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Angel Guts: Nami
- Tenshi no harawata: Nami -
(1979)
'94
Regia: Noboru Tanaka
NIKKATSU Corporation

In questo terzo capitolo della serie "Angel Guts", Nami è l'ambiziosa reporter del magazine femminile "The Woman". E' al suo primo importante reportage e per questo non guarda in faccia a nessuno, nemmeno se l'argomento preso in esame è lo stupro e le conseguenze sulle donne che lo hanno subito, mostrando un certo cinismo verso le stesse.
Con l'aiuto di alcuni colleghi, cerca di rintracciare le vittime per scoprire come vivono a distanza di anni dall'accaduto, portandole (o è meglio dire costringendole) inevitabilmente a ricordare quello che tentavano di rimuovere.
Un misterioso personaggio dal passato segreto incontrato per caso (Muraki), cercherà di portarla alla ragione.

Il tempo passa e ormai il lavoro è quasi ultimato ma è qui che la vicenda ad un certo punto fa una sterzata.
Nami dovrà fare i conti con la cruda realtà che l'esistenza le metterà davanti e ancora più terribile sarà perché sottovalutata fino a quel momento. Perderà improvvisamente le propie sicurezze e le conseguenze saranno multiple. La follia e l'irrazionalità s'insinueranno lasciando molti interrogativi.




Di seguito riporto alcuni concetti espressi da Noboru Tanaka (r.i.p.) sul film nella video intervista presente sul DVD omonimo:

"Il soggetto dello stupro fu affrontato nel film seriamente, ma il tema principale è l'amore tra uomini e donne, benché abbia deformato il concetto usando le mie idee per dare più energia. Non ho fatto la comune associazione tra amore e galanteria. C'è un feeling vigoroso dall'inizio alla fine.
L'epicentro è il rapporto tra una ragazza chiamata Nami e un giovane di nome Muraki.
La distanza tra queste due persone era ampia. Iniziarono vedendo la forma genuina dell'amore e così il divario tra loro si restrinse. Quando la distanza scomparve, un improvviso corto circuito avvenne tra loro."

"Ho usato molte immagini vivide e manipolato il film per esaltare l'atmosfera.
Confrontato alle altre versioni di "Angel Guts", la mia è più passionale ed energica, un modo diverso di fare film.
Ero determinato a realizzare qualcosa che impressionasse e fosse più attraente del manga originale.
Per la scena dove vediamo l'occhio di Nami in primo piano nello schermo, girai circa 900 metri di pellicola per mostrarne i dettagli e il suo movimento, incluso il pulsare dei vasi sanguigni.
Solo quella scena prende circa 5 minuti del film completato, ma mostra come questo possa darci degli indizi su come esporre un film per intero".


"L'ho rivisto per questa intervista (2004) dopo 20 o forse 30 anni.
Il film mostra il mio stile dell'epoca, per esempio il tipo di montaggio, la tonalità della pellicola e l'uso delle immagini. S'intuisce lo sforzo per trovare la via giusta per esprimere me stesso."

"Si colloca abbastanza in alto in relazione con gli altri film che ho fatto. Anche paragonato con le altre pellicole della serie, credo sia molto più potente."

"La colonna sonora mi ha fatto scendere qualche lacrima. Ero sicuro che la musica usata nel film fosse molto buona."





"E' controverso l'uso dello stupro come soggetto e fu inevitabile che qualche critica arrivasse.
Non possiamo tornare sui nostri passi solo perché il soggetto va controcorrente.
Non provavo a glorificare lo stupro, ma come regista, ho bisogno di guardare al lato malvagio degli uomini per cercare la verità. E questa è la filosofia che ho messo nel film.
La sceneggiatura volevo che esprimesse più emozioni, che trascendesse la stesura primaria. Così tagliai qualche parte per armonizzare il mio concetto"

Il chirurgo stupratore era nella realtà il marito della protagonsita, morto suicida nel 2003.

Sottotitoli

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Messaggio modificato da fabiojappo il 13 May 2014 - 06:41 PM

suggeeee

Adoro i pinku eiga, ma i film della saga angel guts/guts of a beauty li ho sempre trovati rozzi e insensati.
Questo "Nami" non l'ho ancora visto, ma lo vedrò.
Magari sarà l'eccezione alla regola

e poi quella protagonista è decisamente invitante



Grazie moonblood, mi sto procurando RED HANDCUFFS...
Messaggio modificato da battleroyale il 23 April 2009 - 01:31 PM

Grazie ^_^

la trama sembra uno spot di uno degli approfondamenti di Studio Aperto

io non c'ho capito nulla.....forse dovrei rivederelo, ma non mi è sembrato tutto sto granchè......