Submersion of Japan - 1973
di Shiro Moritani
Con: Keiju Kobayashi , Tetsuro Tanba.
Trama:
Negli anni settanta, un gruppo di ricercatori scopre che un anomalo movimento tettonico delle placche sta facendo letteralmente sprofondare il Giappone sotto gli abissi.
Il governo nipponico sottovaluta inizialmente la cosa, ma l'allarme scatta prima di quanto tutti si aspettassero e così il futuro della nazione starà nelle mani della ragionevolezza e saggezza di un manipolo di eroi. Che dovranno scontrarsi con l'eterna, disperata, domanda:
quando tutto crolla è meglio scappare o lasciarsi andare?
Commento:
La vita frenetica delle città, l'affollamento urbano e le preoccupazioni spicciole del quotidiano fanno da sfondo alla catastrofe imminente.
Questo primo capitolo della trilogia - che verrà recensita nei prossimi tre sabato qui su aw e presentata in funzione dell'ennesima sublimazione del Genio® Kawasaki - è il più lento e riflessivo.
Il regista non ha come obiettivo quello di stupire con gli effetti speciali ma quello di approfondire l'intricata rete socio-politica internazionale che si verrebbe a formare se mai una nazione stesse per sparire dalla faccia delle terra: dove andranno i cittadini? Di che nazionalità diventeranno? Che tipo di aiuti e alleati avrebbe una nazione come il Giappone degli anni settanta? I soliti noti? O gli insospettabili cugini?
In un girotondo di vite, con la terra che trema e si squarcia sotto i piedi degli uomini, come in una guerra, ci sarà spazio per i più bassi istinti umani come per le più alte manifestazioni di pura carità, nel senso cristiano.
In una nazione che muore, in un perverso destino che separa gli amanti, ci sarà pure lo spazio per non incontrarsi mai più.
L'unico commento che resta da fare è che uno dei punti più a favore di questo film è il fatto che nel 2006 ne sia stato fatto un remake talmente superficiale da rendere questo primo praticamente un capolavoro. Insomma, siamo messi maluccio.
Nota tecnica: Lo staff che garantisce la precisione tecnico scientifica della traduzione, in fase di revisione, ha segnalato che alcune nozioni del film non solo non corrispondono all'attuale e consolidata teoria geologica accademica, ma anche che alcune spiegazioni nel film sono del tutto inventate. Giustificando la cosa, quindi non correggendola, dal fatto che si tratta di un film para-scientifico, fanta-geo-politico, che in alcuni punti sfocia nella fantascienza priva di alcun fondamento.
Buona visione!
Messaggio modificato da Kiny0 il 18 October 2012 - 11:54 PM