Shimamura81, il 07 April 2013 - 02:26 PM, ha scritto:
No, sensazionalismo sì, ma pornografia no! Evidentemente non hai mai partecipato ad un processo in merito, né hai dovuto visionarne le prove
ah beh. e non essendo il mio lavoro nemmeno ci tengo.
del resto, se questo film ha secondo te il merito di trattare coraggiosamente il problema della violenza sui minori, allora mi chiedo perchè invece nella realtà giudiziaria si tenda a tutelare in ogni modo l'immagine dei minori coinvolti. non metto le foto sul giornale della faccia tumefatta di una vittima di abusi, non perchè non sia "coraggioso" (come definisci questo film), ma perchè sono rispettoso di quel momento, della vittima e anche di chi la vittima la guarda. del resto, per capire quanto mostruosa possa essere la violenza sui minori, non serve certo mostrarla apertamente. se la mostri apertamente non sei coraggioso, sei un paraculo. e fai qualcosa di pornografico.
e senza star lì a fare il ragionamento in punta di dizionario, credo che si capisca bene quello che intendo con l'appellativo di pornografico affibbiato a silenced, e cioè che silenced usa i meccanismi dell'immagine esplicita per titillare una reazione nello spettatore. questa reazione non è come nei film porno necessariamente di eccitazione genital-sessuale (anche se per qualcuno degli spettatori di silenced ci sarà stata anche quella, non dubito), ma di eccitazione della coscienza in uno stato del tipo "ohhhh poverini, è successo davvero, guarda come li picchiano". quindi sì, ribadisco che silenced è un film pornografico nei suoi moventi, nel senso che usa l'immagine esplicita per i suoi fini pelosi (vendere biglietti al cinema, checchè ne possano dire regista e produttori del loro impegno/intenzione sociale).
e quindi sì, gli schiaffi rappresentati in questo film in bella vista sono un mezzo per far quattrini, un vendere quell'idea di violenza per il ricavo del botteghino.