[RECE][SUB] Ame Agaru (After the Rain)

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Dan 24 Jan 2012

AME AGARU (Dopo la pioggia)
Anno: 1999, 92 minuti
Regia: Takashi Koizumi
Cast: Akira Terao (MISAWA IHEI)
Shiro Mifune (NAGAI IZUMINOKAMI SHIGEAKI)
Yoshiko Miyazaki (MISAWA TAYO)
Fumi Dan "Okugata", la Signora Nagai
Sceneggiatura: Akira Kurosawa
Soggetto: dal romanzo omonimo di Shugoro Yamamoto

Versione: DKFRTeam

Appena poche settimane prima della sua morte, avvenuta nel 1998, Akira Kurosawa aveva terminato di scrivere la sceneggiatura, tratta da un racconto di Shugoro Yamamoto, del suo prossimo film dal titolo AME AGARU. Quest’ultima opera del maestro non avrebbe forse mai visto la luce, delle sale cinematografiche, se non fosse stata per la caparbia volontà di Takashi Koizumi di radunare e coinvolgere l’intero staff del vecchio maestro per portarne a termine il lavoro. Può essere difficile, nel narcisistico mondo occidentale, comprendere come un regista, che per oltre 25 anni è stato assistente alla regia di Kurosawa, finalmente al suo debutto, si sia potuto annullare nel rendere omaggio al suo maestro e seguire la realizzazione dell’opera sforzandosi di rispettare pienamente la visione dell’autore scomparso.
Per capire pienamente tale atteggiamento di totale dedizione più che guardare al superficiale mondo del cinema è appropriato riferirsi all’etica vigente nelle arti marziali.

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Ame agaru racconta la storia del ronin Misawa Ihei (Akira Terao) che assieme alla moglie Tayo (Yoshiko Miyazaki) ed altri viandanti è bloccato in una povera locanda dalla piena del fiume causata dalle piogge torrenziali, le giornate passano in attesa di un miglioramento che consenta di poter attraversare il fiume. La forzata convivenza provoca forti tensioni che sfociano in ripicche e aperti malumori, Ihei all’insaputa di Tayo, si reca in un dojo dove per denaro esibisce le proprie tecniche di spada. Alla sera stessa, per allentare il nervosismo che aleggia in questo piccolo mondo, offre cibo e sakè per tutti. la festa improvvisata che segue questo dono ha il merito di spazzare via le tutte le discordie.
Nel frattempo Shigeaki, Signore del clan, venuto a conoscenza di un episodio in cui il ronin si è interposto per evitare un duello tra due giovani samurai, vedendo in questa condotta una dote morale degna di nota, decide di conoscerlo meglio e lo invita a misurarsi con gli istruttori del suo dojo. La straordinaria abilità di Ihei viene ampiamente dimostrata sconfiggendo via via tutti gli sfidanti, la tecnica esibita è talmente superiore che Shigeaki gli offre il posto di maestro di spada nel dojo. Tale scelta suscita l’invidia dei samurai del clan, che portano a conoscenza del loro signore l’increscioso episodio dell’esibizione di Ihei fatta per danaro, con il pretesto di far applicare le norme del bushido, riescono a far revocare la nomina e decretare l’allontanamento dal clan. L’amarezza di questa decisione, che lo costringerà ancora a vagare come ronin di feudo in feudo, è alleviata dall’atteggiamento di Tayo che con il suo punto di vista ottimista e commovente riuscirà a trovare le parole giuste per affrontare insieme le quotidiane avversità.

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Guardando il film ci si rende conto di come la natura riempia il tessuto narrativo, all’inizio tutto è pervaso da una pioggia monotona ed incessante cui subentra la visione di una lussureggiante umida vegetazione boschiva, e per finire un paesaggio luminoso e solare accompagna il cammino del ronin e della sua dolce consorte.
Tutto il film è valorizzato da inquadrature fotografiche degne del miglior Kurosawa, la progressione stessa con cui vengono strutturate le sequenze che vedono alternare la quiete bellezza dei paesaggi, la caotica forzata convivenza nella taverna, la raffinata eleganza della descrizione della vita famigliare di Ihei, per finire con le scene di combattimento, interpretate con una composta gestualità, sono un omaggio e allo stesso tempo un
commovente commiato al cinema di Kurosawa. Presentato a Venezia è stato tra i migliori film visti alla cinquantaseiesima edizione del festival, [...] Ame Agaru è un eccellente film ed è anche un omaggio postumo di sublime malinconia. (Dorian Pungetti)

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Rispolveriamo questa mia vecchia traduzione per il lodevole progetto Koizumi, regista dal tocco delicato, una regia e una visione d'insieme semplice, ma non semplicistica, e spesso efficace. Poco da aggiungere: Ame Agaru è un chanbara che va ad inserirsi (uno dei primi) nel filone del rônin romantico plasmatosi proprio in quegli anni (vd. la trilogia di Yamada Yôji di poco successiva, e When the Last Sword Is Drawn, ad es.), forte della sceneggiatura asciutta del Maestro; e a tratti sembra proprio di avvertirne la presenza in questo film - che non è male come risultato.

ps. la versione testata è la "DKFRTeam", ma è probabile che i sub vadano bene anche per altre.

SOTTOTITOLI

After.the.Rain.AsianWorld.zip (19.22K)
Numero di downloads: 113

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Messaggio modificato da fabiojappo il 31 January 2015 - 01:23 PM

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Ci ho ripensato

fabiojappo 24 Jan 2012

Grazie Dan !

Film da non perdere. Di quel bel filone di chanbara che non puntano sull'azione, ma sulla vicende personali del protagonista, sullo spirito del samurai o ronin. Sull'uomo.
Bravissimo Akira Terao.

Citazione

forte della sceneggiatura asciutta del Maestro; e a tratti sembra proprio di avvertirne la presenza in questo film - che non è male come risultato.

quoto.
Messaggio modificato da fabiojappo il 24 January 2012 - 12:35 PM

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