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[NEWS] Far East Film Festival 19 (21- 29 aprile 2017)


21 risposte a questa discussione

#1 AsianPat

    Drunken (Web)Master

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Inviato 23 January 2017 - 09:28 PM

Il FEFF 19 è ormai ai nastri di partenza.

Ecco le prime informazioni sugli accrediti tratte da loro sito ufficiale...

Inizio accreditamento: lunedì 13 febbraio 2017 alle ore 7.00

Cinque le tipologie di accredito disponibili per l’edizione 2017 del Far East Film Festival:


• Red Panda
• Red Panda Under 26
• White Tiger
• White Tiger Under 26
• Black Dragon

Al momento della registrazione, sarà possibile indicare anche la propria categoria di appartenenza, scegliendo tra:


• Media (per la stampa)
• Professional (per tutte le categorie professionali)
• University (per docenti e studenti)
• Cinephile (per tutti gli appassionati di cinema)

Sarà possibile accreditarsi (on-line o presso la cassa del cinema Visionario, in via Asquini 33) da lunedì 13 febbraio a mercoledì 12 aprile 2017. I minori di 18 anni non possono fare richiesta di accredito.

RED PANDA / RED PANDA UNDER 26


Valido per l’intera durata del Festival, consente l’ingresso a 4 film* al giorno a scelta dell’accreditato - fino ad esaurimento dei posti del teatro - e a tutti gli incontri con gli ospiti. Insieme al badge, l’accreditato riceverà la borsa FEFF19 e due coupon, uno per l’acquisto di una copia del catalogo 2017 a prezzo scontato e uno per partecipare a una delle numerose attività collaterali del festival. L’accredito Red Panda Under 26 è riservato a coloro che hanno un’età inferiore ai 26 anni.

Costo Red Panda:
- € 45,00 (promo valida dal 13 febbraio al 13 marzo 2017)
- € 55,00 (dal 14 marzo al 12 aprile 2017)
- € 65,00 (prezzo applicato a chi si accredita durante il festival)

Costo Red Panda Under 26:
- € 35,00 (promo valida dal 13 febbraio al 13 marzo 2017)
- € 45,00 (dal 14 marzo al 12 aprile 2017)
- € 55,00 (prezzo applicato a chi si accredita durante il festival)

* Le modalità di accesso all'Opening Film del 21 aprile saranno comunicate alcuni giorni prima dell'inizio del Festival.

WHITE TIGER / WHITE TIGER UNDER 26



Valido per l’intera durata del Festival, consente l’ingresso a tutti i film presentati*, fino all’esaurimento dei posti del teatro - e a tutti gli incontri con gli ospiti. Unitamente al badge, l’accreditato riceverà la borsa FEFF19 e due coupon, uno per l’acquisto di una copia del catalogo 2017 a prezzo scontato e uno per partecipare a una delle numerose attività collaterali del festival. L’accredito White Tiger Under 26 è riservato a coloro che hanno un’età inferiore ai 26 anni.

Costo White Tiger:
- € 70,00 (promo valida dal 13 febbraio al 13 marzo 2017)
- € 80,00 (dal 14 marzo al 12 aprile 2017)
- € 90,00 (prezzo applicato a chi si accredita durante il festival)

Costo White Tiger Under 26:
- € 60,00 (promo valida dal 13 febbraio al 13 marzo 2017)
- € 70,00 (dal 14 marzo al 12 aprile 2017)
- € 80,00 (prezzo applicato a chi si accredita durante il festival)

* Le modalità di accesso all’Opening Film del 21 aprile saranno comunicate alcuni giorni prima dell'inizio del Festival.

BLACK DRAGON

Vale per l’intera durata del Festival e consente l’ingresso a tutti i film** presentati con posto nominativo riservato a scelta dell’accreditato e a tutti gli incontri con gli ospiti. Unitamente al badge per l’accesso in sala, l’accreditato riceverà la borsa FEFF19, una copia del catalogo 2017 e un coupon per partecipare a una delle numerose attività collaterali del festival.

