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TWILIGHT SAMURAI
Tasogare Seibei
klepper sharereactor 2cd
Twilight jip

Regia: Yoji Yamada
Genere: Drammatico
Paese: Giappone
Anno: 2002
Interpreti:
Hiroyuki Sanada - Seibei Iguchi
Rie Miyazawa - Tomoe Iinuma
Nenji Kobayashi - Choubei Hisasaka
Ren Osugi - Toyotarou Kouda
Mitsuru Fukikoshi - Michinojo Iinuma



TRAMA
Dopo la morte della moglie per tubercolosi, Seibei è diviso tra i suoi doveri di samurai e i suoi obblighi nei confronti delle figlie e della madre anziana, che lo costringono a correre a casa subito dopo il lavoro, invece di restare a bere con i colleghi, che ironizzano alle sue spalle chiamandolo "Saibei Crepuscolo".
Quando, armato di un solo bastone, tiene testa ad un avversario armato di spada in un duello, le sue doti di samurai sono rivelate e gli viene chiesto di uccidere un samurai, appartenente alla parte perdente in una lotta di successione di clan, e che ha rifiutato di commettere harakiri
Tratto da: cinema.castlerock.it



NOTE
Un film bellissimo, vincitore del premio del pubblico al 6^ Far East Film Festival racconta con grazia e delicatezza la storia di un uomo provato dalle vicissitudini della vita.
Candidato all'Oscar 2004 come miglior film straniero

ATTENZIONE
Questo titolo è ora reperibile nei migliori negozi e store-on line.
Asian World si prefigge la promozione e la diffusione della cultura cinematografica asiatica.
Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
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The Twilight Samurai

Messaggio modificato da fabiojappo il 12 May 2015 - 09:33 AM

Ecco come commentai "a caldo"

Appena finito di vedere. Bellissimo, ben diretto, ben interpretato.
Forse mi aspettavo anche qualcosina in più. Unica vera critica: la canzone dei titoli di coda: nun se pò sentì!!! Ma che c'entra col jidaigeki!?!

Ecco il mio vecchio commento:

Sicuramente per gli appassionati del genere questa pellicola può rappresentare un vero capolavoro.
Dal mio canto, non amando alla follia i Samurai salvo rare eccezioni, il film non mi ha lasciato nulla ... non è brutto, sia chiaro ... non mi ha semplicemente impressionata.
Grazie per la traduzione Miaka.

Anche a me non ha fatto grossissima impressione.
Oddio, film sopra le righe... ma a me i samurai piacciono quando spaccano i cu*i!!!

E' un film che mi è piaciuto moltissimo.
Da vedere

Da grande appassionato di film di samurai del filone " braccia che volano e spruzzi di sangue modello eruzione dell'etna" sono rimasto davvero colpito dalla sincerità, dalla fedeltà storica e dalla delicata eleganza di questo film.

C'è da dire che il sangue abbonda alla fine del film e i combattimenti sono davvero fatti bene!

Quello che davvero manca e stupisce sta proprio nel protagonista! abituati a guerrieri imbattibili che tagliano in due centinaia di uomini e non si piegano mai pur di far fronte al proprio onore, qui abbiamo un padre di famiglia che ha paura, che non vuole rischiare la vita per amore delle figlie e che deve sacrificarsi tutte le sere per tirare avanti non sul campo di battaglia ma nella vita di tutti i giorni.

L'interpretazione di Hiroyuki Sanada poi è davvero da Oscar, pensare che in last samurai è guel grezzo guerriero che ramazza di legnate tom cruise, mentre qui è un dolce padre di famiglia credo che renda l'idea del suo valore come attore.

Film straconsigliatissimo, grazie Miaka per la traduzione

Finalmente ho visto questo film.
Mi è piaciuta molto la perizia che il regista ha usato per girarlo, e poi mi piace molto che una voce narrante mi conduca dentro una storia che si dipana un po' alla volta...come le vecchie storie del cinema.
Il regista mette in campo l'altro lato del samurai, quello di un uomo in difficoltà e legato alla propria famiglia, per amore della quale inizialmente rifiuta anche l'onore di un incarico... insomma un bel film, forse la mia aspettativa non è stata del tutto appagata (è pur sempre un vincitore del FEFF) ma possiede una semplicità che conquista.
Merita di certo di esseere visto.

E' bello, Twilight, anche se dello stesso regista ho preferito The Hidden Blade.

Io l'ho apprezzato moltissimo per il suo aver resistito alle tentazioni di alcuni stereotipi sia nei personaggi principali che in quelli di contorno, che della vicenda, sviluppando invece temi che tutto sommato rendono più reali i valori che esprime