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[NEWS] Dragon Film Festival 2016 (Firenze, 18-21 aprile)


2 risposte a questa discussione

#1 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 14 April 2016 - 09:10 AM

La star asiatica Simon Yam ospite
al 3/o Dragon Film Festival


Immagine inserita


Torna la rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan.

In programma 18 film, tra anteprime italiane e internazionali.


Sarà la star hongkonghese Simon Yam l’ospite d’onore della terza edizione del Dragon Film Festival, la rassegna diretta da Riccardo Gelli dedicata al meglio della cinematografia da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan, che si terrà dal 18 al 21 aprile al cinema Odeon di Firenze e dal 23 al 24 aprile al Museo del Tessuto di Prato. Al divo, interprete di più di 200 film e attore feticcio del celebre regista Johnnie To, sarà dedicato il primo omaggio mai realizzato in Italia, che lo vedrà nel capoluogo toscano per presentare cinque pellicole che ripercorrono la sua lunga carriera. L’evento costituirà l’appuntamento conclusivo della Primavera di Cinema Orientale,

_Il programma
Quest’anno il Dragon Film Festival presenterà 18 film in anteprima italiana e internazionale, e per la prima volta si sposterà per due giornate nella città del tessile, con l’obiettivo di promuovere il dialogo con una delle comunità cinesi più importanti d’Italia attraverso il linguaggio universale del cinema.

_Film d’apertura
L’inaugurazione, lunedì 18 ore 20.30 al cinema Odeon di Firenze, sarà affidata alla prima italiana diWong Ka Yan” di Benny Lau, pellicola che racconta una commovente storia d’amore ambientata su una piccola isola di Hong Kong. Protagonista è un ragazzo che cerca per anni di rintracciare Yan, una donna di cui è profondamente innamorato. Tuttavia, tutte le Yan che riesce a contattare si rivelano essere la persona sbagliata. L’incontro con la vera Yan avverrà solo 22 anni più tardi, lasciando la donna commossa e stupita da un amore così tenace e duraturo.

_Retrospettiva Simon Yam, star di Hong Kong
Attore e produttore cinematografico, Simon Yam inizia la sua carriera nella metà degli anni '70, dopo aver lavorato come modello, e da allora è apparso in più di 200 produzioni tra cinema e tv. Ha interpretato spesso il ruolo del poliziotto, che ha dichiarato di sentire come particolarmente congeniale anche per il suo background familiare (è infatti figlio e nipote di ufficiali di polizia) senza però rinunciare a impersonare ruoli da cattivo. Ha lavorato moltissimo con il regista culto Johnny To ma non solo: la sua carriera lo ha visto tra i protagonisti di famose produzione hollywoodiane come “Tomb Rider: La culla della vita” e dieci anni più tardi della prima prova da regista di Keanu Reeves “Man of Tai Chi”. L’omaggio presenterà cinque film tra cui “Ptu” di Johnnie To, un thriller mozzafiato, dai risvolti noir; la crime story “Eye in the Sky” di Yau Nai-Hoi; “Echoes of the Rainbow” di Alex Law Kai-Yui, commedia romantica ambientata nella vecchia Hong Kong. E ancora, il capolavoro horror in tre episodi “Tales from the Dark 1” di Fruit Chan, Chi-Ngai e Simon Yam, in cui l’attore si mette alla prova anche dietro la macchina da presa, e “Two Thumbs Up” di Ho Leung Lau, drammatica storia ambientata ai confini tra la Cina e l'isola di Hong Kong, in prima italiana. Tutte le pellicole verranno proiettate in collaborazione con l'Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles.

