Whispering Corridors
Titolo Originale: Yeogo-goedam dubeonjje iyagi
(Tr. Lett. La storia del fantasma del liceo femminile)
Anno: 1998
Durata: 105'
Nazione: Corea del sud
Genere: Horror
Regia: Park Ki-hyung
Sceneggiatura: In Jung-ok, Park Ki-hyung
Cast: Kang-hie Choi, Gyu-ri Kim, Min-jeong Kim, Roe-ha Kim, Yu-seok Kim, Mi-yeon Lee, Yong-nyeo Lee, Jin-hie Park, Yong Soo Park, Yi Shin, Ji-hye Yun
Subber: Milo&Miaka
Una scuola superiore femminile.
La leggenda di un fantasma vendicativo.
Un sistema scolastico brutale ed oppressivo.
La professoressa Park scopre una cosa molto strana in alcuni vecchi annuari scolastici: un fantasma appare nelle foto di classe di molti anni consecutivi. Poco dopo viene uccisa da una figura in uniforme scolastica.
Il giorno successivo due studentesse, Ju-Oh e Jae-Yi, trovano il cadavere. Ju-Oh comincia ad essere ossessionata da visioni del corpo morto. In sostituzione della professoressa Park, arriva un insegnante terribile, che si guadagna presto il soprannome di "cane pazzo"...
Il film comincia come un giallo, si sviluppa come un drammatico studentesco, e finisce in salsa horror.
Una porcata?
Per molti forse sì, ma Whispering corridors ha molte qualità: un'ambientazione efficace, un'atmosfera particolare e coinvolgente, una regia di talento.
C'è poco horror. La pellicola ha il suo punto di forza nell'ambiente, nei rapporti tra gli studenti, nell'affresco del sistema scolastico coreano.
Questo film ricopre una posizione "strategica" nella cinematografia coreana: non solo perchè ha rappresentato il rilancio dell'horror in Corea (un genere non frequentato da anni perchè ritenuto poco seguito e quindi non economicamente appetibile) con oltre 2 milioni di spettatori, ma anche perchè mostra la realtà del rigido ed opprimente sistema di istruzione di questo paese.
Inizialmente osteggiato dalla censura (L'Associazione Nazionale dei Professori della Corea del sud fece di tutto per far vietare il film), il film è poi stato distribuito nelle sale, contribuendo in modo significativo alla libertà di espressione del mezzo cinematografico.
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