Influenza
di Bong Joon-ho
Versione: ys/lets-look
Corto del progetto Digital Short Film by Three Filmakers - 2004
Regia: Bong Joon-ho
Sceneggiatura: Bong Joon-ho
Montaggio: Bong Joon-ho
Produzione Jeonju International Film Festival
Un uomo, disoccupato di 31 anni, inquadrato da una videocamera di sorveglianza, guarda oltre la recinzione di un ponte di Seoul. Da quel momento, diverse altre videocamere di sorveglianza “documenteranno” la spirale di violenza in cui entrerà questo Choi qualunque, partendo da qualche turba psichica passando per diventare un piccolo ladruncolo fino a diventare… ben altro.
Con questo corto documentario Bong volle mostrare come “nel 2000 in Corea il crollo economico è esploso diventando parte della vita quotidiana. La violenza tra le persone, esasperate dalla depressione economica, è diventata un trend, un'influenza. La gente sembra essere tranquilla, ma inevitabilmente diventa pazza. Si leggono articoli di omicidi e suicidi di gruppo ma senza alcuna emozione. La gente è insensibile a meno che l'intensità degli stimoli non sia elevata. Tale violenza e brutalità sembrano diventare parte di ogni cosa, e gli occhi freddi e indifferenti della videocamera di sicurezza ci mostrano proprio questo. Forse la gente sta velocemente diventando fredda e insensibile come quella videocamera”.
Interessante, a mio parere, la scelta di optare per un realismo radicale, sia nella scelta dei punti di ripresa (cosa c’è di più asettico, intrusivo e “oggettivo”, di questi tempi, di una videocamera di sicurezza, che “è lì” apposta per filmare nel modo più reale possibile le azioni delle persone che possono essere utilizzate in maniera incontrovertibile per identificarle e giudicarle, perché quelle stesse persone sono normalmente irriconoscibili perché assolutamente comuni?), sia nella violenza, anche gratuita, delle azioni dei protagonisti (si veda il filmato del parcheggio sotterraneo).
La freddezza e insensibilità non solo di Choi e compare ma anche delle persone che li circondano fanno il paio col famoso omicidio avvenuto l’11 Maggio scorso a Napoli di un pregiudicato fuori da un bar, e che fece scalpore per il comportamento piuttosto indifferente di alcuni passanti: ma fa riflettere anche il fatto che se i media (in particolare la televisione) non ne danno particolare risalto, tutto passa pressoché inosservato, e quel poco che rimane cade nel dimenticatoio non appena viene allentata la presa mediatica. Come un’influenza passeggera, che se monitorata giorno e notte dalla tv diventa una pericolosissima pandemia, e quando non fa più notizia è automaticamente passata.
Allega File(s)
Messaggio modificato da creep il 06 March 2010 - 08:56 PM