405 risposte a questa discussione

[Dan]

lordevol, il 12 January 2012 - 02:58 PM, ha scritto:

Per sentito dire o l'hai finito?

Finitissimo!

p.s. l'avesse scritto Gesù, sarebbe stato poco interessante, IMO. XD

[Dan]

5 episodi per un totale di 5 ore e rotte, tratto dal romanzo che aveva dato vita a un nero basilare dei '40. Haynes ci riprova, dopo due eccellenti risultati ottenuti con/grazie a J. Moore, con un personaggio femminile, e con 5 ore hai voglia a delineare. Ma la magia stavolta non c'è, 1. perché Winslet non è una grande attrice, perlomeno qui 2. il personaggio è poco interessante. Dalla ricostruzione fin troppo fittizia a delle situazioni assolutamente non credibili come la serata inaugurale del ristorante, la figlia che impara da una settimana all'altra a cantare lirica, sempre la figlia che a causa di una strangolatina, quasi perde la voce (LOL!!), anche se poi sembra fosse tutta una finta, ma questo non lo sapremo mai visto il finale tirato via. Il tutto si riduce un po' ai vai e vieni sentimentali di Mildred (di cui francamente...), con gli ultimi due episodi che in breve consistono in guardare E.R. Wood lip-synced che canta. Etc. Wood¹ è una delle poche cose che si salva in questo pasticcio retrò che ha ricevuto fin troppe lodi. Epic fail, Todd.



¹che è pure nuda, ma anche lei a volte in overacting e 1. o l'hanno fatta dimagrire troppo 2. o sta diventando anoressica, in ogni caso non è un bello spettacolo.

[Asaka]

Il primo incarico, di Giorgia Cecere, Italia 2010

Recuperato questo film che desideravo vedere da un po'.
Da Lecce a Brindisi negli anni '50: Nena, vinto il concorso da maestra, ottiene il primo incarico a Cisternino, 150 km di distanza. Che all'epoca era tanto; troppo, dovendo Nena lasciare l'amatissimo Francesco, giovane diafano che sembra uscito dal giardino dei Finzi Contini e che l'ha istruita permettendole di diventare maestra.
Paesaggi molto belli e facce giuste nella ricostruzione di questa storia di crescita ambientata nella provincia pugliese; certo, il leccese parlato dai personaggi non è proprio verosimile ma di certo l'immagine del Salento e in generale della Puglia che il film restituisce è molto meno banale di quella stereotipata dell'ozpetekiano "Mine vaganti".
Isabella Ragonese è attrice che, pur essendomi a pelle antipatica, sceglie spesso film meritevoli di visione (Dieci Inverni è un film che ancora non dimentico). Qui aiuta a colmare i difetti di un film a volte davvero scontato negli sviluppi ma a suo modo interessante.

[Quinton]

Shame di Steve McQueen

[polpa]

Blue Valentine (2010), di Derek Cianfrance

Film straordinario, scritto in stato di grazia (e in parte costruito con la coppia di attori, ci scommetterei, che lo ha anche prodotto) e interpretato da quelli che sono - molto probabilmente - i migliori attori in giro - della loro generazione, perlomeno.
L'ho amato moltissimo.

[fabiojappo]

polpa, il 17 January 2012 - 12:25 AM, ha scritto:

Blue Valentine (2010), di Derek Cianfrance

Film straordinario, scritto in stato di grazia (e in parte costruito con la coppia di attori, ci scommetterei, che lo ha anche prodotto) e interpretato da quelli che sono - molto probabilmente - i migliori attori in giro - della loro generazione, perlomeno.
L'ho amato moltissimo.

Molto bello ! Gosling e Williams strepitosi !!!

[paolone_fr]

THE LAST VIKING
Jesper W. Nielsen, 1997

storia di un ragazzino di nome harald, che scopre le brutture della violenza e della guerra ai tempi di re nordici con le corna (lollone il re impazzito) e impara che la sua testardaggine gli farà vivere cose burtte ma anche cose belle.
discreto film de vichinghi con kim bodnia e un grande per oscarsson nei panni di un vecchio e sbronzone costruttore di navi.
bella l'atmosfera anche se il basso budget si vede tutto e soprattutto commovente il discorso della crescita e dell'importanza della nave nella cultura norrena.

[lordevol]

Red - Robert Schwentke




Il titolo fico unito al fatto che fosse ispirato ad un fumetto mi avevano fatto temere si trattasse dell'ennesimo supereroe, invece il film è la fotocopia spudorata di Knight and Day (o viceversa), con Bruce Willis al posto di Tom Cruise.
Quindi evito di ripetere le stesse identiche cose.
Da ricordare, ed è davvero grandiosa, la scena in cui Lui® esce dalla macchina passeggiando mentre questa continua a fare testacoda dopo un incidente all'incrocio
La gli occhi mi son diventati lucidi,
consigliato




The Killer Inside Me - Michael Winterbottom




Troppo violento e politicamente scorretto per essere un film capace di intrattenere lo spettatore medio, troppo poco per tutti gli altri.
La storia, in generale, non è male: un vice-screiffo psicolabile - dopo aver ucciso il riccone che aveva causato la morte del fratello - continua ad uccidere per coprire i precedenti omicidi in un circolo vizioso che sembra inarrestabile.
Attori che peggio non si potevano scegliere (tranne per le chiappe di Jessica Alba , che hanno davvero un ruolo decisivo).
Un Texas-main-stream-generico che non ha niente a che vedere col Texas rude ed affascinate dei Coen o delle "Tre sepolture", voglio dire che questo film poteva essere ambientato tranquillamente a Las Vegas o New York e non sarebbe cambiato niente, un po' come per le puntate di C.S.I.
L'unico momento di goduria è quando l'amante assassino prende a pugni Jessica Alba sfigurandola e lasciandola in fin di vita: peccato non l'abbia fatto per davvero il regista prima delle riprese, senza di lei ne avrebbe tirato fuori di certo un film migliore.
Sconsigliato

PS Il regista non potrebbe mai essere chiamato da al-Qaida come bombarolo: non ha la minima idea di come avvengano e funzionino le esplosioni, il finale fa pena

[ziadada]

lordevol, il 21 January 2012 - 12:33 AM, ha scritto:

Red - Robert Schwentke

Da ricordare, ed è davvero grandiosa, la scena in cui Lui® esce dalla macchina passeggiando mentre questa continua a fare testacoda dopo un incidente all'incrocio
La gli occhi mi son diventati lucidi,
consigliato

Non hai detto niente di Hellen Mirren: non ti voglio più bene.


Io invece mi sono pregiata della visione di Stonehenge Apocalypse




Vaccata di proporzioni (appunto) apocalittiche. Per divertirsi va visto in compagnia di un decenne ("Dai Stonehenge, fulminalo!").
Se non avete figli fratellini o cuginetti in età idonea a cui chiedere di farvi compagnia ve lo sconsiglio di vero cuore, tanto la morale del film ve la posso anticipare io: diffidare sempre di uno scienziato in bermuda.