La fotografia, apparentemente il solito "biancoenero" a colori dei film giapponesi, mai come qui cattura gli stati d'animo dei due protagonisti, che si cercano e sembrano non trovarsi mai. Perché l'amore, quello vero, è innanzitutto paura, timidezza, mistero.
Poteva essere di più (in intensità) facendo meno (in durata e in episodi un po' ripetitivi - la sorella nella prima parte), ma anche così è un gioiellino.
Miyazaki Aoi è una delizia, e la scena del lungo cercarsi e poi del bacio di lei lungo il fiume è la più bella e la più riuscita di tutto il film. ^^
Messaggio modificato da polpa il 01 December 2006 - 09:35 PM