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[RECE][SUB] Play

 foto JulesJT 01 Dec 2014

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Regia: Ruben Östlund
Paese: Svezia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 118'
Lingua: Svedese
Interpreti: Kevin Vaz, Johan Jonason, Sebastian Blyckert

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Sinossi

Ispirato a fatti realmente accaduti a Goteborg tra il 2006 e il 2008, Play narra nel dettaglio e con cura un episodio di racket tra adolescenti. Ma il nodo gordiano del racconto è che i cinque ricattatori sono neri e le loro vittime due bianchi e uno di origine asiatica.
Il loro metodo consiste nel mischiare inganno ("fammi vedere il tuo cellulare, è lo stesso che hanno rubato a mio fratello la settimana scorsa") e intimidazione psicologica (pedinamenti in tram e per strada, discussioni che alternano virulenza e pseudo complicità,
fino a concludere l'affare in un luogo sperduto), leader e seguaci, giochi di ruolo ("io faccio il poliziotto buono, tu quello cattivo") e provocazioni continue.


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*CONTIENE SPOILER*

Per le vittime, è il panico: mandano sms ai genitori, chiedono aiuto ad adulti che preferiscono non disturbare la polizia e guardare dall'altra parte, litigano, si dividono e, come se non bastasse, prendono una multa e devono sorbirsi una lezione di morale
perché trovati senza biglietto del tram (e non potrebbe essere altrimenti, avendo i ricattatori rubato tutto). Gli oggetti di valore e di marca (Iphone, MP3, jeans Diesel…) passano dagli uni agli altri al termine di un piccolo gioco in cui le vittime
sono costrette a consegnare le loro cose di spontanea volontà. Le regole sociali che sono state loro inculcate non funzionano con questa banda che si diverte a loro spese e che li prende in giro.
Una società disarmata, senza riferimenti dinanzi a un nuovo fenomeno tutto da scrivere e da comprendere: è uno dei tanti messaggi distillati da Ruben Ostlund.
Ma al di là dell'aspetto delinquenziale presente in superficie, il film vuole innanzitutto porre la questione dell'integrazione. Chi sono i giovani della Svezia di oggi? Sono così diversi?
Che fanno i loro genitori e gli adulti in generale?
Grandi questioni sociali in cui il denaro e il consumo hanno un ruolo fondamentale e che danno un carattere avvincente, al confine tra malessere e divertimento, a un racconto realista, intrigante e dotato di suspense, a dispetto del suo ritmo posato.
Inframezzato da piccole scene di vita quotidiana svedese (treno, centro commerciale, uffici…), Play fa anche sfoggio di panoramiche e di un fuoricampo che è simbolo di come una società funzionale e tranquilla nasconda, dietro le apparenze, un grande cambiamento in atto. Una rivoluzione che Ruben Ostlund riesce a fare sua girando le spalle al "politicamente corretto", senza alcun angelismo né intenzione demoniaca, aprendosi a molteplici piste di riflessione e alla complessità che si nasconde dietro la realtà di un semplice (e semplificatore) fatto di cronaca.
Un contenuto esplosivo in un contenitore aperto a tutte le possibili interpretazioni: Play [+] dello svedese Ruben Ostlund tratta con rara intelligenza e con uno stile deciso
le delicate (e particolarmente attuali) questioni della delinquenza, del razzismo e dell'integrazione in Europa, e ha colto di sorpresa il pubblico della Quinzaine des réalisateurs del 64mo Festival di Cannes, offrendo spunti di profonda riflessione.
[fonte: cineuropa.org]


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Traduzione: GraziaSS


SOTTOTITOLI
(Versione: 2CD)
Allega file  Play.AsianWorld.zip (30.93K)
Numero di downloads: 111





Messaggio modificato da JulesJT il 01 December 2014 - 11:22 AM
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 foto fabiojappo 05 Dec 2014

L'osservazione su bullismo, racket tra adolescenti, integrazione... è sicuramente interessante. La composizione delle inquadrature è notevole, in Svezia ci sanno fare da questo punto di vista. Mi aspettavo un po' di più grip emotivo che avrebbe reso la visione meno distaccata (anche se forse la riflessione meno vera). Così può risultare abbastanza pesante, sicuramente non da affrontare a tarda notte e stanchi.
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 foto JulesJT 05 Dec 2014

Visualizza Messaggiofabiojappo, il 05 December 2014 - 10:01 AM, ha scritto:

L'osservazione su bullismo, racket tra adolescenti, integrazione... è sicuramente interessante. La composizione delle inquadrature è notevole, in Svezia ci sanno fare da questo punto di vista.

Quoto in toto. :em66:

Visualizza Messaggiofabiojappo, il 05 December 2014 - 10:01 AM, ha scritto:

Mi aspettavo un po' di più grip emotivo che avrebbe reso la visione meno distaccata (anche se forse la riflessione meno vera). Così può risultare abbastanza pesante, sicuramente non da affrontare a tarda notte e stanchi.

È il "classico" film nordico da affrontare di domenica in orario postprandiale... quando si è talmente satolli da poter reggere tutto perché non si possiedono le necessarie risorse psicofisiche per reagire prontamente. :em89:
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 foto dorris 28 Dec 2014

ciao, e' possibile avere i sottotitoli versione dvd unico? Grazie...Doris
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 foto JulesJT 28 Dec 2014

Visualizza Messaggiodorris, il 28 December 2014 - 09:43 AM, ha scritto:

ciao, e' possibile avere i sottotitoli versione dvd unico? Grazie...Doris

In questi casi consigliamo l'utilizzo di Subtitle Workshop (QUI una guida utile).
Se qualcuno li avesse già uniti e volesse renderli disponibili, contatti pure uno dei moderatori di sezione (io o Shimamura).
Provvederemo ad aggiornare il file dei sottotitoli.
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 foto moonblood 02 Nov 2015

Finito di vedere ora e non mi sono annoiato. Al contrario, ha destato il mio interesse praticamente da subito. Proprio per lo stile distaccato e realistico, poteva accadere qualunque cosa.
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