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[CINEMA] Shaolin Mantis

 foto AsianPat 06 Apr 2010

Shaolin Mantis, di Liu Chia-liang (1978)



Wei Fang è un giovane funzionario Han al servizio della dinastia Ching che viene inviato come spia a raccogliere informazioni all'interno di una famiglia sospettata di stare complottando contro il governo...

Per assicurarsi la sua dedizione alla causa, i Ching pongono 3 scadenze a questa impresa:
- se non troverà le prove entro 3 mesi, suo padre, il funzionario che l'ha presentato alla corte, verrà degradato a semplice civile.
- dopo 6 mesi, tutta la sua famiglia verrà incarcerata.
- dopo un anno, tutta la sua famiglia verrà giustiziata.

Wei parte con questo pesante fardello e ha la fortuna di riuscire ad entrare subito nelle grazie di Ji Ji, il membro più giovane dei Tien, la famiglia su cui è stato chiamato ad indagare. Diventa il maestro di studi dell'esuberante Ji Ji, nipote prediletta dell'anziano capofamiglia.

Wei scopre che il capofamiglia sta effettivamente complottando per rovesciare il governo, ma viene a sua volta scoperto e solo l'amore e le suppliche di Ji Ji lo salvano da una morte certa per mano del capofamiglia, maestro di una micidiale tecnica di combattimento. Wei è salvo, a patto di non lasciare più la famiglia Tien, ma nel frattempo il tempo passa e i suoi genitori rischiano l'esecuzione...

In questo film si notano ancora alcune tracce delle caratteristiche dei vecchi film di Chang Cheh , mentore del regista Liu Chia-liang,  come il sangue e l'efferatezza ad esempio; e finalmente iniziano a notarsi alcuni dei tratti distintivi delle storie di Liu Chia-liang, come il rispetto (verso la famiglia o l'istituzione), le arti marziali come formazione del carattere e dell'integrità morale ed un generale allontanarsi dai toni cupi e fatalisti, sebbene eroici, dei film di Cheh.
Le storie iniziano a diventare un po' più curate e viene data più importanza alla figura femminile.  I vari personaggi, anche quelli cattivi iniziano ad avere qualche sfumatura in più, qualche motivazione più credibile e una visione meno manichea delle cose.

Personalmente in questo film mi sembra di intravvedere alcune idee e spunti che verranno sviluppati in seguito in Heroes of the East (come la moglie esperta nel kung fu)

Chiudendo, solido gongfupian con combattimenti ben orchestrati, non ancora al
livello di quello che il regista ci regalerà nei film successivi, ma
molto ben fatti. La trama è decente e i personaggi si fanno apprezzare.
Se si soprassiede al fatto che il protagonista impara un nuovo letale
stile marziale in pochissimo tempo, il resto della storia fila liscio
liscio senza nulla di particolarmente originale ma con un colpo di
scena finale che riscatta in parte la trama del film.







Piaciuto. 6/7
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Messaggio modificato da AsianPat il 06 April 2010 - 05:02 PM
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