[RECE][SUB] The Magnificent Swordsman
AsianPat 16 Jul 2007
Alè!
arrivato.
Finalmente riuscirò a vedermelo.
A breve i commenti
arrivato.
Finalmente riuscirò a vedermelo.
A breve i commenti
Swordangerous 17 Jul 2007
AsianPat 09 Aug 2007
Visto.
Un onesto wuxia (il meno cinese per struttura, che io ricordi ) con alcuni buoni spunti che però non decollano (il fidanzato di xiu xiu avrebbe potuto innestare una variante originale sul personaggio che incrocia la strada dell'eroe e gli effetti, in bene o in male, che ne derivano... cosa succede ai coprotagonisti/comparse, quelli che toccano la vita dell'eroe? Questo è un tema che mi sembra sviluppato meglio nelle pellicole di Zatoichi, molto più attente alla vita che ruota attorno al protagonista).
Molti stereotipi tra i quali l'ignoranza della massa, l'arroganza degli ignoranti, la cattiveria assoluta e gratuita dei briganti, l'eroe invincibile e onesto ma incompreso; trama minimale, giusto l'essenziale per giustificare l'astio e la sete di vendetta o per rendere simpatici/antipatici le comparse.
Sostanzialmente mi trovo d'accordo con Noir e Paolone sugli influssi, o meglio sui rimandi che si colgono, omaggi/citazioni/plagi o quel che sono. Ognuno ci può vedere il suo, ma quello era comunque un periodo nel quale i registi coglievano a piene mani idee e concetti gli uni dagli altri.
C'è il poncho e il cappellaccio simbolo del tipo di western portato alla leggenda da Sergio Leone. C'è la spada celata in un bastone come negli Zatoichi. C'è l'uno contro molti tipico dei chambara e marchio di fabbrica di Zatoichi e ripreso e amplificato con potenza devastante da Chang Cheh nelle sue pellicole.
C'è il villaggio assediato dai briganti ma il protagonista non ha a disposizione delle spade da piantare ai piedi della suo campo di battaglia perchè, si sa, le spade non bastano mai!
C'è il samurai che a fine missione se ne va verso il tramonto...
C'è un montaggio che copre le carenze nella coreografia marziale e una regia che a volte regala momenti pregevoli, come l'eroe che si fonde tra le ombre o ne esce dalle stesse per fare il suo ingresso drammatico.
Voto: 6.
Un onesto wuxia (il meno cinese per struttura, che io ricordi ) con alcuni buoni spunti che però non decollano (il fidanzato di xiu xiu avrebbe potuto innestare una variante originale sul personaggio che incrocia la strada dell'eroe e gli effetti, in bene o in male, che ne derivano... cosa succede ai coprotagonisti/comparse, quelli che toccano la vita dell'eroe? Questo è un tema che mi sembra sviluppato meglio nelle pellicole di Zatoichi, molto più attente alla vita che ruota attorno al protagonista).
Molti stereotipi tra i quali l'ignoranza della massa, l'arroganza degli ignoranti, la cattiveria assoluta e gratuita dei briganti, l'eroe invincibile e onesto ma incompreso; trama minimale, giusto l'essenziale per giustificare l'astio e la sete di vendetta o per rendere simpatici/antipatici le comparse.
Sostanzialmente mi trovo d'accordo con Noir e Paolone sugli influssi, o meglio sui rimandi che si colgono, omaggi/citazioni/plagi o quel che sono. Ognuno ci può vedere il suo, ma quello era comunque un periodo nel quale i registi coglievano a piene mani idee e concetti gli uni dagli altri.
C'è il poncho e il cappellaccio simbolo del tipo di western portato alla leggenda da Sergio Leone. C'è la spada celata in un bastone come negli Zatoichi. C'è l'uno contro molti tipico dei chambara e marchio di fabbrica di Zatoichi e ripreso e amplificato con potenza devastante da Chang Cheh nelle sue pellicole.
C'è il villaggio assediato dai briganti ma il protagonista non ha a disposizione delle spade da piantare ai piedi della suo campo di battaglia perchè, si sa, le spade non bastano mai!
C'è il samurai che a fine missione se ne va verso il tramonto...
C'è un montaggio che copre le carenze nella coreografia marziale e una regia che a volte regala momenti pregevoli, come l'eroe che si fonde tra le ombre o ne esce dalle stesse per fare il suo ingresso drammatico.
Voto: 6.
Guest_Painted Skin_* 25 Jan 2013
Grazie per i sottotitoli, ma che delusione! Questo film non sembra neanche farina del sacco Shaw Brothers. Non sembra neanche un wuxiapian, se è per questo, ma un modesto chambara con la musica di uno spaghetti western.
