21 risposte a questa discussione

[Gacchan]

The untold story

(Il ristorante "Gli Otto Immortali")

Versione: (The.Untold.Story.1,
-658,11-

Regia: Herman Yau
Anno di produzione: 1992
Nazionalità: Hong Kong
Interpreti: Anthony Wong, Danny Lee, Julie Lee
Genere: thriller / horror

Trama: La storia vera di Wong, che nel 1978 uccise un creditore a Hong Kong e scappò a Macao dove cercò di rifarsi una vita comprando un ristorante e uccidendo tutti quelli che ostacolavano il suo cammino, compresi donne e bambini.

Recensione: Questo film è famoso per avere al suo interno almeno due delle scene più atroci che il cinema abbia mai osato realizzare. Sono scene peraltro diluite da siparietti pseudocomici che donano al film un ulteriore senso di abominevole follia, di contrasto che stride, del tutto estraneo al cinema occidentale. Il regista Herman Yau affronta temi di tipico cinema exploitation con un'insolita bravura per questo genere di film: una solida cinematografia rende l'incubo terribilmente verosimile e di un cinismo inimmaginabile. Ma il punto di forza di "The Untold Story" è certamente l'eccezionale, straordinaria interpretazione di Anthony Wong: il suo serial killer non è diabolico come Anthony Hopkins, non è misterioso come Anthony Perkins (si chiamano tutti Anthony, non è strano?): è una bestia, uno stupido, un essere terribilmente normale, uno di quei tanti balordi che tutti possiamo vedere camminando per la città. Wong per "The Untold Story" vinse il premio per il miglior attore protagonista, nonostante questo genere di film non abbia mai potuto, in altre occasioni, nemmeno sperare di pensare di prendere un premio ufficiale.
L'impianto morale è volutamente ambiguo, per creare un mondo che spiazza lo spettatore: i poliziotti vengono decritti come dei cretini totalmente inetti, e spesso persino più malvagi, privi di morale e violenti dell'assassino. Quasi finiamo per tenere per il serial killer, quando la sua confessione ci porta a un flashback talmente orribile che ci farà cambiare idea. Chi si salva dal giudizio del regista? Nessuno: sono tutti cattivi, stupidi, malvagi. Tranne le vittime, le vittime innocenti naturalmente, che Wong insegue senza pietà, senza morale, come il gatto col topo.

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[duecomenoi]

Peccato poteva essere un ottimo film, tutta colpa di quei siparietti stupidi e noiosi che non riesco proprio a definirli comici, alla fine sono più terrificanti delle scene splatter.

[snoo-pee]

a me invece il film m'è piaicuto (so che nn si dice "a me mi..." ma per una volta...) molto, anche per quei siparietti (nn li chiamerei comici, ma grotteschi) che rendono la pellicola differente da tante altre
il voto che gli ho dato spiega il mio punto di vista

[TheReal O]

Sicuramente è un film che lascia il segno. I siaprietti comici (o grotteschi che dir si voglia) non rovinano la complessiva bellezza dell'opera. Molto pungente e moralmente bassa, ha spostato quel limite etico ancora più in là. Antony Wong ha consacrato questo film con una delle sue migliori interpretazioni, e Danny (Dumbo) Lee dona quel tocco di "eleganza" (concedetemi il termine) in più per amalgamare il tutto. La fredda regia di Herma Yau poco si presta a far ridere, anche quando lo vorrebbe, ma da comunque quella sdrammatizzazione necessaria per "raffreddare" i forti toni della pellicola. Insomma certamente rientra nella mia Top '90 film, ed un punto cardine della cinematografia Hong Kongonese.
O

Messaggio modificato da TheReal O il 06 September 2005 - 12:55 PM

[_Benares_]

i siparietti non mi hanno entusiasmato ma capisco l'intento del regista di evidenziare tanto la sadica violenza di A. Wong quanto la stupidità e l'assurdità degli agenti di polizia, che DOVREBBERO essere moralmente su un piano più alto ma in fondo in fondo non sono poi tanto meglio. e anche questa è una forma di violenza.
grandissimo film e straordinario Wong.

[Miaka]

Io l'ho trovato bellissimo nonostante la visione ad ore assurde (ultimo film della serata al Far East) col regista in sala che si è meritato tutti gli applausi ricevuti!
Anthony Wong l'adoro, in questo film quasi non l'avevo riconosciuto.
Come potrei non consigliarlo!

[paulus35]

Ragazzi 'sto film è pessimo.
Ma come avete fatto dargli quei voti?!
E' brutto perchè è scontato in un modo assurdo. Non ha nessun guizzo nè di regia nè di sceneggiatura. Lo splatter è tanto, ma quando è senza senso perde anche di efficacia.
Ho fatto fatica ad arrivare alla fine, che noia...

[Senbee]

paulus35, il Oct 17 2005, 12:44 AM, ha scritto:

Ragazzi 'sto film è pessimo.
Ma come avete fatto dargli quei voti?!
E' brutto perchè è scontato in un modo assurdo. Non ha nessun guizzo nè di regia nè di sceneggiatura. Lo splatter è tanto, ma quando è senza senso perde anche di efficacia.
Ho fatto fatica ad arrivare alla fine, che noia...

Beh, scontato... E' una storia vera, la conoscevano tutti a Hong Kong, non è che si potevano inventare un'altra trama: il bello è il come è stato rappresentato, ossia un cinico, freddo, agghiacciante teatrino dell'orrore, in cui vittime e carnefici si confondono nello squallore di mancanza di etica. Probabilmente non hai mai visto un exploitation e non sei avvezzo alle "regole" del genere, che questo film rinnova, stupendo gli spettatori. Da non dimenticare poi anche il vero motivo del successo di questo film: l'interpretazione di Wong (come non notarla?) e la crudeltà di almeno un paio di scene, che pur non mostrando moltissimo riescono a risultare assolutamente insostenibii anche a 10 anni di distanza. E questa è regia, prima di tutto.

[alexander8]

Appena visto!! Devo ringraziare colui che me lo consigliò nel topic 'Asia Horror' che creai.Anthony Wong è un qualcosa di grandioso.Mi è piaciuto davero un casino..solo che quelle trovate semi-comiche non le ho digerite tanto..io sono + per i generi puri,insomma,gli horror sono horror..e che i macellai facciano il loro sporco lavoro fino in fondo.Violenza allo stato puro.Mitico film.