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[RECE][SUB] Journey To Japan

 foto battleroyale 17 Jul 2012

Journey To Japan



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Titolo: Journey To Japan
Titolo Originale:Poruno no joô: Nippon sex ryokô
Titoli Alternativi: The Pornstar Travels Around Japan,
Sexrejsen Til Japan (Titolo Svedese)
Produzione: Giappone, 1973
Genere: Thriller/Pulp
Durata: 73'
Regia: Sadao Nakajima
Con: Christina Lindberg, Ichiro Araki, Yurie Hidaka, Go Awazu, Masataka Iwao
Imdb: 4.9/10 (86 voti)
http://www.imdb.com/title/tt0070448/

Traduzione: battleroyale
Versione: 800


TRAMA:
Ingrid è una bellissima ragazza svedese, profonda, ma molto ingenua che viene incaricata di consegnare una busta di droga alla yakuza. Per questo, la giovane atterra in Giappone, smarrita e senza conoscere la lingua locale.
Per un banale equivoco, Ingrid scambia un uomo per lo yakuza con cui avrebbe dovuto trattare. Questo, non è altro che un romanticone che passa le sue giornate a rimorchiare fanciulle, finendo sempre nel fallimento. Con Ingrid tra le mani, il protagonista inizia a sfogare, prima con la violenza e poi con la dolcezza, la sua astinenza, fino a che la ragazza non si innamora davvero di lui. Ma a rompere questa strana storia d'amore c'è la mafia, decisa a ritrovare la ragazza scomparsa...




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Film peculiare, quest'opera di Nakajima (di certo non l'ultimo dei cretini, riuscito a darsi, nel corso degli anni un tono molto autoriale e personale), dove il fulcro del suo sviluppo è sicuramente la straordinaria presenza scenica di Christina Lindberg, regina incontrastata del pulp, della sexplotation svedese, apparsa in film di diverse nazionalità (anche molti pinku-eiga giapponesi, come questo) ed esplosa di popolarità con "Thriller: A Cruel Picture" (1974) di Bo Arne Vibenius. All'epoca, una vera e propria star, riconosciuta per la sua enigmatica bellezza e per il suo sguardo stralunato, in grado di bucare lo schermo, sebbene le sue qualità recitative non siano mai troppo alte.


La Lindberg è molto brava, però, qui nel ruolo della straniera in terra straniera: oggetto di violenze, di incomprensioni, piena di emozioni impossibile da esprimere.
Un film che, pur non avendo una trama molto solida (è proprio il classico pinku giapponese dell'epoca, dove la narrazione è un pretesto per mostrare le curve delle protagoniste e le perversioni che tanto piacciono ai giappi -sadomasochismo, gioco di ruolo, stupro, libertà sessuale, sesso di gruppo) riesce a dare diverse riflessioni, mostrando comunque una certa capacità autoriale del suo regista: il film riflette sulla distinzione tra un paese ritenuto assolutamente aperto dal punto di vista sessuale, come la Svezia, e un paese che punta ad esserlo, ovvero il Giappone, dove i giovani amano spingersi oltre i tabù, ma dove, talvolta, la tradizione torna a farsi risentire.


"Journey To Japan" gioca bene le sue carte, senza annoiare, fotografa con un crudo equilibrio tra irrealismo e realismo una vicenda che si districa in vari generi, dal pulp più spinto al dramma romantico, passando per il thriller, l'action e persino la commedia.


Opera di mille suggestioni, non riuscitissima, ma comunque godibile, che sicuramente farà (o ha sicuramente già fatto) la gioia di Tarantino. Un film che va visto per completismo e, sicuramente, migliore di molti altri colleghi del genere.


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Allega file  journeytojapan.asianworld.ita.zip (6.77K)
Numero di downloads: 81





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Messaggio modificato da fabiojappo il 17 June 2014 - 07:29 PM
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 foto Cignoman 18 Jul 2012

Oh, God ! ! ! Christina Lindberg!
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 foto battleroyale 19 Jul 2012

Visualizza MessaggioCignoman, il 18 July 2012 - 07:22 AM, ha scritto:

Oh, God ! ! ! Christina Lindberg!

Hell yes! :)
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 foto Shimamura 20 Jul 2012

Grazie giovine, lo aspettavo!
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 foto LL © 23 Jul 2012

E ovviamente prendo anch'io!
Grazie battleroyale! Grazie grazie!

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 foto Kiny0 20 Sep 2012

Solo Christina Lindberg vale la visione del film. Non riesco a giudicarlo comunque, è da rivedere.


P.S. Reinserita la locandina che era sparita.
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 foto battleroyale 20 Sep 2012

Visualizza MessaggioKiny0, il 20 September 2012 - 12:38 AM, ha scritto:

Solo Christina Lindberg vale la visione del film. Non riesco a giudicarlo comunque, è da rivedere.

Sicuramente! Anzi, sono pienamente convinto che hanno scritto il film apposta per lei.
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