The Imp
Hong Kong, 1981. Di Dennis Yu. Con Shen Chan, Kent Cheng, Charlie Chin, Ching Wong, Hua Yue, Yi-Ha Yu. Genere: Horror. Durata: 95'
Un uomo, sposato con una bella moglie in dolce attesa, si fa assumere come guardia notturna in un palazzo in cui i colleghi non fanno che chiarrerare e darsi alla nullafacenza. Il protagonista è l'unico, però, a notare qualcosa di strano nella costruzione: c'è qualcosa che non va in quell'ascensore che perde acqua e, soprattutto in quei macabri e sovrannaturali delitti che stanno sconvolgendo l'intero staff. Con l'aiuto di un monaco esorcista, il protagonista tenterà di far luce sul mistero, soprattutto dopo aver scoperto che il palazzo è infestato e che uno spirito maligno sta per incarnarsi nella figlia del protagonista, che sta per nascere...
Non molti giorni fa ero rimasto affascinanto dallo stravagante, cruentissimo capolavoro d'horror hongkongese "Vendetta", che sono incappato in questo stracult dimenticato dell'ex colonia inglese. Già "The Imp" mi aveva affascinato da tempo immemore, quando era stato riportato alla ribalta al Far East Film Festival di Udine, ma sono riuscito ad accaparrarmelo soltanto ieri, per un colpo di fortuna e, finalmente, oggi è giunto il gran momento. Ho visto "The Imp" e sono orgoglioso di dire che si tratta di un altro gioiello.
E' un film diametricamente diverso a "Vendetta" (anche se in entrambi i film figura nel cast Kent Chang), perchè mentre "Vendetta" vira più sull'action-horror con virate di thriller e momenti sanguignei, "The Imp" sembra anticipare quelle atmosfere rarefatte e opprimenti degli horror giapponesi di vent'anni dopo. Non fraintendetemi, in "The Imp" non c'è traccia di fantasmesse nipponiche capellute. Questo film è, semplicemente, un crogiuolo di fottu.ta creatività, dove più che lo splatter e il disgusto (comunque assai presenti), Yu punta sull'effetto terrore con un'atmosfera mai così opprimente e straniante.
Ci prepara con un ritmo lento e giocoso, ci presenta lentamente i personaggi (evitando, comunque, l'elemento commedia tipico di molti horror coevi e connazionali) e, poi, dal primo omicidio ci fa cadere irreparabilmente nell'incubo, scatenandosi in una lunghissima parte finale ambientata in un palazzo sfitto, dove tra sangue, fantasmi e panico, la paura si fa sempre più crescente.
Ebbene sì, ho avuto paura guardando "The Imp". Un film del 1981 che riesce a incutere con giochi di luci, di colori (dal verde, al rosso) e fumo (tanto fumo nella parte finale, diretto con una maestria straordinaria),e con pochi effetti speciali quel sentimento tanto agoniato, e mai raggiunto, da molti horror contemporanei. Visionario, destabilizzante, crudele, "The Imp" è un filmone, sicuramente non perfetto (in certi momenti troppo lento), ma è un'opera che fa, sempre e comunque, la sua porca figura.
E che dire poi di quel finale? Un finale possibile solo in un horror hongkongese, dove la calma piatta viene distrutta da un ultimo grido liberatorio.
Dinamico, cupo e teso, "The Imp" è uno dei grandi classici del cinema horror HK, imprescindibile anche per i non appassionati del genere, dove cast, regia, fotografia e storia sono, finalmente, eccellenti.
Messaggio modificato da Dr. Fiemost il 23 April 2010 - 09:15 AM