37 risposte a questa discussione

[Nosferatu]

Da quel poco che ricordo di Brother (è passato troppo tempo e la memoria comincia a fare cilecca) li vedo come due film diversissimi.

Messaggio modificato da Nosferatu il 29 March 2011 - 06:06 PM

[Mr. Noodles]

paolone_fr, il 29 March 2011 - 11:25 AM, ha scritto:

veramente tutto quello che c'è in outrage c'era già in brother. cambia solo il contesto.
alla faccia dell'evoluzione creativa.

"Brother" iniziava dalla fine di "Outrage": ovvero lo yakuza scalcinato doveva partire se no rischiava la pelle. qua inizia un patto con i gangster che è nei fatti un meticciato di criminalità e linguaggio che fa sorgere una società criminale assai remunerativa. nel finale, quando cominciano a essere spazzati via, sussiste il senso di fratellanza e Kitano si sacrifica per salvare quello che aveva eletto a "fratello". in soldoni, non mi sembra che sia diverso solo il contesto ma anche le intenzioni: quello era un Kitano perfettamente in linea con quanto aveva fatto in precedenza (anche considerando lo straniamento destrutturante del "Kitano va in America"). qui, al di là del suo personaggio, si riduce a un gioco al massacro freddissimo, un implacabile effetto domino che non lascia in piedi nessuno: tanto meno l'etica yakuza.

[BadGuy]

Fino a trenta minuti dalla fine mi sono rotta di brutto, aspettando qualcosa che non è venuto e non si è riprodotto. L'ultima mezz'ora, invece, mi sono semplicemente rotta.
C'è ancora una certa vena ironica, la violenza è buona, esplode di nuovo - però non improvvisa, come ai bei tempi delle vacche grasse, e te l'aspetti - ed è sempre finta, disarmata, senza vero sangue come nel miglior Kitano, Lui è ancora un uomo solo, disilluso, ancora colui che sa e va consapevolmente verso la morte perché conscio che questa è l'unica via, ma il tutto è meccanico. Non c'è l'anima. "Brother", tra le pellicole della sua filmografia, è quella a cui ho pensato maggiormente e non è comunque la mia preferita, né tra i suoi film memorabili (tranne la sparatoria finale al diner, che adoro). Insomma, sembra non ci creda più e abbia reiterato alcuni luoghi della propria poetica senza entusiasmo. Hanno funzionato prima? Funzioneranno ancora. Invece no, non funzionano. Perché li replica a stampo e non li sente. Beat Takeshi è stanco. Stanchissimo.
Eppoi manca il gioco, mancano il tip-tap catartico della rivincita, i dadi, il tangram, la roulette russa, un due tre stella e via dicendo, manca la dimensione svagata che dava luce al suo pessimismo cosmico, la leggerezza sorniona che contrastava quella sua durezza cinica e malinconica; ho avuto un sentore d'impennata ludica solo quando riempie la faccia del boss yakuza di bende e lo concia a mo' di uomo invisibile e un po' ci ho sperato che si mettesse a giocare... ma no. Nulla. Non spiazza. Sembra trascinarsi nel vuoto legato da un cordone visibile - come gli amanti di "Dolls" - a un vecchio se stesso che non riconosce più.
Annaspa dentro uno schema che mette in scena un sé senza viscere o sofferenza, come se lì, dentro la pellicola, ci fosse un plasticoso corpo replicante di un Kitano di carne e di sangue che intanto è altrove. Ma dove?

[paolone_fr]

Nosferatu, il 29 March 2011 - 11:32 AM, ha scritto:

Da quel poco che ricordo di Brother (è passato troppo tempo e la memoria comincia a fare cilecca) li vedo come due film diversissimi.

ti ricordi poco di brother. anzi, mi sa quasi nulla.

