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[RECE][SUB] Warm Water Under a Red Bridge

 foto battleroyale 18 Feb 2011

Acqua Tiepida Sotto Un Ponte Rosso



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Titolo : Acqua Tiepida Sotto un Ponte Rosso
Titolo Internazionale: Warm Water Under A Red Bridge
Titolo Originale: Akai hashi no shita no nurui mizu
Titolo Alternativo: De L'Eau Tiède Sous Un Pont Rogue
Regia: Shôhei Imamura
Interpreti : Koji Yakusho, Misa Shimizu, Mitsuko Baisho, Mansaku Fuwa, Isao Natsuyagi, Yukiya Kitamura, Hijiri Kojima, Toshie Negishi, Sumiko Sakamoto, Kazuo Kitamura, Katsuo Nakamura.
Produzione: Giappone, 2001
Genere: Drammatico/Commedia/Grottesco
Durata: 122'
imdb: 6.8/10 (1.490 voti) http://www.imdb.com/title/tt0289054/
Versioni compatibili: 1.39 / 1.38
Traduzione: battleroyale
Revisione: Cignoman


Yosuke, quarantenne di Tokyo, sta attraversando uno dei periodi più bui della sua vita: è senza soldi, è stato licenziato e sta uscendo da un matrimonio che va via via sfasciandosi. La soluzione ai suoi problemi sembra essere una leggenda che gli racconta l'amico Taro: un tesoro nascosto in un paesino di pescatori, in una casa che si affaccia su un ponte rosso. In quella casa vive con la nonna una donna misteriosa, Saeko, che ha uno straordinario potere: ogni volta che compie un gesto illecito o durante un amplesso erotico, libera un getto d'acqua in grado di far sbocciare fiori fuori stagione e attirare pesci di altri mari. E qui, tra Yosuke e Saeko non può che nascere una bizzarra e surreale storia d'amore...

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[recensione di Andrea Olivieri per cinemadelsilenzio.it]
Gioca con il senso imprevedibile del cinema Shoei Imamura, nel film "Acqua tiepida sotto un ponte rosso".
Commedia leggera e aerea che inizia nel chiuso della città, tra palazzi senza colore e una vita lontana da fantasia e magia, e si conclude nel bagliore di una luce viva e in movimento continuo.
Viaggio lontano dalla metropoli, in fuga dalla quotidianità; un viaggio alla ricerca di un segno per cambiare e capovolgere l'ordine delle cose.
È quanto accade al protagonista, quarantenne rimasto all'improvviso senza lavoro e senza certezze, che, semplicemente, non torna a casa, non conclude la sua giornata facendola rientrare negli argini "normali" della sua vita.
Deborda. Va "fuori campo", allunga lo sguardo in quello strato di realtà che difficilmente è raggiungibile dal pensiero.
La sua deviazione (e quella del film) diviene, allora, totale; l'eccesso si fa regola e le figure straordinarie che animano il piccolo villaggio sembrano avere il compito segreto di rivelarci il mondo a "testa in giù" messo in scena da Imamura.
Pretesto di tutto è il tesoro; un piccolo budda d'oro dagli straordinari poteri, che si troverebbe nascosto in una casa in riva al fiume, ma la travolgente forza dei piccoli avvenimenti che si srotolano sotto i nostri occhi, ci porta presto a dimenticare il motivo principale del viaggio, e a seguire gli incantesimi d'amore e i giochi di luce che si susseguono.
Luce che si confonde con/nell'acqua, che pare avere vita propria, in grado di parlare, ridere, piangere, riflettere i propri e gli altrui desideri.
Figura-simbolo di tutto il film, che racchiude in se memoria, leggenda, calore, ardore, ma che è anche lo specchio in cui cercare (e trovare) le tracce dolci e amare di una precisa idea del Giappone e del mondo contemporaneo, dove viene ironicamente confinato un maratoneta africano che può soltanto correre e cantare un inno antichissimo alla madre acqua.
Punire, ancora una volta, con eleganza pungente i diversi fuoricampo, della geografia e del tempo.
Merito di Imamura è di essere riuscito ad intrecciare la favola con l'aura lieve propria del racconto popolare, disegnando così una riflessione tagliente e precisa sulla realtà descritta con pochi ma puntuali tratti.
Seguendo un ritmo incalzante e un andamento che privilegia la sorpresa, la destabilizzazione, l'irrazionale, "Acqua tiepida sotto un ponte rosso" è la conferma che per esperire "pienamente" il mezzo cinematografico è consigliato, tranne le dovute eccezioni, guardare ad Oriente.
Imamura e Kitano (Giappone), Tsai Ming-Liang (Taiwan), Kim Ki-duk (Corea) e Wong Kar-wai (Honk Kong) sono le manifestazioni più evidenti di un cinema che riesce a non essere "solo" narrazione e rappresentazione, ma a configurarsi come vera e propria esperienza estetica, "visione".
In concorso al Festival di Cannes 2001.



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Il film è stato, inoltre, considerato da Valerio Caprara, come uno dei film più rappresentativi del cinema erotico, e così ne parla:

"Il film, raccontato come una fiaba, è un elogio alla fertilità femminile, in cui il binomioacqua-amore rappresenta il simbola della vita. Shohei Imamura, sempre attento nell'analisi sociale del Giappone del secondo dopoguerra, costruisce personaggi complessi, protagonisti di vicende a cavallo tra ironia e dramma, fiaba e realtà. [...]

Disinteressato all'esplicito erotismo della produzione mainstream, l'anziano maestro Imamura dirige uno dei suoi film più raffinatamente velati, ispirato a radicate mitografie nazionali: in "Acqua Tiepida Sotto Un ponte Rosso", infatti, la metafora centrale del racconto e gli episodi più arditi sono circonfusi da un sereno approccio materialistico e da un vibrante coinvolgimento sensuale. Le numerosi chiavi simboliche non rappresentano un semplice orpello, ma sono parte integrante dell'itinerario di Yosuke. [...]

