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[RECE][SUB] Devyat Sem Sem


4 risposte a questa discussione

#1 bowman

    Cameraman

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Inviato 23 November 2012 - 06:11 PM

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Devyat Sem Sem aka 977

Russia, 2006

87 min.

REGIA: Nikolay Khomeriki

SCENEGGIATURA: Nikolay Khomeriki, Yuniy Davidov, Alexander Rodionov

FOTOGRAFIA: Alisher Khamidkhodzhaev

MONTAGGIO: Kirill Kozlov, Igor Kireev

MUSICHE: Fedor Lavrov

CAST : Fedor Lavrov, Klavdia Korshunova, Katerina Golubeva, Pavel Lubimtsev, Alica Khazanova, Andrey Kazakov, Olga Demidova, Sergey Tsepov, Igor Ovchinnikov, Sergey Petrov, Stanislav Mikhin, Anna Ardova, Tatyana Mitiyenko, Irina Barskaya, Darya Barskaya, Leos Carax


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Il mondo, quello che si crede di conoscere, che si percorre ogni giorno, è lasciato fuori campo. In 977 opera prima del russo di Mosca Nikolay Khomeriki, un uomo, uno scienziato, lo osserva sfocato (in un film dove ancora una volta l'inizio e la fine si incontrano uguali e diverse) a bordo di un non meglio identificato mezzo di trasporto che lo conduce in uno spazio segreto, al di là di una frontiera invisibile: un edificio-laboratorio in cui altri scienziati e un gruppo di volontari che si sono proposti come cavie conducono esperimenti nel tentativo di verificare l'armonia interiore attraverso l'algebra. E il numero che dà il titolo al film è il codice cifrato legato a quella ricerca, che si ispira alle regole della matematica alfine di spiegare, se mai ciò è possibile, la sfera emozionale e spirituale dell'essere umano.

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977 è un film di realismo fantastico nel senso, migliore, di molto cinema pensato, prodotto e realizzato in quella che era l'Europa dell'Est. Dunque, un film dove ogni immagine condensa un immaginario filmico e politico immediatamente riconoscibile e abbastanza raro da ritrovare nelle attuali cinematografie ex est europee. Un film che fa pensare, senza pedanterie, a Tarkovski, a quel Tarkovski che ci invita a un viaggio in un mondo solo apparentemente parallelo, lontano e misterioso (si pensi a Stalker o Solaris). Khomeriki rende quel laboratorio un set in trasformazione, filmato in soggettiva o comunque con occhio complice e in movimento, che entra nelle stanze dove si tengono gli esperimenti e negli spazi più intimi di un ambiente dove la linea tra vita privata e lavorativa si frantuma.

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Un ampio salone può essere luogo di riposo per gli uomini e le donne lì ricoverati oppure spazio per una conferenza al termine della quale sarà svuotato dei suoi elementi. Così come la stanza più segreta, quella monitorata da una piccola videocamera-occhio in perpetuo movimento circolare, sarà osservata e penetrata in immagini che restituiscono, al pari delle luci e dei corpi, il senso di una realtà mutante nella quale convivono scienza e emozione. E i loro più imperscrutabili segni. L'anima di un numero e il numero, la temperatura sempre diversa, di un'interiorità.
Tratto da www.sentieriselvaggi.it

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Buona visione



SOTTOTITOLI

Allega file  977(2006).AsianWorld.it.zip   13.64K   62 Numero di downloads


Messaggio modificato da JulesJT il 20 December 2014 - 06:39 PM
Riordino RECE

Sottotitoli per Altro Cinema: Spalovač mrtvol, Golem, Sanatorium Pod Klepsydra, Vtáčkovia, siroty a blázni, Das schloss , Postava k podpírání , PrevraŠčenije, Mucedníci lásky, Posetitel Muzeya, Kinetta, O slavnosti a hostech, Iavnana, Pokój saren, Amerika, Sami, Menschenkörper, Klassenverhältnisse, Woyzeck, De grafbewaker, Muukalainen, Na wylot, Zbehovia a pútnici, Cztery noce z Anna, Kynodontas, Katalin Varga, Gyerekgyilkosságok, Liverpool, Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles, Höhenfeuer, La Chevelure, La ville des Pirates, Szegénylegények, PVC-1, Die Verwandlung, Adoration, Zamok, Las, Toute une nuit, Ohio Impromptu, Catastrophe, Die Linkshändige frau, Mange, ceci est mon corps , L'evangile du cochon créole, A erva do rato, Le puits et le pendule, Gospodin Oformitel, Traumstadt, Fövenyóra, Le professeur Taranne, L'imitation du cinéma, Büntetőexpedició, Pőrgu, Cuadecuc, vampir, Stićenik, Filme do Desassossego, Tren de sombras, Schakale und Araber, Estorvo, O cerco (traduzione di Polax), Ha'Meshotet, What Where, Rockaby, Come and go, Naufragio, Barăo Olavo, O Horrivél, La influencia, Zirneklis, La femme 100 tętes, Alpeis, Szürkület, V gorakh moyo serdtse, Brillianty. Pokhischenie, Basta, Devyat Sem Sem, Two Gates of Sleep, Saç, You Are Not I, Sevmek zamani, Koniec świata, Poyraz, Mikres eleftheries, Uncut family, Que hay para cenar, querida?, Els Porcs, Ice cream, La invención de la carne, Dafnis y Cloe, Swedenborg, Ombres de foc, A zona, Ja tože choču, Tokyo Giants, Raoul Servais, l'Intégrale des courts métrages, Prostaya smert, Hitparkut

Sottotitoli per AsianWorld: Jao nok krajok, Hagane, Hako



...fredde luci parlano...


#2 Asaka

    Direttore della fotografia

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Inviato 23 November 2012 - 07:01 PM

Lo voglio :em41:
Passerà qualche secolo prima che lo avrò, ma lo avrò :em41:

Grazie bowman :em07:

#3 Shimamura

    Agente del Caos

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Inviato 23 November 2012 - 07:08 PM

Sottotitoli allegati, grazie bowman

Hear Me Talkin' to Ya




Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).

#4 Sazuke

    Operatore luci

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Inviato 26 November 2012 - 06:43 PM

MaxiSlurp... :em28:

Grazie! :em67:

#5 cuorenucleare

    Ciakkista

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Inviato 02 December 2012 - 01:39 AM

Ogni volta che passo di qui trovo una bella sorpresa... grazie! :)





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