[RECE][SUB] Ghost House
Elle82 18 May 2011
GHOST HOUSE
Titolo Originale: Gwishini Sanda (귀신이 산다)
Nazione: Corea del Sud
Genere: Commedia Horror
Diretto da: Kim Sang Jin
Sceneggiatura: Jang Hang Jun, Jang Jae Yeong
Anno: 2004
Durata: 123 min.
Cast
Cha Seung Won
Jang Seo Hee
Jang Hang Seon
Son Tae Yeong
Jin Yu Yeong
Trama
La famiglia di Pil Gi per ben tre generazioni non ha mai posseduto una casa e ha dovuto sempre vivere in stanze prese in affitto.
Lo scopo della vita di Pil Gi è quindi quello di trovare una casa propria per potercisi stabilire definitivamente.
Così inizia a lavorare come un matto, sia come autista che come manovale, per ottenere i soldi per acquistarla.
Dopo 10 anni, grazie ad alcuni prestiti e ad un mutuo, riesce finalmente a comprare una casa a due piani vicino alla spiaggia di Geoje Do.
Ma la sua gioia ben presto si trasformerà in terrore.
Coltelli volanti, divani impazziti, presenze che strisciano fuori dalla TV e polli assassini renderanno la sua vita un inferno.
Come mai? Qual è lo scopo di tutto ciò, e soprattutto CHI provoca tutto questo?
Caps
Trailer
SOTTOTITOLI
Versione da 1 CD
Traduzione di Mattamanga
Revisione di Kimu
QC di Elle
Ghost.House.ITA.Asian.World.zip (31.04K)
Numero di downloads: 50
creep 19 May 2011
Cignoman 19 May 2011
creep, il 19 May 2011 - 02:04 PM, ha scritto:
In effetti mentre certe parole giapponesi sono di uso comune in italiano, nessuna parola coreana è ancora riuscita a imporsi, per cui concordo con creep, è inutile tradurre per una minoranza di esperti e così facendo rendere meno godibile il film a chi magari si approccia al cinema coreano da neofita.
asturianito 19 May 2011
Anzi, un topic apposito dove spiegare tutte queste cose qua, ma anche chan kun san sama oneechan aniki (non so come si scrive) ecc... sarebbe bello e da mettere in rilievo.
Questo lo prendo.
Elle82 19 May 2011
Se può esservi utile noi ci appoggiamo a questa tabella di solito
http://www.lifeinkor...?Subject=family
creep 19 May 2011
Basta limitarsi a tradurre i sottotitoli inglesi (che tra parantesi sono privi di termini in coreano), dove effettivamente non sono presenti i corrispettivi letterali di quei termini, ma vi sono soluzioni che rendono comunque comprensibile il significato. La maggior parte delle volte un oppa, un eunni o un hyung vengono tradotti semplicemente con il nome del personaggio.
battleroyale 19 May 2011
Il fatto che poi sia girato dal regista di "Attack The Gas Station" non mi rincuorava. Nonostante, infatti, sia un film di culto, non mi ha mai e poi mai appassionato e non mi ha strappato nessuna risata. Eppure, da amante dell'horror, mi sono avvicinato a "Ghost House" con una certa e profonda curiosità.
E che dire? Ne sono uscito più che soddisfatto. Innanzitutto, Il regista riesce a tenere un bel ritmo nonostante la durata sia chilometrica per una commedia (poco più di due ore), lasciandola solo un po' sgonfiare sul pre-finale troppo melenso e buonista, fortunatamente riscattato da un finale talmente assurdo e grottesco che è impossibile non innamorarsene.
Merito della riuscita della pellicola, oltre una sceneggiatura che riesce a rendere spaventosamente divertente un'idea non poi così originale, sono sicuramente l'espressioni del protagonista: ai limiti del grottesco. E il bello di "Ghost House" è proprio questo: è un film talmente sopra le righe che, persino quando raggiunge certe vette a dir poco kitsch (soprattutto nell'uso degli effetti speciali un po' artigianali) riesce a fare dell'assurdo il suo punto di forza.
Imperdibile, infatti, la spassosissima scena del protagonista perseguitato da piedi e mani, che lo rincorrono un po' ovunque per la casa, oppure quella degli inquietanti polli senza testa. L'origine della maledizione è un po' troppo sul romanticume-melò coreano andante, ma poco importa. L'importante è che "Ghost House" sia un bel film, non un capolavoro, sicuramente ricco di difetti, ma figo al punto giusto e con un bel po' di idee comiche veramente geniali.
Il film perfetto per chi cerca intrattenimento senza pensieri e per chi non ci scommetterebbe un soldo bucato.