La quota minima suggerita è di € 180,00, donazione e contributo al futuro del Festival. Sarà possibile accreditarsi come Black Dragon dal 13 febbraio al 12 aprile 2017 e, di nuovo, durante il Festival senza alcuna variazione di importo.

L'accredito Black Dragon è a numero chiuso: max 180 posti disponibili. La prenotazione del posto è valida fino all'inizio dello spettacolo. Una volta iniziata la proiezione il posto, se non occupato, potrà essere assegnato ad un altro spettatore.

** Solo per l'Opening Film del 21 aprile sarà necessario confermare in anticipo la propria presenza in sala. Le modalità per la conferma saranno comunicate alcuni giorni prima dell'inizio del Festival.

Stay tuned!
:em69:
Inclinazione Orientale -> HK:50%; JP:45%; KR:5%
Vantaggi ad essere smemorati: ti rivedi un bel film e te lo gusti (quasi) come la prima volta :)
AW subs: Tsubaki Sanjuro, My Young Auntie, Invincible Shaolin (\w Tiz)
AW rece: Martial Club, The Lady Hermit, The Five Venoms, Shaolin Mantis, The Avenging Eagle, Yes Madam, A Chinese Odyssey, Force of The Dragon, In the Line of Duty 4, On The Run
AW DVD: Il Buono, il matto, il cattivo, A Hero Never Dies, The Beast Stalker, The Longest Nite, Detective Dee, La congiura della pietra nera, One Nite in Mongkok, Fire of Conscience, Bullets Over Summer, Castaway On The Moon, The Man From Nowhere

Maestro dello stile multiplo del TORNEO di KUNG FU di AsianWorld

Tutti sono fan di Jackie Chan, solo che alcuni ancora non lo sanno...
intellettualità e cazzeggio, in complementarietà e non in opposizione, sono il pane delle community. (cit. Magse)

#2 firvulag

    PortaCaffé

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Inviato 25 January 2017 - 04:34 PM

Come ogni anno la gioia di partecipare ad un evento unico viene disturbata dal 180 spiacevoli motivi

#3 Akira

    Undertaker

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Inviato 28 January 2017 - 12:07 AM

Sono lontani i tempi in cui nacque il festival e tutte le proiezioni erano gratuite e non c'era bisogno di mettersi in coda un'ora prima, eravamo pochi spettatori ma buoni e fedeli. Col tempo la popolarità e l'affluenza di pubblico è cresciuta di pari passo con la diminuzione di sovvenzioni ed aiuti economici da parte di regione, provincia et similia... Purtroppo può far storcere il naso ma probabilmente è necessario.

#4 Moro

    PortaCaffé

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Inviato 01 February 2017 - 06:05 PM

Mi sembra che la qualità media dei film presentati stia, anno dopo anno, calando vertiginosamente. Capisco la volontà, da parte degli organizzatori, di proporre principalmente un certo tipo di cinema, che è quello pop, che è quello con cui si fanno i soldi, ma stiamo sempre parlando di un festival, di un evento culturale. Qualche perla cult, qualche film di nicchia, underground, per gli appassionati di cinema, s'è sempre trovato nelle passate edizioni (penso ai vari Fruit Chan, Tom Waller, Chung Mong-hong, giusto per citare gli ultimi), ma anche delle produzioni importanti con buoni esiti (Aberdeen di Edmond Pang, ad esempio). Nell'ultima edizione, invece, la vacuità totale. Grandi produzioni milionarie fatte a tavolino, film mainstream atroci, commedie che partono male già dalla locandina, i soliti action ridicoli. Sì, qualche film semi-indipendente, qualche esordio (non troppo brillante), il solito film weird giapponese pacchiano... ma niente di reale spessore.
Vedremo quest'anno, ma non sono fiducioso, vista la piega che sta prendendo il FEFF: quella dell'evento mondano dal dubbio gusto estetico.

#5 fabiojappo

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Inviato 15 February 2017 - 02:30 PM

FAR EAST FILM FESTIVAL 19:

OMAGGIO A YOSHIHARU TSUGE


Si rinnova il felice sodalizio tra il FEFF e Canicola: sarà

presentata a Udine la graphic novel L’uomo senza talento.



