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[RECE][SUB] Dumplings - Three extremes

Traduzione di Independenceman82

1 risposta a questa discussione

#1 Gacchan

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Inviato 23 April 2005 - 02:09 PM

DUMPLINGS THREE EXTREMES

tlf


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Titolo originale: San Geng 2 - Jiaozi (Tre Cambiamenti 2 - Ravioli, Hong Kong, 2004)
Regia: Fruit Chan
Cast: Ling Bai, Miriam Yeung Chin Wah, Tony Leung Ka Fai
Sceneggiatura: Fruit Chan



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Trama
L'eterna gioventù. Un sogno inseguito da tanti ma mai catturato. Ching (Miriam Yeung Chin Wah, classe '74, celebre per aver interpretato numerose commedie romantiche come Hung Wun Chiu Yun, My Lucky Star, e Sun Jaat Si Mui, Love Undercover) è una stellina del mondo dello spettacolo, ormai quasi del tutto dimenticata dal suo pubblico, che si appresta a muovere i primi passi lungo il viale del tramonto ma, anziché arrendersi, decide di fermarsi e tentare di compiere un ultimo tentativo per portare indietro le lancette dell'orologio, anche e soprattutto per riaccendere il fuoco della passione ormai spentosi nel marito, Lee (Tony Leung Ka Fai, recentemente visto all'ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia tra i protagonisti di Yau Doh Lung Fu Bong, o Throw Down, diretto da Johnny To), il quale invece approfitta del suo fascino da uomo maturo per correre dietro a gonnelle assai più giovani. Dopo aver sperimentato senza successo ogni genere di trattamento cosmetico, Ching si rivolge alla saggezza della dottoressa che la aveva in cura da bambina, chiamata da tutti Zia Mei (Ling Bai, attrice trentaquattrenne famosa tanto in patria quanto all'estero grazie alla sua partecipazione in film come Anna e il Re e il recentissimo Sky Captain and the World of Tomorrow), in grado di restituire alle donne in crisi la loro giovinezza perduta grazie ad una peculiare ricetta di sua invenzione, una curiosa variante dei tradizionali ravioli cinesi dotati di un miracoloso effetto rinnovante per i tessuti epidermici di chi li ingerisce. Ching è inizialmente soddisfatta degli ottimi risultati ottenuti dalla consumazione della pietanza, ma in poco tempo scoprirà la vera natura del macabro "ingrediente segreto" utilizzato dalla Zia Mei, e dei ben poco ortodossi metodi da lei utilizzati per farne scorta: deciderà quindi di opporsi al suo medico o… di proseguire comunque la cura in nome di una chimera forse irraggiungibile...



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Commento
I ravioli cinesi sono un piatto che chiunque abbia visitato un qualsiasi ristorante orientale non può non aver assaggiato almeno una volta, anche se nella loro "reinterpretazione" occidentale. In patria rappresentano forse la pietanza più popolare in assoluto, diffusa particolarmente nella Cina settentrionale, e, nonostante possano essere cucinati con le fattezze più varie, la loro forma classica è quella a mezzaluna, simbolo di prosperità in quanto richiama alla mente le sembianze delle antiche valute monetarie. Cos'hanno quindi di speciale i ravioli cucinati da Zia Mei, fumanti e appetitosi nonché caratterizzati da un originale gradazione rosata? Per quanto svelare l'arcano non costituisca un danno eccessivo a quanti non hanno avuto modo di prendere visione del film, in quanto trattasi di un punto cardine della trama che viene mostrato dopo pochi minuti dall'inizio dello stesso, vale comunque la pena aprire la scatola di Pandora con le proprie mani e restare ad osservare in silenzio Ching, ossessionata dai severissimi standard di bellezza fisica che detta la società moderna e dal quale fascino il suo compagno non è immune, che viene avvolta dagli orribili mostri che ne fuoriescono solo per raggiungere, alla fine, la tanto agognata Speranza, il desiderio di rimanere giovane e avvenente per sempre. Dei tre protagonisti principali, Tony Leung è quello che viene sfruttato meno e ottiene di conseguenza uno screen time minore, comparendo in maniera incisiva soltanto durante il convulso finale, mentre tra Ling Bai e Miriam Yeung è davvero difficile stabilire chi ci offra la migliore performance: la prima, nel ruolo di Zia Mei, interpreta un personaggio estremamente negativo con un tale entusiasmo da risultare in diverse occasioni addirittura gradevole a dispetto delle sue bieche azioni; la seconda, appena trentenne, è invece chiamata ad impersonare un'ex diva perseguitata dall'incubo della vecchiaia, in teoria molto più avanti negli anni rispetto alla reale età dell'attrice, che proprio grazie ai miracolosi ravioli di Zia Mei riacquista una radiosità e una freschezza grazie all'elevatissima quantità di autostima che ricomincia a fluire nel suo corpo, e l'unico effetto di make-up ottenuto dalla produzione per palesare visivamente il cambiamento di Ching è, incredibile a dirsi, un semplice cambio di espressione della Yeung, a dimostrazione di un'inaspettata saggezza scenica di cui, nei suoi precedenti lavori, non aveva voluto o forse potuto dar sfoggio.

La ricetta utilizzata da Chan per confezionare Dumplings unisce thriller, grottesco e satira in misure uguali, sfornando un prodotto che, esaminato tirando da parte i suoi elementi più disgustosi e disturbanti, presenta una tagliente critica al modo di vivere della gente che frequenta il mondo dello spettacolo a certi livelli, che non si accontenta del già abbondante tempo a lei concesso ma ne vuole di più, sempre di più, costi quel che costi. E' molto difficile catalogare l'opera di Chan come film dell'orrore, anzi, probabilmente gli estimatori del genere resteranno delusi dalla storia che, pur presentando momenti esplicitamente disgustosi, non è su di essi che si concentra quanto piuttosto sullo sviluppo caratteriale di Ching, la quale fa evolvere la propria situazione dal livello di vittima inconsapevole a quello di complice attivo con impressionante naturalezza. Vale insomma la pena di ammirare Dumplings in versione completa, prima di passare alla "degustazione" degli altri due cortometraggi della trilogia che, stando a quanto affermano le voci di quanti hanno potuto già assistervi, dovrebbero essere persino più disturbanti del lavoro di Chan, impresa invero assai difficile ma, se effettivamente compiuta, meritevole di lode: grazie a Dumplings sarà difficile mangiare un raviolo cinese con lo stesso piacere di prima…


From I. H. Magazine


Grazie mille per la revisione a Zafkiel

Buona visione






Sottotitoli





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Messaggio modificato da Kiny0 il 24 September 2012 - 12:01 PM


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#2 Kiny0

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Inviato 24 September 2012 - 12:01 PM

Ho visto solo il corto ma mi procurerò anche questo.

P.S. Reinserite le locandine andate perdute . :D

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