True Mothers
Asa ga kuru
Anno: 2020
Durata: 139 min.
Genere: Drammatico
Regia: Naomi Kawase
Cast:
Hiromi Nagasaku, Arata Iura, Aju Makita
Reo Sato, Hiroko Nakajima, Taketo Tanaka
Presentazione e sottotitoli a cura di MarcoMx
Presentato al Festival del Cinema di Roma 2020, l'ultima fatica di Naomi Kawase, probabilmente una delle figure più note in Occidente del cinema nipponico, si pone come una sorta d'inchiesta sulla maternità attraverso le storie di Satoko e suo marito, una coppia che non può avere figli, e Hikari, che darà alla luce il piccolo Asato ma sarà costretta ad affidarlo alla Baby Baton, casa di affido famigliare per neonati. Un racconto drammatico che sì sfocia nel melò, ma che al contempo si mantiene estremamente elegante, delle due facce della maternità: Madre come persona che ci dà la vita, e Madre che ci accompagna attraverso questa. Un racconto al femminile in cui le due figure maschili, l’uno sterile, l’altro troppo giovane per assurgere alle responsabilità di un padre, appaiono deboli e in un certo senso spaesati. Il montaggio fatto di flashback che coprono un lasso di tempo di circa sei anni, mette in luce una regia che si esprime attraverso frequenti primi piani delle due protagoniste, sulle quali si costruisce l'intero film. Il naturalismo e la sua dimensione quasi spirituale, nucleo della cinematografia di Naomi Kawase, viene relegato a innesti simbolici durante la narrazione. Sguardi su ciliegi in fiore, o su specchi d’acqua in movimento, collegano ampie sequenze di puro storytelling. Il Giappone descritto in questo film è rigoroso e impietoso, sottolineando ancora una volta come gli errori di percorso, come una imprevedibile gravidanza a quattordici anni, diventi un peccato capitale. Un suicidio sociale e uno stigma a segnare la donna fino a estreme conseguenze, spingendola giù per una spirale di ripercussioni psicologiche che la società giapponese sembra non trattare in nessun modo. Allo stesso tempo però True Mothers non vuole entrare troppo nel contesto sociale e la sua denuncia è sollevata più che altro dalla sensibilità dello spettatore rispetto a quanto accade a Hikari, in totale balia degli eventi. Senza dubbio Naomi Kawase ha un po' smarrito quell'attitudine "indie" di qualche tempo fa, ma ciò nonostante True Mothers si presenta come un piacevole e delicato racconto di formazione.
SOTTOTITOLI
(versione: bluray)
Messaggio modificato da fabiojappo il 21 May 2021 - 06:02 PM