16 risposte a questa discussione

[Kikuyo]

Spero non mi accusiate di pignoleria, ma ho un dubbio che mi rode da un po'.
Riguarda il film di Kumai 'Umi wa miteita' (in Italia 'il mare e l'amore').
Nelle trame e nelle recensioni non si fa che parlare di 'geisha' per la protagonista, probabilmente perchè nel riassunto italiano del film O-shin è definita tale.
Anche su asian World http://www.asianworld.it/dvditalia/dvdrisu...php?id_boxq=154
Bè, io ho visto il film e sinceramente non so come si possa definirla una geisha: è una prostituta.
Può darsi che in alcuni periodi storici le due cose non fossero sempre scisse, soprattutto ai livelli più bassi della professione, ma O-Shin non è in alcun modo una geisha: non intrattiene nei banchetti, non suona alcuno strumento, non balla, insomma, non possiede alcuna arte; peraltro nel film non ci sono ne case da tè nè niente del genere, solo case di prostitute e povera gente.
Che ne pensate?

Messaggio modificato da Kikuyo il 23 May 2006 - 12:26 PM

[YamaArashi]

Purtroppo l'immaginario collettivo occidentale vive di stereotipi e pregiudizi enormi nei confronti del giappone e dell'oriente in generale.
Per la maggior parte della gente comune tutte le donne giapponesi sono geishe e pure quelle cinesi (tanto per loro è uguale).
Figurati se sanno cogliere la sottile differenza tra una artista e una prostituta, hanno tutte e due il kimono no?

In questo caso non ho visto il film, quindi non riesco a entrare di più nello specifico.
Posso aggiungere soltanto che in tempi antichi, dove gli uomini erano nettamente predominanti, il concetto di geisha non era quello artistico che si è formato in tempi più recenti, tutte le donne di compagnia erano prostitute, artiste o meno. Spesso diventavano cantanti e suonatrici le donne più brutte o le prostitute in età avanzata che non erano richieste dai clienti.
Il concetto di Geisha che concepiamo qui in occidente si è sviluppato in periodo Meiji dopo che il Giappone entrò in contatto con il puritanesimo inglese e occidentale in genere e personalmente lo considero un idea più che altro occidentale, una sorta di pregiudizio anch'essa, volta a mascherare il fatto che una donna di piacere possa avere un tale rilievo sociale.

[Siwolae]

YamaArashi, il May 23 2006, 01:04 PM, ha scritto:

.... una sorta di pregiudizio anch'essa, volta a mascherare il fatto che una donna di piacere possa avere un tale rilievo sociale.

RESTAURAZIONE!!!!

[Kikuyo]

@YamaArashi

Quoto la prima parte della tua risposta, ma dissento sulla seconda.
Le prime 'geisha' erano in realtà uomini, comparvero all'inizio dell'età Edo (1600/1867), ed erano di vari tipi, buffoni, cantanti, musicisti.
Il termine geisha significa artista e il nome indicava inizialmente la geisha uomo.
le geisha donna apparvero nel '700, così come gli uomini, anche in questo caso si trattava di professionisti che svolgevano un lavoro 'povero', allietando feste e banchetti con la loro arte.
le prostitute questo non lo facevano.
le Yujo, meretrici di lusso, erano anche capaci di canto e danza, ma non era certo questa la loro caratteristica principale.
le geisha erano intrattenitrici, musicisti e ballerine, potevano anche essere prostitute, o esserlo state, ma ciò che le caratterizzava era proprio la conoscenza di un gei, di un'arte.
Già nel 1779 il regime feudale sottolineò le differenze esistenti, cercando di tenere distinti i due gruppi di donne, imponendo tra l'altro alle geisha kimono e accessori meno sgargianti di quelle delle yujo.
nell'era Menji il giappone si confronta con l'occidente, e questo provoca tutta una serie di interventi volti a tenere sotto controllo i quartieri del piacere, ma è scorretto affermare che la geisha come artista nasca in questo periodo, in questo momento semplicemente si vanno delineando i tratti della geisha moderna. il paese pian piano si occidentalizza e le geisha capiscono che per sopravvivere devono invece ancorarsi alla tradizione.