_Cina continentale
Selezionate in collaborazione con il Beijing International Film Festival, le opere in programma raccontano la Cina popolare attraverso i suoi migliori e più recenti lavori cinematografici, in un viaggio che attraversa una delle nazioni più affascinanti del mondo. Tra i titoli da segnalare “Death Trip” di Billy Tang Hin-Shing (Cina, 2015), uno dei registi più prolifici del paese, e “Underground Fragrance” di Peng Fei (Cina, 2015) ambientato nella periferia di Pechino. In “Bad Guys Always Die” di Sun Hao (Cina e Corea del Sud, 2015) Chang Tzu, un insegnante cinese che vive in Corea, compie un viaggio verso le Jeju Island con suo fratello Papa e due amici, che si trasformerà in un'imprevedibile avventura. Da segnalare “Tale of Three Cities” di Mabel Cheung (Cina, 2015), basato sulla struggente storia d’amore dei genitori della leggenda delle arti marziali Jackie Chan, che riflette la forza di una generazione in un momento di disperazione, e la speranza di un paese per un futuro migliore, e “The Golden Era” di Ann Hui On-Wah (Cina, Hong Kong, 2014), ambientato nella Cina del 1930 e basato sulla vita di Xiao Hong, una delle più famose saggiste e romanziere cinesi.

_Taiwan
Tra gli eventi speciali la proiezione di un’esilarante commedia di Taiwan diventata un caso in patria, dal titolo Welcome to the Happy Days” del regista Gavin Lin. L'Happy Days è un albergo di Taipei, caduto in disgrazia dopo che la sua anziana fondatrice è rimasta coinvolta in un incidente. Neanche la nipote della donna riesce a migliorare la situazione, fino all’arrivo del giovane americano Allen, che si offre come volontario per lavorare all’hotel. Potranno una ragazza taiwanese e uno straniero far rivivere l’Happy Days scoprendo il segreto nascosto al suo interno? L’evento è organizzato in collaborazione con il Taipei International Film Festival.
_Documentari
Tra le novità anche la proiezione del documentario “Doris & Hong” di Leonardo Cinieri Lombroso, che documenta una straordinaria storia di amicizia. Hong, una ragazza cinese di ventitré anni amante dell'arte, arriva dalla Cina per studiare all'Accademia di Roma. Tramite un annuncio in rete trova casa da una signora settantenne, Doris, nata in Eritrea da famiglia italiana e giunta nel paese sul finire degli anni '50. Le due donne si incontrano per quella che inizialmente sembra una convivenza temporanea, ma che finirà per durare due anni. Dal momento dell’incontro le loro vite si intrecciano profondamente, regalandosi l’un l’altra più di quanto entrambe avrebbero mai immaginato.

_Eventi collaterali
In occasione del festival sarà presentata Gold&Overseas, società di produzione nata da un’idea della star del cinema d’azione cinese Cristian Bachini e del regista toscano Giulio Cuomo, che si propone come ponte cinematografico tra Italia e Cina. La collaborazione tra Gold&Overseas e Dragon Film Festival è promossa da Fondazione Sistema Toscana, con il proposito di sostenere e attivare una collaborazione tra i due paesi.

Il 19 aprile a partire dalle 18.00, alle Murate si terrà l’evento di video arte dal titolo “Giovani artisti cinesi in Italia”, a cura di Alessandro Mencarelli e Bai Xuehui. I tre artisti che parteciperanno alla performance sono Zheng Ningyuan, Yan Chao e Teng Ai.

I film saranno proiettati in lingua originale, sottotitolati in italiano.

Informazioni:
info@dragonfilmfestival.com
www.dragonfilmfestival.com

Biglietti:
Cinema Odeon: biglietto singolo intero 5€, ridotto 4€ / ingresso giornaliero 10€ / abbonamento all’intera rassegna 40€
Museo del Tessuto: biglietto singolo 5€

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AsianWorld.it sarà media partner dell'evento.


Gran colpo Simon Yan, uno dei miei attori preferiti.
Programma interessante: Allega file  Dragon Film Festival programma completo.doc   52.5K   1 Numero di downloads
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#2 fabiojappo

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Inviato 14 April 2016 - 07:30 PM

Citazione

AsianWorld.it sarà media partner dell'evento.


