37 risposte a questa discussione

[battleroyale]

Film lento? Noioso? Per niente. "Shara" è semplicemente un film che si prende i suoi tempi, che preferisce la realtà all'azione (e, come in ogni film della grandissima Naomi, la trama è un semplice pretesto per non raccontare il fatto, ma le persone che vivono tale fatto...).
Naomi si concentra sulla realtà in cui vivono le sue anime e, quindi, Nara...guarda caso il paese natale della regista - una delle più grandi autrici della nostra epoca - e sulle loro azioni. "Shara" non è un divertissement, è una vera e propria riflessione su un avvenimento fulmineo e agghiacciante come la perdita improvvisa di una persona cara e, anche per evidenziare il disagio scaturito dall'evento, il continuo soffermarsi su azione obbiettivamente inutili (lunghissimi pianosequenza su azioni quotidiane) contribuiscono alla mirabile (e questa può essere solo opera di un'artista) capacità di creare lo stesso vuoto interiore dei personaggi anche nello spettatore che assiste al loro tentativo di andare avanti. Per questo, secondo molti avventati spettatori, il film è noioso, quando in realtà dosa i tempi in modo ineccepibile.

Un film che gioca sul contrasto di "assenza" (nella parte iniziale, dialoghi ridotti al minimo, azione minima...) e "presenza" (la parte del festival: una danza sotto la pioggia che rapisce il cuore per la bellezza sia coreografica che tecnica - girata ineccepibilmente, con colori sgargianti che subito attirano l'attenzione-), che subito colpisce perchè racconta con estrema forza cristallina le azioni il più quotidiano possibile.
Azioni contestualzzate anche dal curatissimo uso dei suoni (il continuo tinitinnio di una campana), che ci aiutano a comprendere le sensazioni ed emozioni dei personaggi/attori in scena, perchè come Naomi stessa ha rivelato ad un'intervista "la musica nei miei film irrompe quando i miei personaggi non possono più usare le loro parole e lasciano che le loro emozioni li lacerino dal dentro...con la musica si possono esprimere i più complessi sentimenti".

Un capolavoro. L'ennesimo della più grande regista donna mai vissuta, che termina con un finale di rara bellezza che richiama, prima, il passato della regista con paesaggi reali spiati con l'uso della telecamera a mano ("Embracing", "Katasumori") e, poi, un nuovo modo di mostrare la vita: con una lunga panoramica dall'altro e con una musica spettrale che non può far altro se non aumentare l'incanto. Strepitoso.

[paolone_fr]

battleroyale, il 22 March 2010 - 04:10 PM, ha scritto:

Un capolavoro. L'ennesimo della più grande regista donna mai vissuta,

mado', una ricaduta di battleroyalite acuta. a volte le spari tanto grosse che riesco ancora a stupirmi


il fatto è che sembri dire sempre sul serio. oh, possibile che non ti venga nemmeno un dubbio?

[Dan]

paolone_fr, il 22 March 2010 - 05:15 PM, ha scritto:

mado', una ricaduta di battleroyalite acuta. a volte le spari tanto grosse che riesco ancora a stupirmi


il fatto è che sembri dire sempre sul serio. oh, possibile che non ti venga nemmeno un dubbio?

Mah, dài, ogni tanto esagera. Dopotutto deve ancora vedere tante tante cose, ma comunque non c'è andato molto lontano stavolta. Se si pensa alla scena contemporanea poi, è la semplice verità; basta vedere che fine hanno fatto Campion ed Akerman che erano le più promettenti, 'qualche' anno fa. Kawase non è mai scesa così in basso, ed è riuscita a mantenere costante una certa qualità e la cifra stilistica.
Poi, va be', il problema principale è che a te NON piace Naomi, quindi...

[paolone_fr]

ciao dan!

Dan, il 22 March 2010 - 07:12 PM, ha scritto:

Poi, va be', il problema principale è che a te NON piace Naomi, quindi...

ti sbagli. a me naomi campbell piace da morire
e comunque bella forza, la kawase quanti film ha fatti? 6? vedrai che avrà tempo anche lei per smentire clamorosamente ogni vostra apocalittica previsione. come se mi lanciassi a dire che bong è il regista più figo di tutti i tempi perché non ha mai toppato un film sinora. quella cosa là sopra mi sa tanto di quello che si diceva fino a 5 -6 anni fa di kim ki duk (o di hong sang soo). lo sappiamo tutti com'è andata a finire, vero?

la verità è che finché uno non ha alle spalle tipo 30 anni di carriera, ogni uscita del genere è solo una sparata a salve. di quelle che gasano tanto i fan, ma che lasciano il tempo che trovano, dal punto di vista della reale sostanza

p.s.: per ritornare al principio, pensa che addirittura una regista che non sopporto come sofia coppola mi sembra più dotata della kawase. e, fidati, la coppola la posso sopportare molto, ma molto meno della kawase


se poi sto in asia non ho alcun dubbio nel fare i nomi di ann hui e sylvia chang anni luce davanti alla giappa che tanto amate

Messaggio modificato da paolone_fr il 22 March 2010 - 07:24 PM

[Dan]

paolone_fr, il 22 March 2010 - 07:22 PM, ha scritto:

p.s.: per ritornare al principio, pensa che addirittura una regista che non sopporto come sofia coppola mi sembra più dotata della kawase.

Ahhh! Ora bestemmi!

[battleroyale]

paolone_fr, il 22 March 2010 - 07:22 PM, ha scritto:

sofia coppola

alla Kawase può solo lucidare le scarpe.

[François Truffaut]

Matti, vi mettete a fare confronti tra la Kawase e la Coppola! Non si possono paragonare due registe così diverse: anche voi lo sapete.
Cmq adoro entrambe.

[paolone_fr]

François Truffaut, il 22 March 2010 - 07:37 PM, ha scritto:

Matti, vi mettete a fare confronti tra la Kawase e la Coppola! Non si possono paragonare due registe così diverse: anche voi lo sapete.

beh, ma il contesto è "la più grande regista mai vissuta". ci può stare tutto

e comunque a me shara, dei 3 visti, è il film della kawase che è piaciuto di più.

Messaggio modificato da paolone_fr il 23 March 2010 - 12:39 AM

[François Truffaut]

paolone_fr, il 23 March 2010 - 12:38 AM, ha scritto:

e comunque a me shara, dei 3 visti, è il film della kawase che è piaciuto di più.

Sicuramente tra i migliori anche per me.