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[RECE][SUB] L'enfance nue

 foto JulesJT 01 Jan 2014

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Regia: Maurice Pialat
Co-produttore: François Truffaut
Paese: Francia
Anno: 1968
Genere: Drammatico
Durata: 80'
Lingua: Francese
Interpreti: Michel Terrazon, Linda Gutemberg, Raoul Billerey


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Sinossi

François è un bimbo di 10 anni a cui la vita pare aver voltato le spalle. La madre, infatti, ha rinunciato a occuparsene ed è quindi stato inserito nei programmi di adozione.
Ha avuto così inizio il suo "viaggio" alla ricerca di una famiglia disposta a prendersene cura. Tuttavia il giovane ragazzo risulta essere un tipetto assai schivo, insofferente alle regole e dal comportamento difficile da interpretare nella stragrande maggioranza dei casi.
Nessuno lo vuole.
Trascorso un po' di tempo, si sistemerà dai coniugi Thierry, due simpatiche quanto tenere personcine che vivono insieme alla madre di lei, la quale è un'anziana donna ancora più adorabile.
Insieme a loro alloggia un altro ragazzino adottato, Raoul, un adolescente che di fatto diverrà il fratello maggiore acquisito di François.
All'interno di questo nucleo familiare, il giovane bimbo troverà quel calore umano che sempre gli è mancato ma sarà alquanto difficile debellare ogni singola traccia dell'enfant terrible che è in lui...

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Dettagli: Eureka vs Criterion

Mi soffermo brevemente sulle differenze che ho riscontrato tra le 2 versioni home video (DVD) del suddetto film.
Stando a quanto ufficializzato dalla stessa Criterion, la tinta originaria dell'interpositivo (pellicola positiva utilizzata come fase intermedia nella duplicazione di un negativo in alcuni procedimenti di stampa cinematografica a colori) tendeva al giallo; per tale motivo hanno deciso di lavorare su quella.
La Eureka (Masters of Cinema) ha invece preferito attuare un classico restyling "ripulendo" le immagini e donando loro una tonalità decisamente più chiara, lucida.
Ecco, molte persone preferiscono quest'ultima (tra cui il sottoscritto) ma è altresì vero che quelli della Criterion sono coloro che più di ogni altro hanno mantenuto fede al film stesso. In genere loro cercano sempre di consultare qualcuno degli addetti ai lavori, siano essi il regista, il direttore della fotografia, ecc....
Qualitativamente le reputo entrambe meritevoli ma - in genere - io propendo sempre per un colore che risulti ben definito. Apprezzo comunque quelle tonalità giallognole tipiche di molti film degli anno '50-'60, le quali attribuiscono agli stessi quella strana sensazione di "calore", un'aura particolare (o almeno così mi piace pensare).
Come indicato poco fa, io ho fatto affidamento alla versione Eureka... ma, durante la fase di revisione dei sottotitoli, ho preso unicamente spunto da quelli rilasciati dalla Criterion. Questo perché - a mio giudizio - loro lavorano decisamente meglio di chiunque altro e le differenze si notano immediatamente. Le battute, infatti, sono più fedeli alla lingua francese, quindi i dialoghi risultano più naturali e facilmente comprensibili per traduttori e spettatori.
Di seguito alcune scans (a sinistra "Eureka" e a destra "Criterion").
[QUI l'articolo completo tratto dal sito ufficiale della Criterion]

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Commento di JulesJT

Splendido lungometraggio che strizza l'occhio al neorealismo ma che i puritani più incalliti rifiutano di inserire nel filone della Nouvelle Vague, questo perché L'enfance nue uscì proprio quando l'ondata del leggendario movimento cinematografico francese si era ormai infranta (1968).
Tuttavia l'influenza di quel genere di cinema è palese, tanto che lo stesso Truffaut figura tra i principali produttori che hanno collaborato alla realizzazione del film in questione.
Sono quindi inevitabili i paragoni col mitico "I 400 colpi", dove protagonista è sempre un ragazzino problematico e incompreso da tutti. Le differenze, tuttavia, saltano subito all'occhio; nel film del divin Truffaut abbiamo un giovanotto che le combina di tutti i colori ma che sa già ciò che vuole: l'indipendenza, la libertà.
Nel capolavoro di Pialat, invece, siamo sì alle prese con il solito discolo incontrollabile ma - nel suo caso - egli vive con confusione e insofferenza ogni singolo rapporto che deve affrontare. Non riesce proprio a trovare una stabilità forse perché ha ancora bisogno di sperimentare e, soprattutto, non ha mai conosciuto il significato di "famiglia".
Ancora una volta sono rimasto basìto di fronte alla naturalezza con cui questi ragazzini recitano, sono di una bravura disarmante. Probabilmente il fatto di non essere abituati allo studio/esercizio continuo, fa sì che si vedano spesso costretti a ricorrere all'improvvisazione, rendendo così le loro interpretazioni assolutamente memorabili (ed è ciò che spesso i registi richiedono, cioè di rimanere sé stessi... si vedano appunto i vari Truffaut o Kore-eda).
Il giovane François gioca moltissimo sugli sguardi e i silenzi, talvolta davvero glaciali ed enigmatici. Non si capisce proprio cosa gli passi per la testa e, non appena sembra aver trovato una certa linea di condotta, ecco che ci sorprende inscenando una bricconata delle sue. Quasi sente il bisogno di far comprendere al prossimo di non essere etichettabile in nessuna maniera, costi quel che costi.
Ho infine semplicemente adorato i simpatici vecchietti che per ultimi hanno ospitato il pestifero protagonista. Sia i coniugi Thierry che l'anziana madre sono tutte delle persone piuttosto semplici ma squisitamente autentiche; mi hanno infatti ricordato gli indimenticabili Marcel e Arletty, ossia la tenera coppia di "Le Havre" di Kaurismäki (film che amo come pochi e del quale esalto sempre la tanto bistrattata genuinità di fondo).

