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[RECE][SUB] The Eternal Zero


12 risposte a questa discussione

#1 fabiojappo

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Inviato 03 March 2015 - 02:28 PM

The Eternal Zero


Eien no Zero



Vincitore del Far East Film Festival di Udine 2014


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Regia: Yamazaki Takashi
Durata: 144 min.

Anno: 2013



Fonte: fareastfilm.com

Sui tokkotai, o piloti kamikaze, che si lanciavano in missioni suicide contro le navi della Marina degli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in Giappone sono stati realizzati molti film. I loro protagonisti sono solitamente ragazzi idealisti le cui morti vengono dipinte come tristi ma nobili sacrifici per il futuro del Giappone. Vale a dire che, invece di vite semplicemente sprecate in difesa di un impero morente, essi rappresentano esempi di generosa abnegazione che servirà da ispirazione ai sopravvissuti e ai loro discendenti per ricostruire un Giappone florido e pacifico. L’aspetto “pacifico” è importante, visto che questi film si collocano su una posizione “antibellica” anche nei casi in cui traboccano di un nazionalismo blando, più alla “Noi giapponesi siamo gente eccezionale e meravigliosa” che del tipo “Banzai, muori per l’Imperatore”.


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Tratto dal romanzo omonimo di Hyakuta Naoki del 2006, The Eternal Zero di Yamazaki Takashi non è incentrato sui giovani agnelli sacrificali dei tipici film di tokkotai, ma piuttosto sui piloti che resero gli aerei da combattimento Zero un simbolo temuto dai nemici americani. Il protagonista Miyabe Kyuzo (Okada Junichi), inoltre, non è un ragazzino ingenuo ma un pilota esperto, determinato a sopravvivere alla fine della guerra, anche se i suoi colleghi lo hanno etichettato come un codardo. Ci si aspettava che i piloti degli Zero, mentre bombardavano i loro obiettivi e abbattevano aerei americani, avessero lo stesso sprezzo della morte dei loro antenati samurai; e in generale l’esercito giapponese indottrinava i soldati affinché accettassero di buon grado una fine eroica e si vergognassero di ritornare a casa vivi.

L’aperta opposizione di Miyabe nei confronti di questo atteggiamento e la sua convinzione che i sopravvissuti saranno più utili al Giappone postbellico degli eroi caduti sul campo, lo rendono non solo un’eccezione ma anche, agli occhi di alcuni colleghi e superiori, un pericolo per la morale. Come molti film giapponesi recenti che guardano a un passato bellico vecchio ormai di settant’anni, The Eternal Zero prende le mosse dal presente. Due nipoti del pilota, ormai adulti – uno scrittore freelance (Fukiishi Kazue) e uno studente di giurisprudenza in difficoltà (Miura Haruma) – iniziano a fare ricerche sul passato e si chiedono cosa lo abbia spinto a morire da kamikaze invece di cercare di sopravvivere a una guerra che lui sapeva si sarebbe presto conclusa con la sconfitta giapponese. I due intervistano vecchi colleghi del pilota che ancora fremono di rabbia nel sentire il suo nome; poi ne trovano uno, Isaki (Hashizume Isao), ora gravemente malato, che lo ricorda affettuosamente come mentore e ispiratore. La sua storia sarà la finestra sul passato del loro nonno che stavano cercando.


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Quella storia viene raccontata con bombardamenti e combattimenti aerei in CGI. Visto che attualmente solo un esiguo numero di aerei Zero è ancora in grado di volare, era inevitabile ricorrere alla guerra aerea digitale, ma la perizia nella computer grafica di Yamazaki e dei suoi collaboratori la rendono decisamente più realistica di quello che sarebbe stato possibile fare quando il regista ha diretto il dramma corale Always, ambientato in una Tokyo degli anni Cinquanta ricreata in digitale, e grande successo a Udine nel 2006. Il ritratto che il film fa dei piloti, sia da giovani che da anziani, è inoltre più sfumato sui toni del grigio che su quelli brillanti dell’oro. Addestrati alla dura scuola dell’esercito in tempo di guerra e messi alla prova in battaglie aeree dove era questione di vita o di morte, essi costituiscono un gruppo variegato, ma non sono di certo i fulgidi giovani dei tipici film di tokkotai. Persino Miyabe, malgrado le sue qualità di persona buona e idealista, è un vero professionista nello svolgimento del suo letale lavoro. E allora perché si offre volontario per una missione suicida?

