24 risposte a questa discussione

[yotsuya-san]

Tony brando, il 25 January 2010 - 10:53 PM, ha scritto:

Ah, i corti non ci stanno? Non si finisce mai di imparare!

No, bè, credo che li si possa anche mettere tra gli in-work per preannunciarli, ma ci metto meno tempo a decidere di tradurlo e a farlo

[XXXLange]

Grazie per questa proposta, Bong è uno dei miei registi preferiti!
Disgraziatamente mi sembra introvabile nonostante abbia letto il primo post (versione inclusa).... quindi mi potreste mandare un pm d'aiuto?
Grazie anticipatamente

ps.: anche a me piace molto la copertina ...tra l'altro, per quanto mi riguarda, appare molto + bella e professionale di altre (immagino originali) attualmente nella home del portale.... tipo Attention Please o Zonbi deddo per citarne un paio

[creep]

Geniale e divertente. Il doppio sgambetto alla vecchietta è eccezionale

[battleroyale]

creep, il 31 January 2010 - 03:05 PM, ha scritto:

Geniale e divertente. Il doppio sgambetto alla vecchietta è eccezionale

è vero!

[psychoasian]

yotsuya-san, il 25 January 2010 - 02:33 PM, ha scritto:

Influenza
di Bong Joon-ho



Versione: ys/lets-look

Corto del progetto Digital Short Film by Three Filmakers - 2004
Regia: Bong Joon-ho
Sceneggiatura: Bong Joon-ho
Montaggio: Bong Joon-ho
Produzione Jeonju International Film Festival

Un uomo, disoccupato di 31 anni, inquadrato da una videocamera di sorveglianza, guarda oltre la recinzione di un ponte di Seoul. Da quel momento, diverse altre videocamere di sorveglianza “documenteranno” la spirale di violenza in cui entrerà questo Choi qualunque, partendo da qualche turba psichica passando per diventare un piccolo ladruncolo fino a diventare… ben altro.
Con questo corto documentario Bong volle mostrare come “nel 2000 in Corea il crollo economico è esploso diventando parte della vita quotidiana. La violenza tra le persone, esasperate dalla depressione economica, è diventata un trend, un'influenza. La gente sembra essere tranquilla, ma inevitabilmente diventa pazza. Si leggono articoli di omicidi e suicidi di gruppo ma senza alcuna emozione. La gente è insensibile a meno che l'intensità degli stimoli non sia elevata. Tale violenza e brutalità sembrano diventare parte di ogni cosa, e gli occhi freddi e indifferenti della videocamera di sicurezza ci mostrano proprio questo. Forse la gente sta velocemente diventando fredda e insensibile come quella videocamera”.
Interessante, a mio parere, la scelta di optare per un realismo radicale, sia nella scelta dei punti di ripresa (cosa c’è di più asettico, intrusivo e “oggettivo”, di questi tempi, di una videocamera di sicurezza, che “è lì” apposta per filmare nel modo più reale possibile le azioni delle persone che possono essere utilizzate in maniera incontrovertibile per identificarle e giudicarle, perché quelle stesse persone sono normalmente irriconoscibili perché assolutamente comuni?), sia nella violenza, anche gratuita, delle azioni dei protagonisti (si veda il filmato del parcheggio sotterraneo).
La freddezza e insensibilità non solo di Choi e compare ma anche delle persone che li circondano fanno il paio col famoso omicidio avvenuto l’11 Maggio scorso a Napoli di un pregiudicato fuori da un bar, e che fece scalpore per il comportamento piuttosto indifferente di alcuni passanti: ma fa riflettere anche il fatto che se i media (in particolare la televisione) non ne danno particolare risalto, tutto passa pressoché inosservato, e quel poco che rimane cade nel dimenticatoio non appena viene allentata la presa mediatica. Come un’influenza passeggera, che se monitorata giorno e notte dalla tv diventa una pericolosissima pandemia, e quando non fa più notizia è automaticamente passata.

[psychoasian]

Salve a tutti , sono un appassionato di cinema asiatico e mi sono piacevolmente imbattuto in questo corto e ho letto la recensione fatta. Purtroppo non posso rimane indifferente all'accostamento fatto a cio che accadde a Napoli,sono napoletano e come tale conosco la mia città e sono profondamente indignato da cio che i media e non solo,come la recensione testimonia, dicono. Dipingete quei passanti come criminali dello stesso livello del pregiudicato,purtroppo spesso questi argomenti vengono affrontati da chi non sa e per questo vengono mistificati.
Purtroppo lo stato ha lasciato al camorrista di compentenza le chiavi della mia città ed io sono costretto a subire ogni giorno questo sopruso,non mi parlate di alzare la testa o la voce,queste cose ditele nei salotti televisivi e non a chi vive in queste condizioni da anni perchè,ripeto,lo stato incompetente,lo stato che fa affari con delinquenti,ci ha abbandonato lascandoci nella paura e nel terrore anche di soccorere una persona.
Non voglio trasformare questo piacevolissimo forum in un dibattito socio-politco,vorrei solo che la stemmeteste per un istante di ingurgitare cio che vi dicono e che squarciasse il velo che avete sugli occhi e ricnosceste torti e pregi, reali,di chi vive e sopravvive ogni giorno.C'è l'indifferenza,l'odio,l'abbandono,la voglia di riscatto,la solidarietà,l'amor proprio e tanto altro,ma di tutto cio vi è arrivato solo l'indifferenza di un popolo solo costretto a vivere e combattere contro un male che mette in fuga,se non stringe patti,con lo stato.