Il protagonista Wong Chung-Shun, in particolare - come è stato ben rilevato nelle recensioni precedenti -, non ha assolutamente il "fisico del ruolo" del cavaliere errante cinese: lo si confronti con il Chang Yi di The bells of death di Yueh Feng, qui co-regista, una bella storia di vendetta ricordata dai precedenti recensori, per cogliere al meglio la differenza. Per quanto riguarda Wong Chun-Shun, lo ritroveremo nei panni del villain traditore in alcuni film del Piccolo Drago (sarà il cuoco avvelenatore del maestro in Dalla Cina con furore e il cugino capo del traffico di droga in L'Urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente). Anche Wei Pingao e il grande Tien Feng, che pure ritoveremo in Dalla Cina con furore, qui non sono che figurine poco caratterizzate: altro che i grandi cattivi dei film Shaw Brothers!
Sulla figura della sorella che accoglie il protagonista, non mi dilungo neanche, tanto è di poco spessore e non vi vedo di certo - come affermato da un recensore precedente - un riferimento alla "questione femminile" "poco consueto" nel wuxiapian (a parte il fatto che se c'è un genere in cui le donne sono protagoniste quello è proprio il wuxiapian - Chang Cheh è un discorso a parte).
Messaggio modificato da Painted Skin il 25 January 2013 - 05:41 PM
Il protagonista Wong Chung-Shun, in particolare - come è stato ben rilevato nelle recensioni precedenti -, non ha assolutamente il "fisico del ruolo" del cavaliere errante cinese: lo si confronti con il Chang Yi di The bells of death di Yueh Feng, qui co-regista, una bella storia di vendetta ricordata dai precedenti recensori, per cogliere al meglio la differenza. Per quanto riguarda Wong Chun-Shun, lo ritroveremo nei panni del villain traditore in alcuni film del Piccolo Drago (sarà il cuoco avvelenatore del maestro in Dalla Cina con furore e il cugino capo del traffico di droga in L'Urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente). Anche Wei Pingao e il grande Tien Feng, che pure ritoveremo in Dalla Cina con furore, qui non sono che figurine poco caratterizzate: altro che i grandi cattivi dei film Shaw Brothers!
Sulla figura della sorella che accoglie il protagonista, non mi dilungo neanche, tanto è di poco spessore e non vi vedo di certo - come affermato da un recensore precedente - un riferimento alla "questione femminile" "poco consueto" nel wuxiapian (a parte il fatto che se c'è un genere in cui le donne sono protagoniste quello è proprio il wuxiapian - Chang Cheh è un discorso a parte).
Messaggio modificato da Painted Skin il 25 January 2013 - 05:41 PM
paolone_fr 25 Jan 2013
Painted Skin, il 25 January 2013 - 05:08 PM, ha scritto:
Sulla figura della sorella che accoglie il protagonista, non mi dilungo neanche, tanto è di poco spessore e non vi vedo di certo - come affermato da un recensore precedente - un riferimento alla "questione femminile" "poco consueto" nel wuxiapian (a parte il fatto che se c'è un genere in cui le donne sono protagoniste quello è proprio il wuxiapian - Chang Cheh è un discorso a parte).
spero che saprai perdonare la mia leggerezza.
Guest_Painted Skin_* 27 Jan 2013
Colui che è un vero esperto del genere, il cui nome ricorre in mille e mille recensioni; colui che ha scelto come immagine di sé San Te della 36a Camera e in tale veste ha partecipato al torneo di kung fu di AW, perde del tempo a leggere e replicare a un commento buttato lì di una discussione ormai inghiottita dal tempo.
Che tu sia liberissimo di vedere dei significati riposti in un personaggio per me poco significativo, è cosa ovvia. Aggiungo che di "questione femminile" hai parlato tu, non io. Da un wuxiapian non mi aspetto certo Lanterne Rosse!
Sostenere però che le eroine wuxia siano maschi con sembianze femminili mi sembra troppo, veramente troppo, anche per chi evidentemente non tiene in grande considerazione le donne che combattono.
A proposito, apprezzo molto la leggerezza, a patto, tuttavia, che non sia solo spuma che al primo soffio si dissolve.
Saluto rispettosamente
Che tu sia liberissimo di vedere dei significati riposti in un personaggio per me poco significativo, è cosa ovvia. Aggiungo che di "questione femminile" hai parlato tu, non io. Da un wuxiapian non mi aspetto certo Lanterne Rosse!
Sostenere però che le eroine wuxia siano maschi con sembianze femminili mi sembra troppo, veramente troppo, anche per chi evidentemente non tiene in grande considerazione le donne che combattono.
A proposito, apprezzo molto la leggerezza, a patto, tuttavia, che non sia solo spuma che al primo soffio si dissolve.
Saluto rispettosamente
paolone_fr 27 Jan 2013
Painted Skin, il 27 January 2013 - 04:50 PM, ha scritto:
Colui che è un vero esperto del genere, il cui nome ricorre in mille e mille recensioni; colui che ha scelto come immagine di sé San Te della 36a Camera e in tale veste ha partecipato al torneo di kung fu di AW, perde del tempo a leggere e replicare a un commento buttato lì di una discussione ormai inghiottita dal tempo.
anzi, facciamo che comincio da subito sorvolando sul resto del tuo post.