Giusto per chiudere con AM, cito il mai citato (oops) The Tin Star, a cui raramente viene dato il giusto valore nonostante un peso massimo come Fonda e un AP agli esordi. Perlomeno due le sequenze da cineteca: 1) il dottore che si addormenta in carrozza, dissolvenza; all'arrivo nella cittadina festante qualcosa non va. 2.) quella vicina più o meno all'epilogo, con protagonista il bambino e le visuali dall'alto in basso. Da avere!
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[CINEMA] Western cult
Iniziato da polpa, Jul 13 2006 11:50 PM
92 risposte a questa discussione
#91
Inviato 31 January 2012 - 04:22 PM
#92
Inviato 04 February 2012 - 07:26 PM
Dan, il 31 January 2012 - 04:22 PM, ha scritto:
Giusto per chiudere con AM, cito il mai citato (oops) The Tin Star, a cui raramente viene dato il giusto valore nonostante un peso massimo come Fonda e un AP agli esordi. Perlomeno due le sequenze da cineteca: 1) il dottore che si addormenta in carrozza, dissolvenza; all'arrivo nella cittadina festante qualcosa non va. 2.) quella vicina più o meno all'epilogo, con protagonista il bambino e le visuali dall'alto in basso. Da avere!
Sì è da avere. Ricordo pure una sorta di elogio della paura.
Da avere anche QUARANTA PISTOLE di Samuel Fuller
Molte sequenze memorabili, a partire dalla biforcazione equestre dell'incipit.
Il lieto fine voluto dalla produzione non stona come spesso si dice. Lui è sul carro ed ha già scelto. Lei che gli arranca dietro correndo è un'ombra pallida rialzatasi dal vero the end di pochi istanti prima.
Dan, il 29 January 2012 - 10:44 PM, ha scritto:
e, sebbene non all'altezza dei precedenti, Comanche Station, con dei dialoghi fatti col righello e delle scelte linguistiche molto interessanti. Da studiarselo con calma, e ovviamente in VO.
L'avevo visto, ma doppiato (La valle dei Mohicani). I dialoghi-righello sono presenti in quelli con sceneggiatura di Burt Kennedy...
#93
Inviato 04 February 2012 - 10:50 PM
BadGuy, il 04 February 2012 - 07:26 PM, ha scritto:
Da avere anche QUARANTA PISTOLE di Samuel Fuller
Molte sequenze memorabili, a partire dalla biforcazione equestre dell'incipit.
Il lieto fine voluto dalla produzione non stona come spesso si dice. Lui è sul carro ed ha già scelto. Lei che gli arranca dietro correndo è un'ombra pallida rialzatasi dal vero the end di pochi istanti prima.
Molte sequenze memorabili, a partire dalla biforcazione equestre dell'incipit.
Il lieto fine voluto dalla produzione non stona come spesso si dice. Lui è sul carro ed ha già scelto. Lei che gli arranca dietro correndo è un'ombra pallida rialzatasi dal vero the end di pochi istanti prima.
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