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[RECE] Days Of Being Wild

 foto Gacchan 06 Jul 2005

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Days of Being Wild sbc ac3
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Titolo originale: A Fei jing juen
Nazione: Hong Kong
Anno: 1991
Genere: Drammatico
Durata: 94 '
Regia: Wong Kar Wai
Cast: Leslie Cheung, Maggie Cheung, Andy Lau, Carina Lau, Rebecca Pan
IMDB Rating: 7.3/10


Recensione

Chi meglio di Wong Kar-wai può provare ad esercitarsi sull'identità specialmente se rapportata ai legami fra uomo e donna. Al nono film e nove anni prima del capolavoro forse definitivo In the Mood for Love, il regista è già un geniaccio del sentimento. Non c'è melodramma che tenga questa volta, la storia d'amore è ormai arrovesciata. A dimostrazione inappellabile di un artificio malefico la sequenza del monologo di Leslie Cheung («Nulla è certo laggiù»), che ci fa rimpiangere uno degli attori fra i più incredibili e cangianti del cinema di Hong Kong, che avrebbe dato vita a chissà quante altre gemme fa venire la pelle d'oca.
Per non parlare di Maggie Cheung, basta un suo mezzo sorriso per lasciarti senza fiato. Da vera musa asseconda il suo regista demiurgo nella sua esplorazione nei territori del sentimento con un rigore formale spezzato da lente panoramiche a 90° sugli interni illuminati dalla luce naturale. E' una successione di sequenze fondate su dialoghi esercitate da coppie. Qui gli esseri umani sono fragili e sono capaci di sopportare la miseria umana che regola i rapporti interpersonali. Infatti Wong Kar-wai parla di crisi d'identità, e di amore con una naturalezza che dovrebbe far vergognare quelli che pensano che Gabriele Muccino sia un cantore dei sentimenti. Il cinema di genere che ha dato lustro a Hong Kong è lontano anni luce nonostante l'ultima parte un po' pirotecnica ed incline alla resa dei conti, ed anche l'ex colonia britannica ha trovato un autore finalmente tout court. Luce. Fortunatamente queste immagini non producono illazioni, ma analisi, illustrazioni, e soprattutto rappresentano digressioni sullo scenario del caos sentimentale che regna sovrano nei nostri tempi. La tentazione di cedere alla violenza dei sentimenti racchiusa nella finzione filmica sembra irresistibile, ma la schiettezza straziante dei protagonisti Andy Lau e Leslie Cheung la rende quasi necessaria.

Fabio Zanello - Hong Kong Express



10th Annual HK Film Awards- Winner - Best Picture
- Winner - Best Director (Wong Kar-Wai)
- Winner - Best Actor (Leslie Cheung)
- Winner - Best Cinematography (Christopher Doyle)
- Winner - Best Art Direction (William Cheung Suk-Ping)
- Nomination - Best Actress (Carina Lau Ka-Ling)
- Nomination - Best Supporting Actress (Rebecca Pan)
- Nomination - Best Screenplay (Wong Kar-Wai)
- Nomination - Best Editing (Patrick Tam Ka-Ming)


Spero ancora una volta di esser riuscito a rendere la traduzione "naturale", i dialoghi scorrevoli, non meccanici, ogni critica è bene accetta, scorticatemi vivo :D









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Per questo motivo i sottotitoli relativi a questo film sono stati ritirati.
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Messaggio modificato da fabiojappo il 24 December 2014 - 12:25 PM
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 foto Bambino delle Stelle 18 Jul 2005

E' di Kar-Wai,quindi è molto bello :D ,anche se la vera perfezione la raggiungerà successivamente.
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 foto Nausicaa 13 Oct 2011

Ci sono rimasta male nel trovare un solo commento qui ;) , eppure la pagina nel portale ne è piena.
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 foto Swarley 19 Oct 2011

Bei momenti. Classico esempio di un regista nato nella nazione sbagliata e con un ritardo di 30 anni. Questa è pura Nouvelle Vague, ma come lo sono anche Chungking express, Fallen Angels e Happy together. Le storie sono simli; sempre temi apolitici, femme fatale, vita notturna, crimine, amori e passioni passeggere quanto un gabbiano. E poi l'uso del tempo, del montaggio. Sono tutte storie che sembrano sospese nel tempo, non vivono, non scorrono. Ogni tanto scendono al suolo e prendono lo scorrimento naturale del mondo reale. E dire che qua l'orologio ticchetta tutto il tempo fastidiosamente, come una minaccia.
Le musiche (che riproporrà) sempre perfette, le riprese nostalgiche e magiche, un epoca andata ma viva più che mai. E come sa usare lui le donne; nessuno ha fatto più piacere a Maggie Cheung di Wong. E' la calamita della telecamera. E bravissimo Leslie Cheung (che incredibilmente nella vita reale è gay) vero colibrì che passa da un posto all'altro e da una donna all'altra, senza potersi fermare, se no muore. Nel finale appare di corsa anche Tony Leung, da qui in poi suo attore feticcio.
E' un omaggio al James Dean di Gioventù bruciata, in una Hong Kong notturna (una dimensione che affascina Wong) e deserta
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 foto ggrfortitudo 12 Aug 2018

Sono rimasto ammaliato dalle atmosfere sempre buie e dalle vicende patetiche delle tue protagoniste;
Maggie Cheung è sempre una garanzia e con questo film Wong Kar-wai comincia davvero a dimostrare il suo talento.
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