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[RECE][SUB] Beshkempir - The Adopted Son

 foto JulesJT 01 May 2015

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Titolo originale: "Бешкемпир"
Regia: Aktan Abdykalykov
Paese: Kirghizistan
Anno: 1998
Genere: Drammatico
Durata: 81'
Lingua: Chirghiso
Interpreti: Mirlan Abdykalykov (Beshkempir), Albina Imasheva (Aynura), Adir Abilkassimov


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Sinossi

Beshkempir è un giovane orfano che è stato accolto in un remoto villaggio del Kirghizistan (Bar-Boulak) da cinque donne. Da qui deriva infatti il suo stesso nome, ossia "5 nonne".
Tuttavia la verità sul suo passato gli è sempre stata celata fino all'età di 13 anni quando - durante un litigio - un suo coetaneo si rivolge a lui etichettandolo come "trovatello". Da quel momento in lui si anima qualcosa, un sentimento di profonda inquietudine, la voglia di far luce non soltanto sui suoi trascorsi ma anche di scoprire le proprie radici e quindi di comprendere se stesso e il posto che "occupa" in questo mondo.

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Commento di JulesJT

*(Contiene spoiler)*

"Beshkempir" è probabilmente uno dei migliori lungometraggi prodotti nel Kirghizistan in seguito allo scioglimento dell'URSS. Fondamentalmente inscena quello che può apparire come un classico coming-of-age, tuttavia gli elementi che lo caratterizzano in positivo sono a mio avviso molteplici: il rispetto per la tradizione, l'attaccamento alla famiglia, il lavoro (che assume un ruolo fondamentale fin dall'età adolescenziale), la solidarietà e l'attenzione rivolta nei confronti del mondo animale e, più generale, verso la natura. Ed è proprio quest'ultimo aspetto a costituire un fattore centrale lungo tutta la durata della pellicola.
Infatti la gente del villaggio è in grado di mantenersi grazie alla pesca, all'agricoltura, all'allevamento del bestiame... Tuttavia non si tratta esclusivamente di un discorso che ruota attorno al concetto di sostentamento, bensì la natura permette ai giovani del luogo di sperimentare, di scoprire, di giocare, di aprirsi alla vita nonostante non siano in possesso di chissà quali risorse.
Ciò testimonia ancora una volta che per crescere è semplicemente necessario guardarsi intorno, osservare l'ambiente che ci circonda e interagire con esso. Il resto viene da sé.
Come già accennato in precedenza, la trama è assai semplice, così come sono "semplici" ma decisamente autentici gli abitanti di Bar-Boulak.
Il film punta fortemente sulla genuinità che lo caratterizza giocando sapientemente coi colori (tendenzialmente in b/n a parte alcune sequenze significative per il regista) e i suoni (rappresentati più che altro dalla natura e di tanto in tanto da qualche motivo musicale appartenente al folklore locale).
Davvero una gradevole pellicola intrisa dal principio alla fine da un caloroso senso di pace e della quale cercavo da anni una versione decente.
"Beshkempir" ha vinto il Pardo d'Argento al Festival del Film di Locarno nel 1998.


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Traduzione e recensione: JulesJT



SOTTOTITOLI
(Versione: DVD)
Allega file  Beshkempir.AsianWorld.zip (8.75K)
Numero di downloads: 62



*Nota: Contattatemi pure via messaggi privati per avere info su come reperire il suddetto film.


Messaggio modificato da JulesJT il 15 November 2015 - 02:39 PM
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 foto paxy 01 May 2015

Gran bell'analisi, mi hai incuriosito parecchio. Lo vedrò senz'altro, grazie dei sub!(tra l'altro il Kirghizistan è un paese che non conosco per niente)
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 foto fabiojappo 13 May 2015

Citazione

Davvero una gradevole pellicola intrisa dal principio alla fine da un caloroso senso di pace

@Jules, trovo perfetta questa definizione. Raramente si respira un senso di quiete così in un film, merito della genuinità che giustamente metti in risalto nella presentazione (interpretazioni, suoni della natura...). Ma anche di una bella regia, una cura della composizione in ogni inquadratura davvero notevole, pochi ma eleganti movimenti di macchina, le riprese con la camera tra l'erba o i rami degli alberi per cogliere la bellezza del vento (che certo non sono nuove però a me piacciono sempre)...

Grazie per la proposta !
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 foto JulesJT 13 May 2015

Visualizza Messaggiofabiojappo, il 13 May 2015 - 02:31 PM, ha scritto:

(...) le riprese con la camera tra l'erba o i rami degli alberi per cogliere la bellezza del vento (che certo non sono nuove però a me piacciono sempre)...

Grazie per la proposta !

Grazie a te per averlo visto e apprezzato, senpai. :em41:
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 foto paxy 26 May 2015

Bene, devo dire che alla fine non mi è dispiaciuto. Mi ha ricordato molto il cinema medio-orientale alla Majidi, Ghobadi etc., costruito esclusivamente sulla rappresentazione in maniera quanto più autentica possibile della realtà ed avvicinandosi molto in questo senso ad un piano essenzialmente documentaristico. E in effetti tutto questo lo fa bene, solamente per una questione personale non ne vado pazzo, comunque carino. :)
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 foto JulesJT 27 May 2015

Visualizza Messaggiopaxy, il 26 May 2015 - 03:44 PM, ha scritto:

Bene, devo dire che alla fine non mi è dispiaciuto.

Mi fa piacere che ti sia piaciuto pur non essendo un genere che rientra tra i tuoi preferiti.
In verità seguo con interesse il cinema di tutti quei paesi che - una volta diventati indipendenti dall'URSS - si sono visti sprofondare nella povertà e precarietà nonostante le possibilità che la società moderna ha da offrire. Questioni che mi hanno sempre incuriosito.
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 foto Iloveasia 05 Feb 2016

Neorealismo con un tocco di gentilezza in più. Non un capolavoro, ma interessante, specie venendo da un paese così "vergine" (e incuriosisce l'apparizione della cinepresa). Quanto all'armonia, la diversità è tale ovunque, qui risolta benevolmente.Cmq grazie!
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 foto JulesJT 05 Feb 2016

Visualizza MessaggioIloveasia, il 05 February 2016 - 08:00 PM, ha scritto:

Neorealismo con un tocco di gentilezza in più. (...)

Contento che tu l'abbia apprezzato. ^^
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