o-shin non è una geisha perchè non fa niente che possa definirla come tale:certo, una geisha di allora non potrebbe avere i ricchi kimono, nè le acconciature di una attuale, nè il suo mondo sarebbe quello in cui si muovono i personaggi dei film ambientati nel ' 900,ma non dovrebbe perlomeno saper suonare uno strumento, cantare, danzare o almeno essere arguta e divertente e allietare in banchetti e riunioni? non ha un gei, quindi non è una geisha.
C'è un'artista itinerante nel film, un uomo, un comico, ma ne O-shin ne le sue compagne sono artiste.

scusate la prolissità, so che molti penseranno 'e chi se ne frega', ma mi irrita, anche se certo non mi sorprende, pensare che O.shin venga definita geisha semplicemente per cavalcare il successo del libro di Golden e spacciare il film per ciò che non è.

Messaggio modificato da Kikuyo il 24 September 2006 - 07:11 PM

[YamaArashi]

Ripreciso come scritto sopra che la seconda parte del mio intervento era opinione personale.
Questo infatti non lo sapevo:

Citazione

Già nel 1779 il regime feudale sottolineò le differenze esistenti, cercando di tenere distinti i due gruppi di donne, imponendo tra l'altro alle geishe kimono e accessori meno sgargianti di quelle delle yujo.

Inoltre l'etimologia della parola da "gei" = arte vale ancora di più come prova della dedizione all'arte di queste donne.

Comunque sia, gli occidentali erano arrivati in giappone già da molto prima, i gesuiti diffondevano il cristianesimo già ai tempi di Toyotomi (periodo Momoyama).
Quindi non è detto che mi sbagli del tutto.


Comunque, in generale, mi unisco alla tristezza per i soliti sminuenti stereotipazzi, hai proprio ragione.
Daltronde io ho visto gente che usava spade del 1300, appartenute a veri samurai, come se fossero coltelli da cucina.... L'ignoranza fa questo ed altro

[Kikuyo]

Scusa, YamaArashi, non lo dico per essere polemica, ma non capisco... che c'entrano i missionari con la nascita delle geisha? Tra l'altro nel 1614 furono cacciati in massa, un secolo prima della nascità delle prime geisha donna.
No l'occidente non ha alcun peso nella nascita delle geisha, fu solo dopo l'arrivo delle famigerate navi nere nel 1853, quando il Giappone viene COSTRETTO ad aprirsi all'occidente che in Europa e America si comincia a parlare di Geishe, immaginate dagli occidentali come fragili e romantiche creaturine che con amore si gettano nelle braccia del primo che capita, mentre in realtà sono artiste e imprenditrici, donne tutt'altro che fragili.
cerca di capirmi, non è che io non rispetti le tue opinioni, è che ho l'impressione tu non sappia molto delle geisha (può darsi che l'argomento non ti abbia mai interessato più di tanto, è legittimo !!!) e quindi fornisco a te e a chi ha voglia di leggere qualche dato in più

Ti ringrazio per la comprensione
Ho letto che c'è gente che disfa i kimono antichi per riciclare le stoffe
ed ora la storia delle spade
Che tristezza

direi che questo film non l'ha visto veramente nessuno...

Messaggio modificato da Kikuyo il 24 September 2006 - 07:12 PM

[YamaArashi]

era una mia ipotesi personale, il fatto che i giapponesi si siano in un certo senso adeguati alla morale occidentale e abbiano proclamato editti per tutelare l'immagine di artiste che agli occhi degli occidentali apparivano come prostitute. Se la mia idea non ti convince fa niente, anche perchè come dici tu, sono esperto di katane e samurai ma di geishe molto meno.

[Kikuyo]

YamaArashi, il May 24 2006, 10:41 AM, ha scritto:

era una mia ipotesi personale, il fatto che i giapponesi si siano in un certo senso adeguati alla morale occidentale e abbiano proclamato editti per tutelare l'immagine di artiste che agli occhi degli occidentali apparivano come prostitute. Se la mia idea non ti convince fa niente, anche perchè come dici tu, sono esperto di katane e samurai ma di geishe molto meno.

ah ora ho capito, avevo un po' frainteso...
Sorry!!!!

Messaggio modificato da Kikuyo il 24 May 2006 - 10:56 AM

[polpa]

@ kikuyo: attenta, sai, a non incontrare le ire della temibile katana del Maestro Yama!!!