi amici. Il brutale scherzo finisce, però, in tragedia. La ragazza, infatti, si sveglia in tempo e riesce a scappare, mentre il gruppo di ragazzi viene barbaramente ucciso da una presenza misteriosa.

Bangkok, oggi. Un gruppo di giovani e avvenenti ragazzine thailandesi si dirige a pregare e offrire voti ad un altare davanti una casa spettrale e abbandonata. Promettendo qualcosa in cambio agli spiriti, le giovani esprimono alcuni desideri. C'è chi vorrebbe passare un esame d'ammissione per l'università o chi vuole semplicemente ritrovare un portafoglio smarrito e, inaspettatamente, i desideri si realizzano. Ciò che non sanno è che un fantasma rancoroso sta per tornare a tormentarle. Mentre iniziano a morire una dopo l'altra, le sopravvissute cercano di risolvere il mistero che ruota attorno all'altare maledetto. E un sanguinario incubo ha inizio.


Film che sin da subito si proponeva di seguire la scia gore della fortunata serie "Art Of The Devil " (Basta guardare i manifesti, uno più splatter dell'altro), "The Commitment", grazie a questa tattica pubblicitaria "shocking" è riuscito ad incassare ottimi successi al botteghino locale.
Il film, in verità, non è altro che una delle opere che rientrano pienamente nel genere tracciato da "Ringu" in tutto il sud-est asiatico: fantasma femminile torna dalle sue vittime e, prima di ucciderle, le spaventa un po' con improvvise apparizioni. Un horror che, sin da subito, non promette un'alta qualità (come invece capita spesso nel genere horror thai, grazie a titoli indimenticabili come "Shutter", "Alone" o i recenti "4bia"), ma dimostra un'onestà apprezzabile che lo rende divertente e coinvolgente, nonostante la mancata idea di innovazione.

La storia scorre prevedibile, alternando brividi riuscitissimi e inquietanti (terrorizzante, e in senso positivo, la scena onirica delle ragazze rinchiuse nella casa maledetta che, mentre chiedono aiuto, si tagliano le braccia; ottimo anche il finale che si rifa perfettamente alla maledizione del fantasma rancoroso), ad altri piuttosto trash e indecenti (bruttissima la scena della ragazza che muore picchiando la testa contro il water).

Insomma, un film che alterna pregi e difetti: piuttosto curata la confezione, quanto disastrosa è la recitazione (non c'è un attore che si salvi, e dico uno). I personaggi sono scritti male e sono irrilevanti, spesso ancorati ai clichè (la ragazza dura e scontrosa e un po' maschiaccio, la ragazzina capricciosa, la gnocca, la madre comprensiva e soffocante, il padre severo e incapace di comprendere...), mentre la regia è altalenante: è buona quando sfrutta alla perfezione gli ambienti (belli i primi minuti, dove la telecamera scorre attraverso le stanze della casa maledetta con una certa eleganza), mentre altre volte delude perchè troppo "televisiva".

Un film non orrendo, ma pieno zeppo di difetti.
Non aspettatevi dunque un nuovo "Shutter", quanto un filmetto horror che ha il solo obiettivo di scatenare qualche bel brivido e di divertire senza troppo impegno.




[recensione di C.Z. per asianfeast.org]

Nel modo più ingenuo possibile tre ragazzine vanno a pregare su di un altare sito davanti una casa abbandonata. L'altare è ben noto in zona per dei passati oscuri a cui le ragazze non fanno caso. Sono lì per fare un voto e chiedere agli spiriti il superamento di alcuni esami. Fanno promesse a vanvera e ritornano tranquillamente alla loro vita. Gli esami vanno bene e un fantasma (femminile) rancoroso arriva per prendersi il promesso perseguitando le ragazze fino alla morte. Peccato che nel corso del film accada ancora meno che in A Prova di Morte di Tarantino. La confezione suntuosa e patinata e i poster promozionali estremamente gore, nella migliore tradizione di Art of the Devil (e di tanto cinema horror thailandese contemporaneo) avevano creato ben altre aspettative. Invece il nulla, anche nel ritmo. Il fantasma continua ad apparire dove non dovrebbe ma puntualmente anticipato dallo spettatore con uno scarto netto di almeno quindici secondi, il gore promesso latita, e alla fine rimane davvero, davvero poco.

Si rivela quindi come un horror del tutto trascurabile ma fonte di legittimi interrogativi. Il genere in Thailandia è nella sua più grande fase esplosiva e negli ultimi anni sono stati prodotti decine di esemplari. Più del solito però bisogna assolutamente fare attenzione perchè per pochi film davvero degni di nota, vengono realizzate decine di porcherie per la sala e il video (come ovunque d'altronde). La caccia al film d'oro è quindi particolarmente serrata ma, come per il caso di Dorm, capace di donare una grossa gratificazione.

Pinsuda Tanpairoh, una delle tre protagoniste, era la sensuale ragazzina di Sars Wars.

N.B. Ho tradotto il film basandomi su due diversi file sottotitoli: la versione softsubs e la versione hardsub inglese/cantonese (molto più accurata e fedele ai dialoghi originali). La versione compatibile è, comunque, quella softsub.

BUONA VISIONE

 The.Commitment.Asianworld.zip (11.4K)
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Messaggio modificato da fabiojappo il 03 November 2014 - 04:33 PM

Pauuura! Evvai col thai!

Nell'attesa per The snow white provo a vederlo.
Messaggio modificato da Tsui Hark il 14 July 2011 - 08:17 PM

Tsui Hark, il 14 July 2011 - 08:16 PM, ha scritto:

Ma perchè tarderà così tanto ad uscire?

Mi ispira un sacco.

Uscire è uscito. Mancano i subs e ce li fanno sudare

Tsui Hark, il 14 July 2011 - 08:30 PM, ha scritto:

Qua ci vuole un po' di serio horror thai! Tranne certe cafonate che fanno con zero pochi soldi e che fanno uscire subito in homevideo, gli horror thai riescono sempre a togliermi qualche ora di vita.

Sì, in effetti stan calando in quantità&qualità ed allungano sempre più i tempi per i subs inglesi

Ennunsifà

Bruttino. La trama fa acqua da tutte le parti e non coinvolge, quello che succede sembra accadere a caso. Tolta la scena dei capelli, non c'è nulla che si avvicini a spaventare. In sostanza, un altro horror inutile con giovanissime gnocche e fantasmi messi in mezzo a forza.
Complimenti per la parete della signorina

Messaggio modificato da Tsui Hark il 14 July 2011 - 11:58 PM