BARREN ILLUSIONS
Regia: Kiyoshi Kurosawa
Writer: Kiyoshi Kurosawa
Cast: Shinji Aoyama, Miako Tadano, Shinji Takeda, Takashi Urai
Fotografia: Takahide Shibanushi
Anno: 1999
Durata: 95
Colore
Prossimo futuro in una Tokyo devastata dagli effetti di un polline velenoso: Haru, produttore musicale, e' spaventato dall'idea di poter scomparire nell'aria e ossessionato dalla violenza delle gang; Michi, un'impiegata, arreda la sua casa con oggetti rubati e sogna di andare all'estero. Utilizzati entrambi nei test per una droga sperimentale in grado di combattere l'effetto del polline, faranno di tutto per tenere in piedi la loro storia d'amore.
Parlare di alienazione con humor nero è un'impresa che riesce al poliedrico Kiyoshi Kurosawa, regista, saggista e docente di cinema alla Eiga Bigakkô di Tokyo. Il suo cinema, cui non mancano impegno e voglia di sperimentare, si fa però sempre più illusorio anche nei contenuti, e le forze messe in campo non sempre trovano uno sbocco nelle storie che decide di narrare. E' il caso di questo "Barren Illusion", con personaggi che piano piano svaniscono nell'impalpabilità di una trama quanto mai evanescente, sospesa tra fantascienza ed estrapolazione, critica ma scarsamente incisiva, nella quale le immagini finiscono a contare più dei contenuti, che pure non mancano.
Ma, se il cinema è illusione, quella che riesce a creare Kurosawa in questo suo film è quantomeno affascinante, e la prefigurazione di una fine del mondo (che troverà compimento nel film "Kairo) partadossalmente realistica e credibile.
Forse, però, più che la fine del mondo si tratta della fine di un mondo, quello del regista, ormai sfilacciato e sempre più lontano da una compiutezza.
Heiko H. Caimi
Nella precedente recensione che è andata persa, credo, con l hard disk di creep, avevo tradotto una parte di quest'articolo che approfondisce la Tokyo Film School e il progetto di Barren Illusions, la sceneggiatura infatti è stata pensata soprattuto dagli allievi del corso, poi elaborata da Kurosawa.
http://www.midnighte...ool_tokyo.shtml
Ho trovato più detrattori che amanti del film in questione, navigando. Son sicuro che molti lo giudicheranno scarno e vuoto. Fortunamente a me piacque, nelle sue lentezze e minimalismi, nei suoi scarni e non elaborati dialoghi. Fascino puro, intuizioni visive e surreali. Ipnotico.
Messaggio modificato da fabiojappo il 31 January 2015 - 01:51 PM