BI-MONG ( DREAM ) di KIM KI-DUK
Una parabola di uno dei maggiori pensatori taoisti, Zhuangzi, racconta nella parabola "Zhuangzi sogna di essere una farfalla" che una notte sognò di essere una farfalla che volava. Quando si svegliò si chiese se fosse Zhuangzi che sognava di essere una farfalla e che svegliandosi si era ritrovato Zhuangzi nella realtà o se fosse la farfalla che avesse smesso di volare e si fosse addormentata sognando di essere Zhuangzi.
Questa semplice parabola indaga le connessioni tra sogno e realtà. Come facciamo a sapere quando siamo svegli e quando sognamo? Essendo egli stesso nel sogno sia la farfalla che vola che l'uomo che la vede volare, come si distingue l'Io del sogno da quello della veglia?
È in questa parabola la chiave di interpretazione di Dream, quindicesimo film di Kim Ki-Duk.
Jin si sveglia dopo aver sognato un incidente stradale ed è spinto ad andare nel luogo dell'incidente. Lì scopre che ciò che lui ha sognato è realmente accaduto, ma a provocare l'incidente è stata una donna, Ran. I due scopriranno che ciò che uno sogna l'altra lo attua camminando nel sonno. Entrambi i protagonisti cercano la stessa cosa, i loro ex amanti e questo fa sì che i due siano connessi attraverso i sogni.
Locandina giapponese
Il film è teso a indagare il labile confine tra sogno e realtà, confine che diventerà inesistente nella scena cruciale del film, nella quale i due protagonisti si ritroveranno insieme ai due ex amanti in una dimensione che non può appartenere né al sonno né alla veglia.
Una curiosità: l'attore giapponese Joe Odagiri nel film recita in giapponese mentre tutti gli altri attori parlano normalmente in coreano come se non esistessero barriere linguistiche.
Allega File(s)
Messaggio modificato da Kiny0 il 09 October 2012 - 11:20 PM