Inviato 20 October 2013 - 06:02 PM
Ho visto Dans Ma Peau: è estremo. Spesso mi sono dovuto mettere le mani davanti agli occhi. I denti stretti.
Estremo nelle immagini, perché inserite in un quadro di normalità.
Estremo psicologicamente perché il dolore é auto-inflitto.
Peccato che la sofferenza da cui nasce l'orrore sia vaga, per non dire vuota: c'é, in qualche modo arriva o, almeno, si crede di sentire e di capire, ma non avendo una storia alle spalle si fatica ad essere coinvolti. E così sul più bello, digerito il sangue, ci si risveglia dal sogno cinematografico. Ci si vede da fuori a guardare uno schermo colorato.
Per me il maestro della filosofia del "dolore che genera l'orrore" rimane Simon Rumley coi suoi The Living and the Dead e Red White & Blue.
Artisticamente qui siamo parecchio sopra al regista britannico ma, se guardo l'insieme, la fruibilità, l'equilibro e la logica (a volte - oggi più che mai! - ci vuole più coraggio a dare una spiegazione che a non darla o farla immaginare) il barbuto vince
Grazie a lexes, garanzia di pellicole importanti