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..::Commento::..

Quando nel 1980 Patrick Tam decide di dedicarsi al cinema di sala, dopo le straordinarie esperienze televisive di CID, forse in pochi si aspettavano qualcosa come The Sword. Per il suo esordio il giovane ma già esperto Tam aveva scelto di misurarsi con il genere della tradizione per eccellenza: il wuxia cinematografico.
Ebbene, il risultato è un wuxiapian pieno di stile ed eleganza, che fa venire alla memoria più i lavori di King Hu e sopra tutti Chor Yuen, che le scarne e stilizzate rappresentazioni d'onore virile e cavalleresco di Chang Cheh e Cheng Gang.
Fulcro di questo, come di altri film di Tam, è lo sforzo per la ricerca, con i protagonisti delle trame di questo grandissimo regista spesso tesi all'inseguimento di un'ossessione che, una volta ghermita con le proprie mani, lascia un senso di delusione e amarezza. Come di frequente ci viene ricordato da molte parti, il piacere è nell'attesa, nella ricerca, e non è nel conseguimento stesso di un obiettivo che è posta la felicità dell'uomo.
Una domanda di senso permea poi il finale del racconto, e si rivolge attorno a tutto un genere, a tutta una mitologia e letteratura, stritolandoli nella morsa di "uomo di spada è colui che sa maneggiare una lama"; una questione semplice, ma che spazza via dal cielo ogni fronzolo etico, lasciandoci di fronte al concetto di destino depurato da quel fastidioso libero arbitrio personale e onnipotente, che rende l'eroe dei film americani in grado di fare sempre tutto ciò che vuole…
Combattimenti lievi e veloci (firmati Ching Siu-Tung), qualche compiacimento sanguinoso e cruento (con un finale sul limite del consentito), musiche sontuose (e un po' troppo ingombranti), una fotografia netta e contrastata e un montaggio straordinariamente compatto (soprattutto delle scene d'azione), e trovate registiche davvero lodevoli, che mostrano il talento di colui che diverrà un maestro per molti cineasti del decennio seguente (Stanley Kwan e Wong Kar Wai in primis)…

PS Interessante anche il commento di HKX, al link http://www.hkx.it/f335.html

... Buona Visione ...

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Messaggio modificato da fabiojappo il 27 December 2014 - 05:28 PM

Grazie ragazzi.
Lo recupero e me lo vedo sicuramente.

Solo un appunto: scarne e stilizzate rappresentazioni di onore virile quelle di Chang Chen????
avrei capito semplicistiche, ma scarne, come in appena accennate, mi sembra un pò riduttivo, o no?

Vedo...vedo...una lotta all'ultimo sangue tra asianpat con il bastone e paolone col nunchaku.
Ho deciso, basta con la droga.

Un hurrà per Lordevol!!!!!

lordevol, il Aug 18 2007, 04:24 PM, ha scritto:

... bastone a tre sezioni
è già successo in Heroes of the East ed avevo comunque vinto, non mi preoccupa!

A parte gli scherzi, mi mettete in crisi una serie di convinzioni, visto che è opinione comune l'accoppiata Chang Chen/John Woo -> Amicizia, lealtà, onore virile

Ma non è un problema; mi procuro il film e saprò confrontare

Grazie ancora!

finalmente nella nostra lingua

Patrick

grazie infinite Lord

Magse, il Aug 18 2007, 05:42 PM, ha scritto:

Non ho quasi parole per ringraziarti.