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[RECE][SUB] Attenberg


6 risposte a questa discussione

#1 nevertheless

    PortaCaffé

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Inviato 06 December 2012 - 08:00 PM

Immagine inserita



Attenberg
Grecia, 2010
95 min.
Regia: Athina Rachel Tsangari
Sceneggiatura: Athina Rachel Tsangari
Fotografia: Thimios Bakatatakis
Montaggio: Sandrine Cheyrol, Matthew Johnson
Produttore: Maria Hatzakou, Yorgos Lanthimos, Iraklis Mavroidis, Athina Rachel Tsangari, Angelos Venetis
Produzione: Haos Film, Greek Film Center, Faliro House Productions, Boo Productions, Stefi Film
Cast: Ariane Labed, Vangelis Mourikis, Evangelia Randou, Yorgos Lanthimos


Attenberg è intenso, appassionato e allegramente bizzarro. Chi già conosce Dogtooth di Yorgos Lanthimos (2009) - altro film di un gruppo di talentuosi registi greci - vedrà una pellicola simile, ma anche una grande sensibilità per la famiglia, il risveglio sessuale e la morte. Si potrebbe classificare il film come una pellicola di maturazione, ma si negherebbe ad Athina Rachel Tsangari il lavoro fatto sui diversi temi paralleli alla storia di Marina.
Il film si apre appunto su Marina (Ariane Labed), che impara a baciare da Bella, sua promiscua e migliore amica. Marina è disgustata e confusa, e incapace di guardare oltre il mero rituale di quell'atto. Nonostante la sua bellezza, non ha mai conosciuto l'amore fino ai 23 anni, e questo la rende disallineata rispetto al mondo che la definisce e quindi al film stesso.


Marina è una vera outsider, con la sua anacronistica passione per i Suicide, band degli anni 70, e la cantante francese Françoise Hardy. Di fatto, Marina e suo padre vivono nel loro piccolo mondo, lontano dalle idee culturali, politiche e dai comportamenti sociali di massa. Lo stile unico della fotografia di Dogtooth e del nuovo Alpis di Yorgos Lanthimos viene ripetuto dal direttore della fotografia Thimios Bakatatakis, che lascia spesso le teste fuori campo o rifiuta le panoramiche o i carrelli sui movimenti. Siamo invitati a guardare l'azione con gli stessi occhi con i quali un David Attenborough guarderebbe i gorilla - una versione corrotta del suo nome è d'altra parte il titolo del film. Ogni tableau è quasi medievale nel suo rifiuto di colorare la mise-en-scène con contrasti pre-rinascimentali o prospettive. Attenberg è un film che invita il pubblico nell'inquadratura chiedendogli di guardare con occhi pseudo-scientifico.

Athina Rachel Tsangari fa procedere la mezza età in tandem con l'adolescenza, ed il risveglio sessuale di Marina prende il suo spazio esplorativo sotto forma di un nuovo fidanzato. Oltre a vederli guardare i documentari di David Attenborough insieme, nel letto, si potrà anche riconoscere il gioco di ruolo tra padre e figlia che recitano le loro fantasie animali. I loro corpi contorti in forme convincenti, i loro volti fissati nelle smorfie del predatore e della preda. La loro è una relazione padre/figlia di una impareggiabile intimità.

La morte di lui, insieme al risveglio di lei, offre al film una malinconia dolceamara che porta fuori le emozioni degli spettatori. Come viene ripetuto nel leit-motif del film: la forma ci spinge lontano, il contenuto ci avvicina.

Benché Attenberg sia stato scritto nei dieci giorni dei violenti scontri di Atene, non è apertamente un film politico. E non lo vediamo come un film allegorico più di quanto non sia una originale, bella elegia del comune senso di perdita noto a tutte le ragazze, e ai loro padri.
Tratto da Cineuropa.org


P.S. Anche per questa proposta un grazie particolare a Sazuke per la sua paziente e preziosa revisione.


Buona visione



SOTTOTITOLI

Allega file  Attenberg.AsianWorld.zip   14.21K   189 Numero di downloads


Messaggio modificato da JulesJT il 20 December 2014 - 06:48 PM
Riordino RECE


#2 Shimamura

    Agente del Caos

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Inviato 08 December 2012 - 03:47 PM

grazie mille della proposta, subs allegati.

Messaggio modificato da Shimamura81 il 08 December 2012 - 03:48 PM

Hear Me Talkin' to Ya




Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).

#3 Sazuke

    Operatore luci

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Inviato 09 December 2012 - 07:29 PM

Grazie nevertheless! :em07:
Di questo film si sentiva proprio la mancanza dei sottotitoli italiani. :em41:

Curioso che nel film Lanthimos abbia un ruolo importante come attore. Oltretutto non se la cava neanche male.

Messaggio modificato da Sazuke il 09 December 2012 - 07:34 PM


#4 *StevE*

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Inviato 11 December 2012 - 09:28 PM

Grazie mille nevertheless e Sazuke! :em41: siete dei grandi :em07:

#5 Umberto D.

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Inviato 14 December 2012 - 06:07 PM

wooow!! non vedo l'ora di vederlo! :em41: grazie mille
ce ne fossero di più di film simili...

La maggior parte dei film segue lo stesso schema: azione, cut, azione, cut.

Si limitano a seguire una trama. Ma la storia non è solo nelle azioni umane,

tutto può essere storia. Un uomo che aspetta in un angolo può essere una storia." Béla Tarr


#6 Necromolestor

    PortaCaffé

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Inviato 28 December 2012 - 06:06 PM

grande!

#7 gattamatta

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Inviato 30 December 2012 - 02:00 PM

Molto originale, grazie dei subs!





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