UDINE – A trent’anni dal ritiro dalle scene di Yoshiharu Tsuge, sommo maestro gekiga, e nell’ottantesimo anno della sua nascita, Canicola edizioni annuncia l’uscita per aprile della graphic novel L’uomo senza talento. Il libro sarà presentato nel corso del 19° Far East Film Festival di Udine (21/29 aprile), che rinnova il felice sodalizio con Canicola e che quest’anno renderà omaggio a Tsuge anche attraverso una mostra e un incontro con il regista Nobuhiro Yamashita. Già nel 2003, va ricordato, il cammino del FEFF aveva incrociato quello di Tsuge in occasione della memorabile retrospettiva dedicata a Ishii Teruo: sei titoli cult tra cui spiccavano, appunto, Master of the Gensenkan Inn e Wind-up Type, frutto della fortunata collaborazione tra Ishii e Tsuge.

Osannato dalla critica d'arte e letteraria, che lo considera il capolavoro di Tsuge, L’uomo senza talento (1986) si pone come opera cruciale per il manga moderno mescolando realismo a squarci surreali e grotteschi. Il libro racconta la vita di un uomo incapace di provvedere ai bisogni della sua famiglia, un sognatore i cui progetti finiscono sempre per scontrarsi con la dura realtà. L’uomo senza talento è un watakushi manga, un “fumetto dell'io” in prima persona denso di introspezione. Il romanzo è il canto del cigno della straordinaria carriera di Tsuge che, ritiratosi dalle scene nel 1987, è diventato figura di culto in Giappone e nel resto del mondo.

L’opera di Yoshiharu Tsuge fin dalla sua uscita ha influenzato l’immaginario di molti artisti e intellettuali in Giappone e, successivamente, in tutto il mondo. Nell’ambito del fumetto sono molti i grandi autori, come Art Spiegelman o David Mazzucchelli, che hanno apprezzato e amato il suo lavoro. In occasione dell’uscita italiana, Canicola ha raccolto le testimonianze di autori e personalità che in più occasioni hanno raccontato la loro ammirazione per il maestro giapponese. [comunicato stampa]


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Bella (e curiosa) questa attenzione al gekiga (di recente è partita anche una meravigliosa collana della Coconino). Per quanto riguarda Nobuhiro Yamashita ricordo il focus (qua) che avevamo dedicato al suo lavoro. Tra i sottotitoli presenti in archivio anche quelli di Ramblers tratto da un manga di Yoshiharu Tsuge

Messaggio modificato da fabiojappo il 15 February 2017 - 02:39 PM


#6 François Truffaut

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Inviato 28 February 2017 - 02:42 PM

Immagine inserita


FEFF 19

La ragazza e il gallo:

il doppio simbolo dell’edizione 2017!


Zodiaco cinese? Suggestione aliena? Omaggio a Ren Hang?

Ecco la nuovissima creazione che il graphic designer Roberto

Rosolin ha messo a punto per il Far East Film Festival 19!


UDINE – Chiunque abbia un minimo di familiarità con le tradizioni orientali penserà immediatamente allo zodiaco cinese. I cultori della fantascienza non potranno fare a meno di trarne una suggestione aliena. Gli appassionati di fotografia lo vivranno sicuramente come un omaggio a Ren Hang. Difficile stabilire quale sia l’interpretazione più esatta, ammesso che ne esista una, ma quello che conta, alla fine, è la potenza visiva: stiamo parlando dell’immagine che Roberto Rosolin ha messo a punto per il Far East Film Festival 19. Dopo l’icona pop del 2015 (ricordate la tuta gialla di Bruce Lee?) e l’enigmatico profilo femminile del 2016, dunque, ecco la nuovissima creazione del graphic designer goriziano: il primo piano di una bellissima ragazza, dai tratti dichiaratamente asiatici, su cui si staglia (agguerrito, colorato e, soprattutto, inatteso) un gallo!