Il film fornisce la risposta a quel mistero, oltre che molto altro, ma si astiene anche dal dare troppe spiegazioni, lasciando al pubblico l’interpretazione dell’ultimo volo di Miyabe. The Eternal Zero, che in Giappone ha avuto un enorme successo di botteghino con un incasso di circa 70 milioni di dollari USA, ha suscitato reazioni controverse sia in patria che all’estero. Il primo ministro giapponese Abe Shinzo, dichiaratamente nazionalista, ha affermato di essere stato toccato dal film che aveva visto il giorno di Capodanno, ma è stato subito bombardato da blogger cinesi e da commentatori su Internet, uno dei quali ha etichettato il film come “propaganda per il terrorismo”.

La moglie di Abe, Akie, che lo aveva accompagnato alla proiezione, ha risposto su Facebook che non riusciva a smettere di piangere. “[Il film] mi ha fatto davvero pensare che non dobbiamo scatenare mai più altre guerre; non dobbiamo sacrificare mai più altre preziose vite umane come quelle che sono state immolate in nome della patria”. Vi sembra propaganda terroristica questa? Che ne dite?

Mark Schilling

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SOTTOTITOLI

(versione: Ganool)



Traduzione: jam




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Messaggio modificato da fabiojappo il 03 March 2015 - 02:55 PM


#2 fabiojappo

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Inviato 03 March 2015 - 02:58 PM

Grazie jam per i sottotitoli ! Ci porti sempre un bel pezzo di Far East a casa, per chi non può andare a Udine.

Un film coinvolgente e commovente che proprio per queste caratteristiche ha probabilmente vinto il festival friulano.

#3 YìdàlìRén

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Inviato 03 March 2015 - 04:34 PM

Ne avevo sentito parlare in un recente articolo sul "Fatto quotidiano" dove si parlava della censura sull'ultimo film di Angelina Jolie in Giappone. Il giornalista parlò anche di questo film e mi mise la pulce nell'orecchio. Prendo e ringrazio anticipatamente.

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#4 Îshta

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Inviato 03 March 2015 - 09:51 PM

Wow, interessante pellicola.
Grazie jam :em41:

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#5 midwinter

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Inviato 03 March 2015 - 11:34 PM

Un film che ho amato tantissimo mentre slacrimavo senza ritegno in aereo (il vantaggio di Air Canada e' che la selezione asiatica di film non e' male). Grazie dei sub, lo rivedro' con piacere (e kleenex alla mano).

#6 robybot

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Inviato 08 March 2015 - 06:16 PM

grazie 1000
visto ieri davvero un bel film
2:30 LETTERALMENTE VOLATE ;-)

#7 Tyto

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Inviato 17 March 2015 - 12:58 PM

Grazie, vedrò senz'altro.
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#8 eastern dreams

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Inviato 20 March 2015 - 01:52 PM

film visto al FEFF di Udine.
dire toccante è veramente poco...uno dei pochi film che è capace di fare veramente riflettere sulla stoltezza della guerra, senza schierarsi e senza falsi o semplici moralismi.
io penso che almeno una volta tutti debbano vedere questo film!

#9 eastern dreams

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Inviato 24 April 2015 - 12:17 PM

Mi unisco ai commenti positivi.
ogni anno vado a Udine e ogni anno vedo dei bellissimi film, anche se non sempre mi trovo d'accordo al 100% sul vincitore.
ma l'anno scorso ho tifato come se dovesse vincere la Coppa del Campioni per questo meraviglioso, commovente, profondo e assolutamente imperdibile film.





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