Spero di essere stato chiaro e di non aver ferito nessuno,spero di poter continuare a scrivere e dare il mio contributo a questo forum.

[yotsuya-san]

psychoasian, il 10 February 2010 - 08:00 PM, ha scritto:

Purtroppo non posso rimane indifferente all'accostamento fatto a cio che accadde a Napoli,sono napoletano e come tale conosco la mia città e sono profondamente indignato da cio che i media e non solo,come la recensione testimonia, dicono. Dipingete quei passanti come criminali dello stesso livello del pregiudicato,purtroppo spesso questi argomenti vengono affrontati da chi non sa e per questo vengono mistificati.

Guarda, nella mia recensione non mi sembra proprio di aver affiancato i passanti al pregiudicato, nè di aver giudicato le persone riprese come dei criminali. Ho invece accostato (e non mi sembra fosse particolarmente ardito) la freddezza e ahimè imperturbabilità delle riprese delle camere di sicurezza, siano quelle reali di Napoli e siano quelle fittizie del corto di Bong. So benissimo che entrambe sono comunque il frutto di una manipolazione, e che estrapolate dal contesto finiscono per avere un significato diverso a seconda di chi le commenta. Per questo evito il più possibile di ascoltare commenti, giudizi da parte di presunti esperti in materia...guarda, se c'è una cosa che non ho mai guardato sono proprio i salotti televisivi!

Citazione

Purtroppo lo stato ha lasciato al camorrista di compentenza le chiavi della mia città ed io sono costretto a subire ogni giorno questo sopruso,non mi parlate di alzare la testa o la voce,queste cose ditele nei salotti televisivi e non a chi vive in queste condizioni da anni perchè,ripeto,lo stato incompetente,lo stato che fa affari con delinquenti,ci ha abbandonato lascandoci nella paura e nel terrore anche di soccorere una persona.

Non credere che "qui" a Milano le cose siano molto diverse...passa un giorno (e una sera) dalle parti della Stazione Centrale, e ti accorgerai quanto lo Stato manchi e di come, quando ti accorgi che qualcuno ti ha puntato, non possa far altro che accelerare il passo. O a Torino dove si uccide un ragazzo per una sigaretta. Se nella mia recensione è emerso un atteggiamento di superiorità nei confronti dei napoletani tutti mi dispiace, ma non era assolutamente voluto, anzi...non potrei nemmeno, per ragioni che non voglio discutere in questa sede ma che mi portano, quasi ogni giorno, a dibattere a volte anche piuttosto aspramente con leghisti, fascisti, berlusconiani (e ti assicuro che sono circondato, dalle mie parti!)

Citazione

Non voglio trasformare questo piacevolissimo forum in un dibattito socio-politco,vorrei solo che la stemmeteste per un istante di ingurgitare cio che vi dicono e che squarciasse il velo che avete sugli occhi e ricnosceste torti e pregi, reali,di chi vive e sopravvive ogni giorno.C'è l'indifferenza,l'odio,l'abbandono,la voglia di riscatto,la solidarietà,l'amor proprio e tanto altro,ma di tutto cio vi è arrivato solo l'indifferenza di un popolo solo costretto a vivere e combattere contro un male che mette in fuga,se non stringe patti,con lo stato.

Ripeto, sono l'ultima persona che guarda e ascolta con senso acritico ciò che gli viene propinato dalla televisione e da tutti gli altri media. Infatti quello che mi premeva sottolineare è stato che quel fatto, così "pompato" dai media (e che ha provocato una certa discussione), dopo poco tempo è stato di fatto sostituito da un'altra notizia più "interessante". Come la rissa che scoppia fuori dal bancomat nell'ultima sequenza del corto di Bong, la superficialità dell'approccio a un argomento porta alla sua rapida rimozione. Ed anche ciò che è successo a Napoli è stato rapidamente rimosso.
Semmai non difenderti e reagire da quello che credi un atteggiamento razzista con uno altrettanto razzista. Non solo non associo (come molti dalle mie parti fanno) un singolo episodio ad una città intera; se solo avessi trovato qualche elemento comune, che so, con Abdul, il ragazzo ucciso a sprangate a Milano, non avrei esitato a citarlo.

Citazione

Spero di essere stato chiaro e di non aver ferito nessuno,spero di poter continuare a scrivere e dare il mio contributo a questo forum.

Più che altro non ho capito se il plurale di tutto il tuo messaggio è riferito alle persone di questo forum, che non credo si sentano rappresentate dal sottoscritto, ai nordisti più o meno pseudo leghisti dai quali mi divide TUTTO, o più in generale a "quelli come me" che a tuo dire sono succubi dei messaggi televisivi come lo sarebbero dei bambini che guardano la pubblicità di un nuovo giocattolo. In fondo ho solo usato la parola "indifferenza" che hai citato più volte anche tu. Ma ovviamente non potevo addentrarmi troppo nell'argomento, visto che si tratta di una breve recensione di un cortometraggio coreano.

Messaggio modificato da yotsuya-san il 13 February 2010 - 04:49 PM