Evviva, sempre pronti a sostenere le belle iniziative dedicate al cinema asiatico :em69:

Messaggio modificato da fabiojappo il 14 April 2016 - 07:30 PM


#3 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 18 April 2016 - 09:54 AM

La star Simon Yam a Firenze per il 3/o Dragon Film Festival


Immagine inserita


Martedì 19 aprile alle 20.30 l’attore di Hong Kong, celeberrimo in Asia ma protagonista anche di famose produzioni hollywoodiane, presenterà la prima italiana del film “Two Thumbs Up” e riceverà il premio alla carriera


Sarà l’attore hongkonghese Simon Yam il protagonista assoluto della seconda giornata del Dragon Film Festival, rassegna dedicata al meglio delle produzioni cinematografiche da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan, giunta alla terza edizione. Domani, martedì 19 aprile alle ore 20.30 la star asiatica, celebre in patria ma protagonista anche di famose produzioni hollywoodiane, sarà al cinema Odeon per presentare la prima italiana del film Two Thumbs Up di Ho Leung Lau, drammatica storia ambientata ai confini tra la Cina e l'isola di Hong Kong. Durante la serata, il divo riceverà il premio alla carriera.

E’ la prima volta che l’attore e produttore di Hong Kong viene omaggiato in Italia. Dopo aver lavorato come modello, Simon Yam inizia la sua carriera a metà degli anni ’70; da allora è apparso in oltre 200 produzioni tra cinema e tv, interpretando spesso il personaggio del poliziotto, che sostiene di sentire particolarmente congeniale (è infatti figlio e nipote di ufficiali di polizia), senza però rinunciare a ruoli da cattivo. Ha lavorato moltissimo con il regista cult Johnnie To, ma non solo: nella sua carriera figurano film come Tomb Rider: La culla della vita e, dieci anni più tardi, la prima prova da regista di Keanu Reeves Man of Tai Chi. L’omaggio a Simon Yan prevede la proiezione di cinque pellicole, in collaborazione con l'Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, a partire da Two Thumbs Up, storia di Big F. che appena uscito di prigione rintraccia i vecchi compagni per organizzare il furto di un camion che trasporta denaro sporco. Il giorno della rapina il gruppo parte, camuffato sotto abiti da poliziotti. Quello che non sanno è che un altro gruppo di criminali ha messo gli occhi sul veicolo.

Al cinema Odeon la giornata si aprirà alle 16.30 con la proiezione di Blind Massage (Cina, 2014), del regista premiato a Cannes Lou Ye. La pellicola narra la vicenda di Xiao Ma, che ha perso la vista nell’incidente stradale in cui è morta sua madre. Il ragazzo trova lavoro a Nanchino, in un centro massaggi i cui dipendenti sono tutti ciechi. Quando un amico lo porterà nel quartiere a luci rosse della città incontrerà la bella prostituta Mann, con cui si crea un rapporto molto intimo.

A seguire, alle 19.00 sarà presentato Underground Fragrance di Peng Fei (Cina, 2015), ambientato nella periferia in continua urbanizzazione di Pechino. Qui, Yong Le passa le sue giornate a perlustrare le case in procinto di essere demolite, trascorrendo le notti nel seminterrato di un grattacielo. Dopo un incidente che lo ha reso cieco incontra una ballerina di night club che decide di assisterlo nella guarigione, con la speranza di assicurarsi un lavoro diurno nel campo immobiliare. Una metafora spietata di una Cina in trasformazione che nasconde i suoi drammi sotto la superficie del decoro e dell'apparenza. Dopo la prima di Two Thumbs Up (Hong Kong, 2015), la serata si concluderà alle 22.30 con North by Northeast di Zhang Bingjian (Cina, 2015), storia di un poliziotto che cerca di catturare uno stupratore nella regione nord-orientale della Cina due anni dopo la “rivoluzione culturale”. (Comunicato stampa)
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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