Anticipato da un doppio simbolo, dunque, il Far East Film Festival 19 innesca ufficialmente il countdown e, dal 21 al 29 aprile, vedrà accendere i riflettori internazionali sulla sua diciannovesima edizione! Gli oltre 60 titoli del programma attingeranno, come sempre, alle migliori produzioni dell'ultima stagione: blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l'Asia.

Il calendario del #FEFF19 – c’è tempo fino al 13 marzo, ricordiamo, per acquistare gli accrediti a prezzo promozionale (tutte le info su www.fareastfilm.com) – sarà ancora una volta impreziosito da un fittissima rete di eventi collaterali, disseminati nel centro di Udine, e, ovviamente, non mancheranno il FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti europei e asiatici, il workshop internazionale Ties That Bind, che mette in connessione produttori occidentali e orientali, e la sezione Industry, Focus Asia, che proprio quest’anno diventerà mercato e farà ponte tra Oriente ed Europa per progettare e realizzare il cinema di genere del futuro.

Roberto Rosolin è nato a Gorizia nel 1980. Dopo aver studiato e aver iniziato la sua carriera di grafico in Friuli Venezia Giulia, si è trasferito a Londra (dove adesso vive e lavora). Attualmente è art director del Fabric, storico locale londinese, e della sua omonima etichetta discografica, il cui output creativo ha riscosso grandi attenzioni nel panorama creativo internazionale. Recentemente il suo lavoro insieme al fotografo Mads Perch è stato utilizzato per la copertina dell'annuale di fotografia di Creative Review.

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Ehm, come dire... l'immagine è parecchio brutta. Mi spiace, questa volta hanno toppato.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#7 JulesJT

    Wu-Tang Lover

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Inviato 28 February 2017 - 05:59 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il 28 February 2017 - 02:42 PM, ha scritto:

Ehm, come dire... l'immagine è parecchio brutta. Mi spiace, questa volta hanno toppato.

Cavoli... :eek: Ma è inguardabile! Anni e anni di studio nel campo della graphic design (fa sempre molto figo scriverlo in versione "international") per dare origine... a un pollo?
Ed è pure incazzato! :rotfl: 'mazza, oooooh!

Immagine inserita


Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
Still the Water, Norte - the End of History, The Terrorizers, Yi Yi, Stray Dogs, Tag,
Cemetery of Splendour, A Brighter Summer Day,
Labour of Love,Double Suicide, Japanese Girls at the Harbor, Nobi (Fires on the Plain), The Postmaster, Radiance, Liz and the Blue Bird
Modest Heroes,
The Seen and Unseen, Killing, Dwelling in the Fuchun Mountains, The Woman Who Ran,


L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
Mamasunción, The Rocket, The Selfish Giant,
Argentinian Lesson, Holubice, The Long Day Closes, Mon oncle Antoine, O som do Tempo
Mammu, es tevi mīlu, Skin, Une histoire sans importance, Couro de Gato, Los motivos de Berta, Ne bolit golova u dyatla, Valuri, Club Sandwich
, Whiplash, The Strange Little Cat, Cousin Jules, La fugue, Susa, Corn Island, Beshkempir, The Better Angels, Paul et Virginie, Im Keller, Ich Seh Ich Seh, Harmony Lessons, Medeas, Jess + Moss, Foreign Land, Ratcatcher, La maison des bois, Bal, The Valley of the Bees, Los insólitos peces gato, Jack, Être et avoir, Egyedül, Évolution, Hide Your Smiling Faces, Clouds of Glass, Les démons, On the Way to the Sea, Interlude in the Marshland, Tikkun, Montanha, Respire, Blind Kind, Kelid, Sameblod, Lettre d'un cinéaste à sa fille, Warrendale, The Great White Silence, Manhã de Santo António, The Wounded Angel, Days of Gray, Voyage of Time: Life's Journey,Quatre nuits d'un rêveur, This Side of Paradise, La jeune fille sans mains, La petite fille qui aimait trop les allumettes, CoinCoin et les Z'inhumains, Brothers, Permanent Green Light, Ryuichi Sakamoto: Coda, Travel Songs, Reminiscences of a Journey to Lithuania, Retouch, Barn, Fauve, Fragment of an Empire, Ravens, The Trouble with Being Born, Without, Limbo (2020), The Girl and the Spider, Earwig,

Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#8 ggrfortitudo

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Inviato 28 February 2017 - 08:27 PM

Forse hanno sbagliato animale, come altrove hanno sbagliato le buste.

