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[RECE] Tokyo Drifter

Traduzione di Polpa

9 risposte a questa discussione

#1 polpa

    It’s Suntory Time!

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Inviato 03 August 2004 - 07:44 PM

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Tokyo Drifter
Sharereactor



Si tratta di uno dei film più famosi di Suzuki Seijun, che, a partire dalla fine degli anni '50, assieme a Imamura, al gruppo della Shochiku, e infine ai nuovi registi della "new wave" giapponese (tra cui Oshima) rivoluzionò tematiche e stile del cinema giapponese. Suzuki, in particolare, si trovò a lavorare, vent'anni prima di Miike, sui codici dei film di genere, all'epoca trattati come film di serie B, e quindi meno controllati dalla produzione dal punto di vista tematico/formale.
In particolare, Suzuki riscrisse la topografia dei film di yakuza, ovvero i noir giapponesi.
E' la storia di un samurai moderno, uno yakuza, costretto suo malgrado ad abbandonare il suo padrone, un boss della mala ravvedutosi, e a diventare dunque un ronin, un "vagabondo di Tokyo"(Tokyo Drifter).

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Tokyo Drifter

(Tokyo nagarenomo)
Regia: Suzuki Seijun
Sceneggiatura: Kawauchi Yasunori.
Fotografia: Mine Shigeyoshi.
Montaggio: Inoeu Shinya.
Musica: Kaburagi Hajime.
Produzione: Nikkatsu.
Giappone, 1966, 89’, col + b/n
Cast: Watari Tetsuya (Tetsuya ‘Tetsu’ Hondo), Matsubara Chieko (Chiharu),
Nitani Hideaki (Aizawa Kenji), Kita Ryuji (Kurata)



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Film fortemente stilizzato, che non poteva non piacere a Tarantino: vi ha trovato ispirazione nelle scenografie pop: spoglie, surreali, coloratissime (PS: nella scena finale c'è una scultura che sembra un Canestrello gigante, di quelli della Bistefani!).
La genialità di questo regista è quella di fare un cinema postmoderno, quando ancora nessuno sapeva cosa fosse, seguendo, a modo suo e con originalità, più i venti nuovi provenienti dalla Nouvelle Vague francese (vaghi ma presenti certi rimandi a A bout de souffle di Godard) che quelli della "nuova ondata" giapponese (tra cui Oshima).
Ieratico e freddo nella forma, mélo ed essenziale fino alla banalità nella trama, usata come puro stereotipo, archetipo, accompagnato da una triste quanto melensa title song, ecco a voi...
Tokyo Drfiter.


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Dello stesso regista su Asian World trovate anche i seguenti film:
* Branded to kill
* Pistol Opera









ATTENZIONE
Questo titolo è ora reperibile nei migliori negozi e store-on line.
AsianWorld si prefigge la promozione e la diffusione della cultura cinematografica asiatica.
Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
Supporta anche tu il cinema asiatico,acquistando questa pellicola in dvd.

Tokyo Drifter



#2 _Benares_

    Soft Black Star

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Inviato 20 August 2005 - 10:21 AM

l'ho rivisto qualche giorno fa e il mio commento resta immutato:
semplicemente fenomenale. un frullato di yakuza, pop art, nouvelle vague. da urlo la colonna sonora.
da vedere e rivedere

grazie Polpa

#3 YamaArashi

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Inviato 27 March 2007 - 12:39 PM

Visto recentemente,
davvero un film unico per ambientazione, colori, e il tono melò-noir di un protagonista alla deriva.

La colonna sonora è fantastica, è due giorni che la sto canticchiando.

Guardandolo ora non ci si può rendere conto, ma questo film è padre di un genere, ha creato situazioni e personaggi famosi...impossibile ad esempio non associare le ambientazioni a quelle di Lupin III ma azzarderei un confronto anche con i personaggi dei primi film di 007 con il mitico Sean.

#4 Dan

    It’s Suntory Time!