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Traduzione e recensione: JulesJT


SOTTOTITOLI
(Versione: DVD / Blu-ray)
Allega file  Enfance.Nue.AsianWorld.zip (48.05K)
Numero di downloads: 126





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Messaggio modificato da JulesJT il 11 May 2021 - 07:02 PM
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 foto JulesJT 01 Jan 2014

PRIMISSIMA [RECE][SUB] DEL 2014!!!! :em83:
Anche in questo caso, contattatemi pure per avere info su come reperire il film in questione. Ho provato diverse versioni e dovrebbero andare più o meno tutte bene, l'importante è che siano derivate da quella della linea Masters of Cinema.
Buona visione e - come sempre - vive la Nouvelle Vague! :em69:
Messaggio modificato da JulesJT il 01 January 2014 - 03:20 PM
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 foto fabiojappo 02 Jan 2014

Grazie. Non lo conosco e sono molto curioso.
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 foto JulesJT 04 Jan 2014

Rivisto (nuovamente) come si deve sulla TV.

NOTA: Ne ho approfittato per correggere alcuni errori e ricaricare il file dei sottotitoli.
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 foto polpa 07 Jan 2014

Bravissimo Jules. Maurice Pialat è uno dei miei registi francesi (e non solo) preferiti in assoluto. E pensa che questo ancora non l'ho visto. Vorrà dire che utilizzerò i tuoi preziosi sub! :)
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 foto marco 07 Jan 2014

Grazie mille, Pialat è un gigante!
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 foto JulesJT 07 Jan 2014

Visualizza Messaggiopolpa, il 07 January 2014 - 08:23 AM, ha scritto:

Maurice Pialat è uno dei miei registi francesi (e non solo) preferiti in assoluto.

Visualizza Messaggiomarco, il 07 January 2014 - 03:00 PM, ha scritto:

Pialat è un gigante!

Buongustai! Tra l'altro - caro polpone - sapevo già che avevi un debole per Pialat. L'ho scoperto andando a spulciare nelle antiche grotte perdute di AW.... lì - tra scartoffie varie, battute all'ultimo grido, "fate ignoranti" e qualche hobbit smarrito - ho trovato dei tuoi commenti entusiastici sul regista in questione. ;)

Di Pialat sarebbe bello recuperare anche la miniserie La maison des bois (1971), in cui figura sempre lo stesso Michel Terrazon de L'enfance nue. Le edicole esistono ma - ahimé - non i sottotitoli (neanche quelli francesi). Pace.....

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 foto fabiojappo 31 Jan 2015

Recuperato, con colpevole ritardo. Gran bella proposta che come scritto nella presentazione richiama Les 400 coups. Molto bravo-ben diretto il giovane protagonista nei panni di questo bambino la cui sofferenza, mai urlata in modo esplicito, arriva proprio per questo in modo più incisivo. Con il suo comportamento irrequieto, con quello sguardo enigmatico che a volte sembra sfiorare il "diabolico".

Citazione

Ho infine semplicemente adorato i simpatici vecchietti che per ultimi hanno ospitato il pestifero protagonista. Sia i coniugi Thierry che l'anziana madre sono tutte delle persone piuttosto semplici ma squisitamente autentiche

Quoto.
Messaggio modificato da fabiojappo il 31 January 2015 - 07:05 PM
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 foto JulesJT 01 Feb 2015

Visualizza Messaggiofabiojappo, il 31 January 2015 - 07:03 PM, ha scritto:

(...) sofferenza, mai urlata in modo esplicito, arriva proprio per questo in modo più incisivo.

È decisamente una delle peculiarità che preferisco osservare (da sempre) nelle opere cinematografiche.
Ho amato tantissimo questo film e personalmente è stata una gran bella sorpresa.
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