:em92: :em92:

#9 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 21 March 2017 - 06:10 PM

MADE IN HONG KONG


Il Far East Film Festival di Udine ha restaurato il cult di Fruit Chan:

non sarà più un capolavoro invisibile!



Immagine inserita


Il film sarà presentato in anteprima internazionale e farà parte della retrospettiva Creative Visions: 10 grandi classici del cinema hongkonghese degli ultimi 20 anni.


UDINE – Hong Kong, per il Far East Film Festival, non è soltanto un'inesauribile fonte di meraviglie cinematografiche: è il detonatore stesso della sua nascita. La prima scintilla. Il “C'era una volta...” da cui, nel 1998, ha preso vita tutta la storia. S’intitolava semplicemente Hong Kong Film, quello che oggi possiamo appunto considerare il numero zero del FEFF, e sarà proprio uno dei titoli presentati allora, un titolo poi diventato oggetto di culto, il simbolo della grande retrospettiva in programma quest’anno: stiamo parlando del leggendario Made in Hong Kong di Fruit Chan, che (ri)vedremo a Udine in anteprima internazionale nel nuovissimo restauro prodotto dal FEFF e diretto dal laboratorio bolognese L’Immagine ritrovata!

Grande retrospettiva, dicevamo, e Creative Visions: Hong Kong cinema 1997-2017 grande lo è davvero: a 20 anni di distanza dall’handover che ha riconsegnato Hong Kong alla Cina, il Far East Film Festival 19 mostrerà 10 film che restituiscono pienamente il fervore artistico e il clima sociale di una città e di una comunità. Un periodo di rottura e di opportunità per il cinema dell’ex colonia britannica che, dopo i fasti di Bruce Lee e l’onda lunga di John Woo e Wong Kar-wai, ha dovuto necessariamente cercare una rinascita e avviare un dialogo con lo scomodo “parente” cinese, guidandolo nella sua sfida a Hollywood. Il progetto Creative Visions, che nasce grazie al supporto del Governo di Hong Kong, è realizzato in collaborazione con Create Hong Kong e l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles ed è stato discusso con l’Hong Kong International Film Festival Society.

Dal memorabile The Mission di Johnnie To all’altrettanto memorabile gioiello di Alan Mak e Andrew Lau, il magnifico Infernal Affairs tanto caro a Scorsese, dall’esilarante Kung Fu Hustle di Stephen Chow all’amatissimo Ip Man di Wilson Hip, la selezione di Creative Visions emozionerà i veterani e riempirà di cinema (un cinema davvero straordinario!) gli occhi dei “nuovi arrivi”. A cominciare dal capolavoro indipendente di Fruit Chan, ovviamente,che accompagnerà il suo Made in Hong Kong sul palco udinese. «Fruit è un ottimo amico del nostro Festival – commenta Sabrina Baracetti, Presidente del FEFF – e noi siamo veramente orgogliosi di potergli rendere omaggio, così come siamo orgogliosi di aver prodotto il restauro di Made in Hong Kong: uno dei primissimi film che abbiamo portato a Udine, uno dei titoli che ci ha ispirati di più, ormai introvabile sia su pellicola, sia su altri supporti».

Il Far East Film Festival 19,ricordiamo,andrà in scena dal 21 al 29 aprile e gli oltre 70 titoli del programma attingeranno, come sempre, alle migliori produzioni dell'ultima stagione: blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l'Asia. (Comunicato stampa).

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Le premesse sono già buone: rivedere su grande schermo The Mission e Kung Fu Hustle sarà un'emozione unica per chi andrà a Udine.

Messaggio modificato da François Truffaut il 21 March 2017 - 06:12 PM

Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)





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