[RECE][SUB] I Am Keiko
battleroyale 04 Jan 2012
I am Keiko
I Am Keiko (tit. originale: Keiko Desu Kedo)
Gìappone, 1997. Di Shion Sono. Con Keiko Suzuki. Genere: Drammatico/Grottesco.
Durata: 61'. Versione: 247. Traduzione: battleroyale.
Imdb: 8.3/10 (22 voti) http://www.imdb.com/title/tt0275448/
La giovane Keiko compirà a breve ventidue anni. Ossessionata dall'idea del tempo che scorre, dopo la tragica morte del padre a cui era molto legata (e di cui conserva le ossa nel suo appartamento), la ragazza inizia a scandire maniacamente il tempo della sua vita, fino al giorno del suo compleanno, quando qualcosa in lei cambierà, ma non la sua esistenza.
Il geniale regista giapponese Sion Sono è più conosciuto per la moltitudine di capolavori cinematografici, spesso anarchici e fuori dagli schemi che ha realizzato. Conosciutissimo anche in Occidente, il regista ha sconvolto la sua Nazione con il controverso horror metafisico “Suicide Club” (2001), che leggeva il problema del suicidio in termini filosofici e legati alla solitudine e all’incomunicabilità, argomenti chiavi dell’arte asiatica, soprattutto cinematografica, ha però un curriculum di tutto rispetto, con film sperimentali e non realizzati sin dagli anni ’80.
Tra quelli meno conosciuti, c’è questo ”I Am Keiko”, del 1997. Un film spiazzante per il suo desiderio anti-narrativo e di anti-finzione (più volte il film si annuncia come film e non come storia, vantandosi di durare esattamente un’ora, un minuto e un secondo), che non ha una trama, ma ci vuole presentare un personaggio: l’apatica e solitaria Keiko, una cameriera di ventidue anni che, dopo la morte del padre, spento da un cancro allo stomaco, ha iniziato a prendere coscienza del passaggio del tempo e della sua potenza. Ossessionata dallo scorrere preciso e perfetto del tempo, la ragazza inizia a documentare la sua vita come se fosse governata da un cronometro, e la racconta attraverso lunghi monologhi meccanici, mostrandoci la sua solitudine, la sua chiusura con sé stessa e il mondo fuori, che cambia. Keiko ci dice: “é notte. Qualcuno, ora, starà dormendo, altri piangeranno, altri rideranno, altri ancora staranno scopando. E io? Io sono sola in questa stanza, con le ossa di mio padre”.
Film dall’altissimo carattere sperimentale, che si snoda in lunghissime inquadrature fisse e una fotografia saturata e accesa, che spiazza e sconvolge con garbo, aprendosi su un’interminabile primo piano fisso della protagonista che, con lo sguardo compie lentissimamente il movimento delle lancette in un orologio, finchè non le scende una lacrima.
Più che un film, infatti, “I Am Keiko” è un videodiario che, sotto l’atmosfera ludica (seppur lenta e quasi zen), ci racconta la tristezza e la desolazione di una donna che, del tempo, ha fatto la sua unica ragione di vita, dimenticandosi i piaceri della quotidianeità e della curiosità. Troppo legata all’idea del ricordo, meccanicizza la vita umana, dandoci tantissimi spunti di riflessione.
Un film splendido, di cui si dovrebbe parlare per ore, eppure è difficile e lo sconsiglio ai meno preparati, persino a quei fan del regista, che si erano lasciati sedurre da quel caleidoscopio d’azione, violenza e sesso di quell’epopea biblica che è “Love Exposure” (2008). Per tutti gli altri, assolutamente da recuperare: la filosofia del regista è tutta qui. Solitudine, alienazione, rapporto conflittuale con la vita e crescita emotiva, con dei momenti che toccano vertici di cinema assoluti.
“Tra 3600 secondi esatti, le luci del cinema si riaccenderanno e molti di voi andranno a fumarsi una sigaretta, slegandovi completamente dal tempo, quando in realtà è il tempo stesso a legarvi a lui”.
Iamkeiko.ita.asianworld.zip (7.25K)
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Messaggio modificato da fabiojappo il 10 June 2014 - 06:28 PM
Cignoman 04 Jan 2012
Grande battle!!! (Come sempre) Mi attira moltissimo questo, spero di finire le mille revisioni che devo fare sennò rimango indietro con i mille film che vorrei vedere! Comunque questo lo postiamo in homepage domani, da calendario, ok?
battleroyale 04 Jan 2012
Cignoman, il 04 January 2012 - 01:08 PM, ha scritto:
Grande battle!!! (Come sempre) Mi attira moltissimo questo, spero di finire le mille revisioni che devo fare sennò rimango indietro con i mille film che vorrei vedere! Comunque questo lo postiamo in homepage domani, da calendario, ok?
Ah, okay! Mi sono confuso, infatti.
LL © 04 Jan 2012
Grande battle! T.V.U.M.D.B.!! Non so fra quanto tempo lo rivedrò, ma è bello sapere che quando accadrà potrò farlo con sottotitoli in lingua italiana. Grazie.
Tyto 05 Jan 2012
Shion Sono è sempre gradito. Grazie e complimenti per la recensione.
Umberto D. 05 Jan 2012
battleroyale, il 04 January 2012 - 11:48 AM, ha scritto:
la filosofia del regista è tutta qui. Solitudine, alienazione, rapporto conflittuale con la vita e crescita emotiva, con dei momenti che toccano vertici di cinema assoluti.
non so come è possibile resistere di vederlo dopo aver letto queste parole. Grazie graziee grazieee Battle!
Messaggio modificato da Umberto D. il 05 January 2012 - 08:29 PM