Inviato 09 October 2009 - 02:06 AM
Questo sarà un post lungo.
C'ho messo un po' prima di decidermi a vederlo, 20th Century Boys è il mio manga preferito, diciamo pure una delle opere in assoluto a cui più mi sento vicino, quindi avevo seri dubbi sulla sua trasposizione cinematografica. Dubbi perché il rischio di una riduzione del manga era dietro l'angolo e purtroppo è esattamente quello che è accaduto.
20th Century Boys manga è un'opera totale che parla della vita nella sua interezza, dell'infanzia, del crescere, dei sogni, di come si diventa cinici (o realisti?), dei ricordi che non vanno mai dati per scontato, e soprattutto dell'amicizia; senza dimenticare il commento alla società con la paura del nucleare (una ferita che il popolo giapponese non supererà mai), il controllo mediatico e l'insorgere delle sette (in Giappone è nato proprio un paio di mesi fa il Partito per la realizzazione della felicità, non sembra uscito dal manga?). E il tutto ci viene raccontato attraverso un thriller che tiene il lettore in apprensione dal primo fino all'ultimo volumetto. Insomma se potete cercate di leggerlo tutti (anche Monster e Pluto giò che ci siete).
20th Century Boys film è invece un riassunto che sfiora solamente la vastità e la complessità del manga, perché è impossibile incorporare nelle poche ore a disposizione tutti i dettagli del racconto, dettagli su cui si posa la filosofia stessa dell'intreccio narrativo del manga. E l'errore fondamentale del regista e degli sceneggiatori è stato quello di voler riproporre paro paro il manga come film (lo stesso errore del pessimo Watchmen di Snyder, che era anche condizionato dalle porcate tipiche del regista), dimenticandosi che sono due linguaggi diversi. E infatti uno dei problemi fondamentali del film è il montaggio, non c'è la sospensione delle vignette e ci si dimentica della sospensione del tempo cinematografico, è tutto un continuo via vai di inquadrature che uno non ha neanche tempo di metabolizzare una scena (pessima anche la scelta di ricorrere a continui jump cuts).
Ci sono momenti che erano risolvibili con un semplicissimo piano sequenza e invece si è optato per un alternarsi di una decina di inquadrature per riprendere le vignette del manga, ma questo non è cinema.
Altro problema fondamentale in un approccio simile è la costruzione dell'atmofera, il manga ha una sua atmosfera, il film non ce l'ha perché salta qui e là cercando di raccontare più pezzi possibili e si dimentica di costruire l'atmosfera, quella cosa che catapulta lo spettatore dentro il film. Ma più che atmosfera forse sarebbe più corretto parlare di mood, la cosa che io reputo più importante quando si parla di trasposizione da un altro medium è quello di capire l'anima dell'opera originale e di concentrarsi su quella, non pensare solamente a raccontare per filo e per segno la storia. La malinconia che si respira continuamente nel manga (in particolare nei primi volumi) non c'è assolutamente nel film, che a furia di correre si dimentica delle piccole cose, l'epicità si perde in una messa in scena davvero povera.
Tanto valeva riscrivere la storia in modo che fosse funzionale al film, Zhang Yimou e Kubrick hanno fatto scelte diverse rispetto ai libri originari per Lanterne Rosse e Shining perché funzionassero meglio come film, però mi rendo conto che parliamo di autori di un certo livello, cosa che non è di certo Tsutumi. La regia è di una banalità pazzesca, quasi televisiva, già la scena iniziale nel carcere quando parte la musichetta, ma perché la musichetta? Assolutamente non necessaria. Il punto è che è girato da manuale del cinema (per TV):
Momento drammatico=zoom o movimento di camera sul viso dell'attore, musichetta in sottofondo e magari un rallenty (provate a contare le volte che ricorre a questo espediente, c'è da uscire pazzi).
Non c'è neanche la ricerca virtuosa della composizione che invece è la base del cinema giapponese. La scena in cui saluta Kana per l'ultima volta prima di andare a fermare il robot è costruita così:
Due primissi piani degli attori (presi dal manga) e poi una laterale ravvicinata con camera che si muove lentamente a destra, inquadratura che non dice assolutamente niente (oltre ad essere brutta). Ci voleva così tanto a fare un totale con Kenji e Kana abbracciati in primo piano e gli altri in secondo piano mentre sullo sfondo il robot avanzava distruggendo tutto? Boh, così restituivi almeno un po' di epicità.
Ed è un peccato perché chi si è occupato dei costumi, delle scenografie e del casting ha fatto un lavoro da applausi, Occio è perfetto, così come quasi tutti gli attori, ma manca proprio l'anima del manga. Eppure ci sono quei momenti da brividi, tipo il finale con Kana, ma questo perché avendo letto il manga so come sono i personaggi, conosco bene le loro personalità, quello che hanno affrontato, se mi basassi sul film la caratterizzazione risulta troppo limitata, si trova il tempo di affezionarsi a qualcuno?
Mi vedrò cmq gli altri anche solo per curiosità.
Io non ho mai avuto talento per la vita normale.