[CINEMA] Come Come Come Upward
creep 14 Oct 2009
Come Come Come Upward
Aje aje bara aje
아제 아제 바라 아제
Da www.koreafilmfest.com
I destini di due monache permettono a IM KWON-TAEK di articolare una riflessione sulla dottrina buddhista che s’allarga a considerazioni sulla storia politica recente e sulla società coreane. La giovane Sun-nyong entra in una congrega di monache per sfuggire alle amarezze della vita, in particolare alle ingiuste accuse di aver intrattenuto una relazione con un professore politicamente impegnato. Quando Sun-nyong salva un reietto dal suicidio, questi comincia a perseguitarla. Jin-song è invece un’intransigente dottrinaria che viene inviata a studiare all’università; lì cerca d’estraniarsi dal clima di sollevazione contro il regime autoritario.
Genere
Dramma buddhista
Regia
Im Kwon-taek
Sceneggiatura
Han Sung-won
Interpreti
Kang Soo-yeon, Jin Yeong-mi,
Yu In-chon, Jeon Mu-song
Corea del Sud, 1989, 134'
Forse è il film di Im Kwon-taek che mi ha preso di meno, troppo concettuale, troppa "autorialità festivaliera"
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kaneda03 14 Oct 2009
ne hai di simili, e migliori magari, da consigliare?
creep 14 Oct 2009
kaneda03 14 Oct 2009
in particolare in corea,che conosco pochissimo ma ,oggi, mi interessa particolarmente.
creep 15 Oct 2009
Di sicuro non si easuriscono qui, ma la lista sarebbe infinita... i film di Im Sang-soo, di Park Kwang-su, l'Aimless Bullet di Yoo Hyun-mok e via dicendo...
elgrembiulon 29 Oct 2009
creep, il Oct 14 2009, 08:48 PM, ha scritto:
visto. bè, è vero che il film è estremamente concettuale e che, in quanto non buddhista, non capirò mai la quasi totalità delle cose che vengono mostrate. ma alla fine il tutto è affascinante, non meno di primavera estate... e non ci ho visto tutta questa autorialità festivaliera, anzi una certa essenzialità e3 semplicità. comunque bello bello.
creep 29 Oct 2009
Messaggio modificato da creep il 29 October 2009 - 01:18 PM
elgrembiulon 29 Oct 2009
creep, il Oct 29 2009, 12:56 PM, ha scritto:
forse non mi sono spiegato, parlavo di semplicità ed essenzialità riguardo la forma e lo stile (infatti ti avevo dato ragione riguardo la concettualità ). e questi personaggi spersonalizzati io non ce li ho visti sinceramente...
creep, il Oct 29 2009, 12:56 PM, ha scritto:
bè, grazie, mica è il film di natale dei vanzina o di kawasaki.
creep 30 Oct 2009
elgrembiulon, il 29 October 2009 - 01:36 PM, ha scritto:
Sì, ma neanche un film come quello di Kim Ki-duk, che espone il suo messaggio con semplicità e comprensibilità immediata ed esaustiva. Ripeto che non lo trovo né essenziale e né semplice, perché non riesce a comunicare il suo messaggio in maniera semplice, diretta, ma attraverso farraginosi discorsi strettamente teorici messi in bocca a personaggi che sembrano uscire più da un libro di religione o filosofia piuttosto che dalla vita reale e che esistono solo in funzione dei messaggi filosofico-religiosi che trasmettono. Più che personaggi, dotati di un'autonomia e una personalità propria, sono dei paradigmi, e almeno per quanto mi riguarda mi interessa fino a un certo punto. Come hai detto "non capirò mai la quasi totalità delle cose che vengono mostrate" (indice di non essenzialità e semplicità), ma sebbene anch'io non sia buddista, quelle cose le capisco e le ammiro più vedendo il film di Kim ki-duk che questo qui, o almeno per me è così.