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[RECE][SUB] The Koumiko Mystery

 foto paxy 08 Jul 2018

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Titolo: The Koumiko Mystery
Regia: Chris Marker
Paese: Francia
Anno: 1965
Durata: 46'
Lingua: Francese

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Trama e commento:

Effige di una spontaneità fuori dal comune, Koumiko Muraoka è una giovane manciuriana incontrata per caso dal regista a Tokyo, durante i Giochi Olimpici. Marker la vede come una creatura affascinante per la sua semplicità, così naturale e genuina che "non le importa di vivere". Da questo incontro nasce il film, una serie di monologhi e interviste senza un fine specifico se non quello di rincorrere l'esperienza con il linguaggio del pensiero: di nuovo un'inchiesta nel diario di viaggio.

Preludio ideale di 'Sans soleil', 'The Koumiko Mystery' si muove anch'esso sul piano dell'individualità per allargarsi e riflettere su ciò che, al contrario, è collettivo, universale. A Marker interessa studiare dell'uomo la sua antropologia culturale più che sociale, prediligendo il tono confidenziale a quello manierato. In Koumiko rivede l'alienazione e l'armonia di un'entità straniera in ogni luogo, un'estraneità che non ha solamente ragione territoriale. Incentrare il film su di lei diviene allora piacevolmente pretestuoso: in assenza d'identità la sua identità è proprio la differenza, niente meglio di lei incarna l'insondabile mistero della bellezza.


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Traduzione: paxy



SOTTOTITOLI

(Versione: 1080p)

Allega file  Le.Mystere.Koumiko.AsianWorld.zip (13.43K)
Numero di downloads: 40




Messaggio modificato da Shimamura il 08 July 2018 - 11:15 AM
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 foto JulesJT 09 Jul 2018

Ancora grazie mille, paxy.
Sub allegati da Shimamura (che insolitamente fa il timidone... :em89: ).
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 foto paxy 09 Jul 2018

Il mio contributo si conclude con la sua opera più poetica, una di quelle che si potrebbero rivedere all'infinito.

JulesJT, il 09 July 2018 - 08:58 AM, ha scritto:

Ancora grazie mille, paxy.
Sub allegati da Shimamura (che insolitamente fa il timidone... :em89: ).
È la retrospettiva di cui sono più soddisfatto finora, per due film ho dovuto rifare il timing da zero ma ne valeva la pena.
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