Mr. Noodles, il 29 March 2011 - 05:41 PM, ha scritto:

"Brother" iniziava dalla fine di "Outrage": ovvero lo yakuza scalcinato doveva partire se no rischiava la pelle. qua inizia un patto con i gangster che è nei fatti un meticciato di criminalità e linguaggio che fa sorgere una società criminale assai remunerativa. nel finale, quando cominciano a essere spazzati via, sussiste il senso di fratellanza e Kitano si sacrifica per salvare quello che aveva eletto a "fratello". in soldoni, non mi sembra che sia diverso solo il contesto ma anche le intenzioni: quello era un Kitano perfettamente in linea con quanto aveva fatto in precedenza (anche considerando lo straniamento destrutturante del "Kitano va in America"). qui, al di là del suo personaggio, si riduce a un gioco al massacro freddissimo, un implacabile effetto domino che non lascia in piedi nessuno: tanto meno l'etica yakuza.

sì, sì, lo straniamento destrutturante. soprattutto quello. assolutamente.
fatto sta che rimane palese che outrage sia bruther girato in giappone con la yakuza invece che i negri e gli italoamericani. ci sono pure delle scene parecchio simili.
ripeto: alla faccia dell'evoluzione creativa di kitano regista.

detto questo, se gdevo farmi queste seghe pseudocuinefile per giustificare il fatto che un film pienamente nella media del suo genere e non di più mi sia piaciuto più di altri perché il regista si chiama kitano takeshi, allora anche qua ripeto: mi rivedo fatal move di dennis law e ci trovo sia "il gioco al massacro" che il rapporto di fratellanza, che l'"effetto domino".
e fatal move è un film che strapèpa appena la sufficienza, nel complesso. outrage arriva al 6+, 6.5 a voler essere generosi, in virtù di un paio di scene molto forti (quanto casuali e con senso di stare nella trama almeno discutibile, a meno che kitano mo' non si metta a girare machete 2, anche). kitano, passa oltre e fa' qualcosa di nuovo, altrimenti meglio che torni ai deliri autoreferenziali di takeshi's che a suo modo almeno era un capolavoro di disorientamento cinematografico.
outrage è il brodino con la pastina per i vecchi.

[Nosferatu]

paolone_fr, il 25 April 2011 - 10:57 AM, ha scritto:

ti ricordi poco di brother. anzi, mi sa quasi nulla.

Ma sì, della trama mi ricordo giusto Kitano che va in America.
Quello che me li fa ricordare diversi è più che altro la messa in scena, non mi ricordo in Brother tutta questa freddezza, questa compostezza (che secondo me non è fine a se stessa). Poi oh, può essere benissimo che i due film abbiano dei punti in comune, ma a me Outrage è piaciucchiato decisamente di più di Brother e immensamente di più dell'ultima pasticciatissima trilogia...

[fabiojappo]

Non amo particolarmente "Brother" che del periodo d'oro di Kitano è sicuramente il film minore, girato in mezzo poi a due capolavori come "Kikujiro" e "Dolls".
Lo preferisco però a "Outrage" (per certi versi simile, ma decisamente più freddo) che si può considerare sufficiente o poco più.

Sull'ultimo Kitano, la trilogia, continuo a pensare che soprattutto "Akires to kame" sia ingiustamente sottovalutato.

[Nosferatu]

fabiojappo, il 25 April 2011 - 12:05 PM, ha scritto:

Non amo particolarmente "Brother" che del periodo d'oro di Kitano è sicuramente il film minore, girato in mezzo poi a due capolavori come "Kikujiro" e "Dolls".
Lo preferisco però a "Outrage" (per certi versi simile, ma decisamente più freddo) che si può considerare sufficiente o poco più.

Sinceramente è proprio quella freddezza che non è piaciuta a molti ad avermelo fatto apprezzare.

[François Truffaut]

Uscirà in Italia in DVD a febbraio per i tipi della One Movie.

[fabiojappo]

François Truffaut, il 03 January 2012 - 03:47 PM, ha scritto:

Uscirà in Italia in DVD a febbraio per i tipi della One Movie.

Ah ! La fatica per tradurlo...

Ma perché non fanno uscire "Achille e la tartaruga" che è decisamente meglio !?