A Taxing Woman's Return
Marusa no onna 2
Anno: 1988
Durata: 128 min.
Genere: Comedy / Crime
Regia: Juzo Itami
Nobuko Miyamoto, Rentaro Mikuni, Yasuo Daichi,
Toru Masuoka, Masahiko Tsugawa, Tetsuro Tanba
Presentazione di ggrfortitudo
Ritorna la “donna delle tasse” più agguerrita e indomita che mai. Juzo Itami propone il sequel del suo precedente film A Taxing Woman del 1987.
Ryoko non è più a caccia di pesci piccoli, ma di squali. Stavolta nel mirino vi è una setta religiosa – guidata da Teppei Onizawa e da una Matriarca – sospettata di essere solo una copertura per guadagni illeciti e l'evasione fiscale. Tale setta è sorretta dalle donazioni cospicue dei suoi seguaci fanatici, donazioni che la Matriarca non esita a spendere in beni di lusso e Onizawa a usare in speculazioni e riciclo. All'organizzazione viene anche offerta, come pagamento di un debito, una ragazza appena sedicenne, Nana, sacrificata alle voglie di Onizawa. Non è un compito facile per Ryoko e la sua squadra: in Giappone le religioni sono tutelate senza distinzioni. Religione che risulterà, nel prosieguo delle indagini, essere impegnata anche in un subdolo disegno che coinvolge la yakuza, politici corrotti e un grandioso progetto di costruzione. Il male sembra annidarsi ovunque, e Ryoko si troverà a combattere una “piovra” apparentemente invincibile. Trailer
Il film è molto diverso da quello precedente. Spariscono quasi del tutto i momenti “comedy” e faceti. È una pellicola molto più matura, amara nel suo intreccio, e molto pessimistica, sebbene forse inferiore alla precedente. È una satira feroce contro Giappone moderno, un Giappone quasi privo di coscienza e morale. Il denaro e la corruzione imperano e controllano le vite di tutti. Dalla setta, dai politici corrotti, il denaro è considerato “un essere vivente che cresce col tempo e che può rendere immortali chi lo possiede.”
Vi sono almeno due scene potenti, imperdibili: l’interrogatorio di Teppei Onizawa che sciorina una morale che non sfigurerebbe nemmeno davanti al Padrino di Al Pacino, e la folle fuga – sempre di Onizawa – nel cimitero e nella tomba di famiglia all’interno della quale vuole proteggere la sedicenne Nana e il bambino che porta nel ventre.
Il film è stato vincitore di numerosi premi, tra i quali il riconoscimento come miglior attore non protagonista per Yasuo Daichi ai Mainichi Film Concours e il premio per il miglior montaggio ad Akira Suzuki ai Japanese Academy Awards.
(versione: 2cd)
Traduzione: ggrfortitudo
Messaggio modificato da fabiojappo il 04 November 2017 - 10:26 PM