Shaolin Boy, il Nov 3 2005, 06:50 PM, ha scritto:
Film che ho rivisto volentieri per 5 volte, solo per i combattimenti e le scene d'azione.
Come diceva Califano: Tutto il resto è noia!
Infatti la sceneggiatura, la trama, l'interpretazione degli attori è totalmente insufficiente!
Alcuni attori poi sono veramente fastidiosi!
Perfettamente d'accordo.
Citazione
Si riscatta con delle scene d'azione ad altissimo livello, roba che in america se la sognano. Niente stunt man, niente cavi e effetti speciali. Quelle stesse cose che fa nel film gliele ho viste fare in uno spettacolo in diretta.
Se c'è una cosa che odio del cinema statunitense è la voglia di allineare ai loro usi e costumi degli attori stranieri "specializzati" in ben altro. Che senso ha continuare con la mania di mettere le armi in mano a degli attori che hanno delle ben precise peculiarità (e per le quali sono diventati famosi/apprezzati)?
Vedere "sprecate/non esercitate" sul grande schermo le peculiarità di Steven Seagal (come alcune performance in "Nico"), di Van Damme (l'ultimo un po' quasi atleticamente guardabile è stato "Senza esclusione di colpi"; il fascino che provavo per Van Damme era dato soprattutto nel vedere nelle sue gambe un non frequente ma ottimale mix di robustezza e flessibilità, proprio nel periodo in cui, dannato me, per arrivare alla spaccata frontale ho dormito per periodi prolungati con la schiena appoggiata a terra e le gambe divaricate sul frontale dell'armadio) e di altri (Brandon Lee incluso, si stava orientando verso pellicole con tipici canoni USA) è veramente tristissimo (per me).
Mi è molto simpatico Jackie Chan, ma imho non ha nemmeno lontanamente il fascino/carisma di Jet Li (perché su questo versante ha influenza anche un certo viso), attualmente tra i miei preferiti (la storia di questo tipetto che ha più volte rappresentato l'intera nazione cinese nelle arti marziali e che da piccolo si è esibito anche davanti a Nixon è veramente incredibile). Quando l'ho visto in "The One" mi hanno quasi ricoverato d'urgenza (tutti quegli stramaledetti e innaturali effetti speciali, stendiamo un velo pietoso sulla storia...). Comunque mi sembra stia cercando di non farsi snaturare troppo dal cinema USA, l'aver incontrato sulla sua strada Besson secondo me è stata una cosa positiva, anche se per ora non è stato esattamente utilizzato come avrei voluto (per esempio impostare una discreta storia con combattimenti più frequenti e Almeno su un livello uguale o superiore al finale con i due albini di kiss of the dragon), ma so che non si può avere tutto
Altra cosa che odio nei "kumite" sono i ralenty, qua lo stesso John Woo (per me è sempre stato enormemente sopravvalutato) ha fatto cazzate a ripetizione. Il fascino ottico, percepito e apprezzato anche dai profani con i quali discuto (anche alle varie edizioni della Pasqua del Budo), nei combattimenti, sta nella velocità e naturalezza dell'esecuzione (anche perchè tra le più difficili da raggiungere in modo "nativo" e fruttuoso).
Mi rendo comunque conto del fatto che non sembra esserci la voglia di portare sul grande schermo combattimenti tecnicamente validi (e privi di effetti speciali) combinati a storie/sceneggiature/cast validi.
ciao
Messaggio modificato da Casval_Deikun il 04 November 2005 - 01:01 AM