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Inviato 27 March 2007 - 12:59 PM

io ancora devo vedere Branded to Kill..... :em67:

#5 sonoro

    Nippofilo

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Inviato 27 March 2007 - 03:07 PM

io lo vidi anche su fuori orario tempo fa.

OT leggendo il titolo velocemente ho pensato: "che? i sub di fast and furious tokyo drift? sono matti!!!" ^_^
NICKMATTEL E' UN NANO SFIGATTO

#6 kunihiko

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Inviato 29 June 2007 - 08:52 PM

Questo è realmente il capolavoro di Suzuki. Intanto solo per il tema musicale, entra di diritto nella storia del cinema. La trama è piu lineare rispetto a Brande To Kill. Il titolo italiano Vagabondo a Tokyo, è fortemente evocatico, e rende meglio l'idea, dello smarrimento personale del protagonista, rispetto alla perdita dei valori in cui credeva e a cui era fortemente legato. La lealtà e l'onore verso il vecchio capo, che finisce per tradirlo miseramente, ricorda un po' le vicissitudini del personaggio protagonista di Yakuza paper di Fukasaku. L'alternanza dei momenti statici e riflessivi a quelli d'azione mantiene la tensione costante. La parabola della sconfitta morale, nel senso che rimane emarginato da quello che è il nuovo corso del comportamento etico della malavita di Kenji la fenice, è estramamente toccante. L'eroe che fugge lontano anche dall'amore della sua donna, perché come recità la canzone fischiettata malinconicamente è solo un vagabondo e non merita nemmeno l'amore di una donna, descrive magnificamente la solitudine dell'uomo di una volta, di fronte ad un paese che già allora (precedendo i personaggi evocati da Miike e Kitano) stava smarrendo i suoi antichi codici.
”I confini della mia lingua sono i confini del mio universo.” Ludwig Wittgenstein.

n°0 fan of agitator - the best miike ever /Fondatore del Comitato per la promozione e il sostegno del capolavoro di Fruit Chan: MADE IN HONG KONG

Sottotitoli per Asianworld
6ixtynin9 - Metade Fumaca rev. di paolone_fr - Sleepless Town - Down to Hell - A Time To Love - Aragami - Unlucky Monkey - Buenos Aires zero degree - Sound of colors- Where a Good Man Goes- Run Papa Run (& Paolone_fr) - Lost. Indulgence - Young Thugs: Innocente Blood
Altro Cinema
Duvar - Le mur - Dov'è la casa del mio amico? - Vidas Secas

#7 YamaArashi

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Inviato 02 July 2007 - 10:36 AM

Grande kunihiko, bellissimo commento

#8 Kenzo S.

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Inviato 04 September 2008 - 01:24 PM

Non vorrei fare il guastafeste...ma la dolmen ne ha fatto uscire il DVD : http://www.hoepli.it/libro.asp?ty=&ib=...00000&mcs=0

Comunque l'ho acquistato..nel retro c'è la frase della recensione di Polpa: "La genialità di questo regista è quella di fare un cinema postmoderno, quando ancora nessuno sapeva cosa fosse"
con fonte: "www.asianword.it" :)
Kenzo è qui,finalmente è sbarcato!!!!!

#9 koroshiya 1

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Inviato 04 September 2008 - 01:47 PM

Visualizza MessaggioKenzo S., il Sep 4 2008, 02:24 PM, ha scritto:


Comunque l'ho acquistato..nel retro c'è la frase della recensione di Polpa: "La genialità di questo regista è quella di fare un cinema postmoderno, quando ancora nessuno sapeva cosa fosse"
con fonte: "www.asianword.it" :)
è vero!!! ma looolll asianword
suntoryzzato dal reverendo siwo il 24\9\2007 e Ufficializzato™ il 10\12\2007
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n°1 fan of agitator - the best miike ever

...quando vivi nella paura arrivi al punto che vorresti essere morto...





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