Sprovvisto di veri e propri inserti hard, "Acqua Tiepida Sotto Un Ponte Rosso" tuttavia gioca su un'invenzione particolarmente trasgressiva: la ragazza ha il miracoloso potere di traboccare d'acqua a ogni amplesso e i fiotti tiepidi che scorrono dal suo corpo nell'estasi dell'orgasmo arrivano al mare attirando senza sosta branchi di pesci. Una volta deciso di fare il pescatore e di fermarsi per sempre, però, Yosuke si accorgerà che sia l'amore che il flusso sono destinati ad esaurirsi progressivamente.

Quasi sconosciuto in Italia e trascurato anche dal Festival Di Cannes (che Imamura aveva vinto nel 1983 con "La Ballata Di Narayama"), il film passa disinvoltamente dall'umorismo alla malinconia, dalla nostalgia al fiabesco, dalla critica sociale al ripiegamento individuale, costruendo con mano sapiente e leggera, un aplogo pansessuale omogeneo alla vitalità istintiva del popolo e antitetico al caos del mondo contemporaneo."

[Analisi tratta da Valerio Caprara, "Dizionari Del Cinema: Erotico, Edizioni Electa]



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NOTA BENE: Il film è stato anche pubblicato in Italia nel marzo 2002 in VHS, distribuito dalla BIM, ma nonostante un veloce passaggio nelle sale e diversi passaggi televisivi (sull'allora Telepiù e su Rete 4), la videocassetta stessa è ormai introvabile, e una versione in DVD del film non è mai stata pubblicata nel nostro paese. Il doppiaggio italiano, realizzato tuttavia in modo decente rispetto ad altri film orientali, pecca, tuttavia, nella traduzione di molte battute, il cui senso viene spesso travisato.
Con questa traduzione, grazie anche all'aiuto del fedele Cignoman, che ringrazio in quanto mi ha aiutato nella traduzione più di una volta, ho cercato di essere il più coerente possibile con i sottotitoli inglesi.

Il film... non posso che consigliarvelo: è il mio Imamura preferito. A 75 anni è ancora un regista che vuole giocare con lo spazio, il tempo e i suoi stessi personaggi. Ne esce una favola incantevole e originale, che nonostante lo spunto grottesco, è delicatissima e riesce a mischiare risate grazie ad interventi di humor sottile e tipicamente giapponese, e riflessioni da purissimo cinema d'autore. "Acqua Tiepida Sotto Un Ponte Rosso" è un film immancabile per qualunque cinefilo che si rispetti, anche per chi segue il cinema asiatico con meno interesse.
Se non altro imperdibile per le performance veramente invidiabili dei due protagonisti, attori calati perfettamente nei loro ruoli. Io non posso dirvi altro che il film lo adoro alla follia: una perla tutta da riscoprire, di una bellezza devastante, una commedia d'autore divertentissima e trascinante, impossibile non amarla.




:em41: :em41: BUONA VISIONE :em41: :em41:



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Messaggio modificato da fabiojappo il 31 December 2014 - 11:22 AM
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 foto Kitano 18 Feb 2011

Sai quanto lo aspettavo ^^

Grazie!!!!
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 foto fabiojappo 18 Feb 2011

L'avevo visto tempo fa (tanto) doppiato in italiano. Lo rivedrò, in lingua originale, con molto piacere. Grazie battle :em16:
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 foto Cignoman 18 Feb 2011

Ottima proposta, battle, veramente un film interessantissimo e godibilissimo. A quanto ho potuto verificare, nel doppiaggio italiano sono stati inseriti degli adattamenti dei dialoghi che servivano a rendere il film (almeno negli intenti) più fruibile al mercato italiano. Per questo motivo consiglio caldamente di vederlo sottotitolato. Secondo me è difficile definirlo un film erotico, sicuramente l'eros è una componente centrale, ma è visto come "spirito vitale", quasi in termini shintoisti, l'acqua calda che benedice l'unione, che ridà senso ad un esistenza disseccata. Magari anche una lezione pragmatica su quanto l'intesa sessuale sia necessaria nella coppia, il vero "tesoro" da scoprire; ma anche un film giocoso e gioioso; in un certo senso potremmo dire grottesco, ma forse sarebbe meglio dire onirico; una carrellata di personaggi stupefacenti, tanta sottile ironia. Un vero scandalo che non sia stato riproposto in dvd in Italia.
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 foto Picchi 18 Feb 2011

Grazie, me lo vedo di sicuro!
Cigno quello che dici è vero, l'elemento acqua ha molto a che fare in oriente in generale, e per quanto ne so, soprattutto nello shintoismo.

Ma fu pubblicato in vhs nel 2002?? ammazza potevano pure farlo in dvd! :em16:
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 foto Nosferatu 19 Feb 2011

Film stupendo, grande battle! Quasi quasi ne approfitto e me lo rivedo anch'io. :em41:
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 foto polpa 19 Feb 2011

Sono uno dei pochi fortunati ad avere la VHS italiana, ma credo che la sostituirò presto con la vostra versione, data la maggior fedeltà della traduzione. Bellissimo film. Grazie! :-)
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 foto LL © 19 Feb 2011

io invece non l'ho mai visto..
missà proprio che colgo l'occasione e me lo guardo in lingua originale :em41:

grazie infinite battle !!
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 foto Giangi 19 Feb 2011

Bellissimo film, uno dei miei Imamura preferiti!
GRAZIE DI CUORE BATTLE!
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