Mistérios de Lisboa
Regia: Raúl Ruiz
Anno: 2010
Durata: 272' (full version)
Lingua: Portoghese, Francese, Inglese, e pure Italiano (solo tre battute!)
L'ultimo film di Ruiz, scomparso lo scorso 19 agosto, è un'immersione onirica e immensa nell'omonimo romanzo del grande Camilo Castelo Branco. Una sorta di "Conte di Montecristo" in salsa lusitana reso ancora più maestoso e complesso dalle affascinanti illusioni della narrazione di Ruiz, maestro nell'aprire scatole cinesi, nell'affidare sensazioni e suggestioni ad ombre, lenti piano-sequenza, servette in perenne origliare, orfani in cerca di identità, prima ancora che di padri.
"Cosa è questo?"
"Un cavallo..."
Joao non ha un cognome, è un orfano cresciuto e istruito nel collegio di Padre Dinis. La consepevolezza di non avere origini e identità lo tormenta, e questo è l'avvio del viaggio nell'ultimo, bellissimo film di Ruiz.
"Fuori Orario" ha trasmesso mesi fa la versione completa in 6 episodi della durata complessiva di quasi 6 ore, sottotitolata in italiano. Ne esiste anche una versione cinematografica che dura un paio di ore in meno, da quanto ho letto, e che era stata annunciata sempre da "Fuori Orario" (non mi risulta però sia stata già trasmessa; oppure l'ho persa io).
È quasi scontato dire che gli interpreti sono eccellenti sebbene quasi tutti sconosciuti al grande pubblico (personalmente ho riconosciuto solo Melvil Poupaud in un piccolo ruolo e Clotilde Hesme).
La durata del film non pesa affatto allo spettatore, siatene certi.
Consigliatissimo.
Messaggio modificato da Asaka il 29 January 2012 - 06:54 PM